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Al nuovo singolo della band pugliese hanno collaborato diversi protagonisti della scena musicale nazionale ed internazionale: Tim Young, ingegnere del suono di Placebo, The Beatles, Bjork; Antonio Porcelli, fonico di Caparezza, Après la Classe, Radiodervish, Municipale Balcanica; Carmelo Pipitone e Mattia Boschi dei Marta sui Tubi.
Ispirato da un romanzo di Andrea de Carlo, best seller italiano da cui il brano prende il titolo, Due di Due è il nuovo singolo dei quattro ragazzo pugliesi.
Dopo il successo di “Come stai”, la band ripropone una nuove versione della traccia tratta dal loro album d'esordio, Disegnando Pareti.
Registrata presso l'EXT Studio di Trani (BT) da Antonio Porcelli (fonico di Caparezza, Après la Classe, Marta sui Tubi, Radiodervish e Municipale Balcanica), al brano hanno collaborato due special guests: alla chitarra acustica, suonata con l'insolita accordatura aperta, Carmelo Pipitone, al violoncello Mattia Boschi, due quinti di una delle band italiane del momento, i Marta Sui Tubi.
Il brano è stato masterizzato presso i prestigiosi Metropolis Studios di Londra da Tim Young, noto per i suoi lavori di mastering con The Beatles, Placebo, Bjork, Starsailor, Elbow, Massive Attack, Manic Street Preachers, Van Morrison, Hugh Cornwell, The Kooks, Captain, Amy Macdonald, Grinderman, DJ Shadow.
“Due di Due è un libro che ha formato anche una certa generazione di scrittori, citato anche Enrico Brizzi in Jack Frusciante.
La canzone non riprende la storia del libro ma i due protagonisti sonno accomunati dalla lettura di questo romanzo. E' uno dei primi brani che abbiamo suonato come Gardenya, possiamo dire che fa parte della nostra storia musicale e personale.
La collaborazione con Antonio Porcelli, Carmelo e Mattia dei Marta sui Tubi, è avvenuta in maniera del tutto casuale, per coincidenze, a indicare che, a volte, il tempo e i luoghi si fondono per caso, in un istante" (Nico Landriscina, voce).
"Seguiamo molto la scena inglese, ci piacciono gli ultimi lavori di Elbow e Beady Eye. Abbiamo contattato Tim Young per dare un sound più british al brano" (Marco, chitarrista).
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