BARLETTA : richiesta di monitoraggio ambientale e di indagine epidemiologica sulla morbilità per patologie neoplastiche nel territorio di Barletta ed in particolare sui lavoratori della Cementeria Buzzi Unicem.
ci giungono segnalazioni di numerosi casi di malattie neoplastiche, in particolar modo ad insorgenza dall’apparato emolinfopoietico, da parte di cittadini di Barletta.
Stanti alcuni impianti industriali, come la Cementeria della Buzzi Unicem, chiediamo di voler avviare un’indagine epidemiologica che riguardi innanzitutto i lavoratori esposti ad eventuali inquinanti ed anche la popolazione residente circa un sospetto eccesso di morbilità per linfomi e per leucemie o altre patologie neoplastiche.
All’ARPA chiediamo un approfondimento sugli inquinanti in atmosfera ed anche sui terreni circostanti l’impianto emittente fumi.
Stanti alcuni impianti industriali, come la Cementeria della Buzzi Unicem, chiediamo di voler avviare un’indagine epidemiologica che riguardi innanzitutto i lavoratori esposti ad eventuali inquinanti ed anche la popolazione residente circa un sospetto eccesso di morbilità per linfomi e per leucemie o altre patologie neoplastiche.
All’ARPA chiediamo un approfondimento sugli inquinanti in atmosfera ed anche sui terreni circostanti l’impianto emittente fumi.
Dino Delvecchio, presidente dell’Ordine dei Medici della BAT e medico di famiglia
Tommaso Di Renzo, Federazione Medici di Medicina Generale e medico di famiglia
Roberto Ria , oncologo e ricercatore Università di Bari
Antonio Caldarone, oncologo e medico ospedaliero
Salvatore Ferrante, ISDE (società internazionale medici per l’ambiente) e medico di famiglia
Maria Morelli, ISDE (società internazionale medici per l’ambiente) e medico di famiglia
Dino Leonetti, oncologo e medico di famiglia
Tommaso Di Renzo, Federazione Medici di Medicina Generale e medico di famiglia
Roberto Ria , oncologo e ricercatore Università di Bari
Antonio Caldarone, oncologo e medico ospedaliero
Salvatore Ferrante, ISDE (società internazionale medici per l’ambiente) e medico di famiglia
Maria Morelli, ISDE (società internazionale medici per l’ambiente) e medico di famiglia
Dino Leonetti, oncologo e medico di famiglia
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