I distretti agroalimentari di qualità della Puglia 'Terre Federiciane' e 'Jonico-Salentino' hanno ottenuto il riconoscimento definitivo da parte della giunta regionale pugliese. “Rafforziamo così la competitività del settore agroalimentare pugliese – spiega in una nota la vicepresidente e assessore regionale allo Sviluppo economico, Loredana Capone – attraverso l’incremento delle politiche di marchio. E’ la qualità infatti a rappresentare il valore aggiunto dei prodotti pugliesi sui mercati esteri e i marchi ne sono l’espressione. Abbiamo inoltre salvaguardato la tipicità dei territori e dei loro prodotti invitando tuttavia i distretti a cooperare nella progettazione delle loro attività”.
Le due aggregazioni riuniscono in totale 963 imprese. Pur restando autonomi, i due distretti dovranno raccordare le loro attività elaborando insieme progetti e realizzando in modo congiunto con la cabina di regia regionale iniziative di promozione e di internazionalizzazione. A tal fine i due distretti hanno sottoscritto un protocollo di intesa. Il distretto agroalimentare di qualità 'Terre Federiciane', che include 767 imprese alle quali si aggiungono associazioni, sindacati, enti, centri di ricerca e università, comprende i territori di Foggia e Bari.
Il distretto agroalimentare di qualità 'Jonico-Salentino', che raggruppa 196 imprese più enti, università, centri di ricerca, associazioni e sindacati, riguarda le province di Taranto, Lecce e Brindisi. Con l’approvazione della giunta regionale salgono a 14 i distretti (rete di imprese legate tra loro per comparti produttivi o per filiere) che hanno ottenuto il riconoscimento definitivo.
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