Nelle ultime settimane sono emerse notizie riguardo l’utilizzo improprio ,da parte della Regione Puglia,e quindi del centro sinistra, di fondi destinati all’acquisto di libri di testo per gli studenti ,che invece sarebbero stati utilizzati per pagare i vitalizi e le liquidazioni dei consiglieri regionali pugliesi non rieletti. L’assessore regionale al Bilancio e Programmazione,Michele Pelillo, ha immediatamente chiarito l’equivoco,e spiegato , che in seguito al patto di stabilità è stato chiesto al Governo di versare quei fondi direttamente ai comuni per evitare passaggi inutili .A conferma della veridicità di tale affermazione è sufficiente leggere il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.138 DEL 20-08-2010 con la Deliberazione della Giunta Regionale 4-08-2010, n.1818 dove emerge che come afferma l’assessore con delega al Diritto allo studio e alla Formazione ,Alba Sasso :” Lo stanziamento complessivo del fondo per l’anno scolastico 2010/2011 disposto dalla Legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2010,ammonta ad euro103.000.000,00”. Quindi c’è stata una conferma dei criteri di riparto a favore delle Regioni,già adottati per lo scorso anno. Il Ministero della Pubblica Istruzione,accogliendo la richiesta fatta dalla Giunta Regionale ,ovvero di accreditare direttamente ai comuni le quote loro assegnate ha provveduto a pagare il dovuto ai comuni l’8 novembre.
In favore del comune di Canosa di Puglia (BT) sono stati stanziati euro 121.534,00.tuttavia sino
ad oggi,le famiglie di Canosa non hanno ricevuto alcun contributo,e tutto senza che qualcuno si sia preoccupato di dare un spiegazione plausibile. I cittadini di Canosa meritano una risposta meno superficiale di “..il Comune non ha soldi,..il Comune è in deficit”. Il contributo per la fornitura di libri proviene dallo Stato che lo elargisce per sostenere le famiglie con disagio economico ,e con più figli .
Attendiamo una celere e concreta risposta da parte dell’amministrazione.
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