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News dalle Città della BAT

martedì 1 febbraio 2011

TRANI-ANDRIA : presidio presso Municipio di Andria per il 31 gennaio ore 18,30 mentre il Consiglio Comunale si occuperà del tema "Insediamento cementeria sulla Strada Provinciale Andria-Trani".

“Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Salute in Europa l’inquinamento da polveri fini nell’ambiente urbano è responsabile ogni anno di circa 100mila morti”. Lo scrivono gli autori di un libro di testo usato nei licei italiani, libri approvati dal Ministero della Pubblica Istruzione e dal Provveditorato agli Studi, più precisamente in “Invito alla biologia” di H. Curtis e N. Sue Barnes ed. Scienze Zanichelli (alla pagina 141 nel capitolo “Ambiente e cancro”).


Se qualcuno avesse ancora dubbi sull’esistenza delle polveri fini e ultrafini e sull’effetto deleterio sulla salute umana può rassegnarsi all’idea che queste esistano.

Oltre al cancro e oltre ai testi scolastici ci permettiamo di aggiungere che gli studi sui danni prodotti dalle polveri, chiamate PM10, PM 2,5 e PM 0,1 in base al peso molecolare, siano essi provocati dall’esposizione acuta (infarti cardiaci, ictus cerebrali, crisi asmatiche, ricoveri per difficoltà respiratoria) che cronica (neoplasie maligne) sono sempre più numerosi e pubblicati da enti scientifici accreditati su riviste specialistiche internazionali.

Purtroppo però il monitoraggio delle polveri e di altri inquinanti non viene effettuato in tutte le città nonostante la registrazioni di patologie che sono correlate proprio alla loro micidiale tossicità.

Nelle città della nostra provincia ci sono solo 3 centraline di monitoraggio. Per un territorio di dieci città e popolato da circa 400mila cittadini questo è vergognoso.

A Barletta ci sono due centraline, che a nostro parere non sono posizionate in maniera da essere affidabili quali sensori della qualità dell’aria, e addirittura una centralina mobile inutilizzata.

A Trani non ci sono centraline fisse.

Ad Andria c’è una sola centralina e dal 1 gennaio fino ad oggi ha registrato già 8 superamenti della soglia di attenzione per il PM 10 a fronte dei 35 per un intero anno previsti dalle normative vigenti.

Temiamo che il livello di soglia annuale verrà ben presto superato.

Ad Andria abbiamo avviato uno studio analitico sulle cause di ricovero e di accesso al Pronto Soccorso per le patologie che gli studi epidemiologici correlano ad alti tassi di inquinamento atmosferico. Dai primi dati emerge che per accidenti cardiovascolari dal mese di dicembre 2010 ad oggi ci sono state 66 persone ammalate, di cui 20 sono state ricoverate, per riacutizzazioni di bronchiti croniche 58 malati con 30 ricoveri, per crisi respiratorie acute 73 ammalati e 40 ricoveri. Stiamo ponendo in relazione questi accadimenti con i livelli di inquinanti registrati dalla centralina di monitoraggio.

Intanto in consiglio comunale di Andria si discute sul parere da dare sulla costruzione di una cementeria, che immetterà in atmosfera altre polveri fini e ultrafini. Questa cementeria sarà insediata in agro di Trani ma a pochi chilometri da scuole periferiche della nostra città, la scuola elementare Maraldo e Della Vittora, scuola materna in via Catullo, Istituto Tecnico Industriale e scuola media Vaccina.

Noi auspichiamo che il parere sulla costruenda cementeria sia negativo per gli stessi motivi per cui contrastiamo l’incremento della combustione di rifiuti e di carbone della cementeria di Barletta e degli impianti emittenti polveri, quali gli inceneritori o cosiddetti termovalorizzatori e gli impianti a biomasse.

Noi riteniamo che il diritto d’impresa venga in secondo ordine rispetto a quello della salute.

Chiediamo altresì alle autorità amministrative e sanitarie delle città della provincia BAT di far installare altre centraline di monitoraggio, di sviluppare una strategia che premi la mobilità ecologicamente sostenibile per ridurre le emissioni di inquinanti da traffico veicolare, di impedire che vengano insediati nuovi impianti industriali inquinanti in una terra ricca di eccellenze agroalimentari che, al pari delle salute dei cittadini, merita rispetto e salvaguardia.

In occasione della discussione in Consiglio Comunale di Andria attiveremo un presidio presso il Municipio a partire dalle ore 18,30 ed invitiamo le associazioni che hanno a cuore la qualità dell’ambiente e della salute, le associazioni di categoria che vogliono tutelare l’olio e il vino di qualità e tutti i cittadini ad affiancarsi nella nostra azione a difesa dei cittadini e del territorio
 
Comitato No Biomasse No Inceneritori della Bat


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