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mercoledì 5 dicembre 2012

BARLETTA : Maxi evasione fiscale con falsi crediti di imposta, tre arresti

Coinvolte diverse ditte, che facevano capo allo stesso gruppo imprenditoriale a conduzione familiare. Le società erano costituite, avviate e messe in liquidazione periodicamente ma, di fatto, operavano con continuità in totale evasione di imposta, omettendo di presentare le dichiarazioni fiscali Iva, Ires, Irap.

 'Fake Tax Credits' cioe' 'Falsi Crediti di Imposta': questo il nome dell'operazione portata a termine dalla Guardia di Finanza di Barletta che ha permesso di scoprire una maxi evasione fiscale di oltre 6 milioni di euro di ricavi non dichiarati ai fini delle imposte sui redditi, oltre 600 mila euro di Iva e 2 milioni e mezzo di indebite compensazioni di imposte. Tre persone sono state arrestate. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, in particolare dal pm Michele Ruggiero, nasce da una denuncia presentata da Equitalia S.p.a. nei confronti di una societa' che opera nel settore edile che, allo scopo di evitare il pagamento di oltre 200 mila euro di imposte gia' iscritte a ruolo, aveva trasferito in modo fittizio la propria sede da Barletta in Romania.

La Guardia di Finanza, mediante perquisizioni, l'esame della documentazione fiscale e amministrativo-contabile e complesse indagini finanziarie sulle movimentazioni dei conti correnti societari e personali delle persone coinvolte, ha scoperto un disegno criminoso attuato attraverso diverse societa' che facevano capo allo stesso gruppo imprenditoriale a conduzione familiare. Si tratta di societa' che, costituite, avviate e messe in liquidazione con cadenza pressoche' biennale, operavano, di fatto, con continuita' aziendale (gli stessi lavoratori venivano licenziati per essere riassunti nelle nuove societa' di volta in volta costituite) in totale evasione di imposta, omettendo di presentare le dichiarazioni fiscali Iva, Ires, Irap, e non versando tutte le imposte e i contributi previdenziali ed assistenziali mediante il collaudato meccanismo della compensazione indebita fino a marzo 2012. Il meccanismo ideato con la collaborazione del consulente ed intermediario abilitato alla trasmissione telematica dei modelli F 24 per le societa', ha consentito dal 2008 di aggirare il sistema informatico dell'Agenzia delle Entrate, eludendo il controllo automatizzato delle dichiarazioni dei redditi, Iva ed Irap che prevede l'incrocio tra i dati riportati in dichiarazione e quelli desunti dai versamenti d'imposta eseguiti mediante la presentazione dei modelli F24. I tre provvedimenti cautelari eseguiti questa mattina su ordine del Gip del Tribunale di contempolano i reati di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (in ordine al trasferimento fittizio in Romania della sede di una delle societa' di famiglia), riciclaggio di somme di denaro frutto dell'evasione fiscale, omessa dichiarazione, occultamento e distruzione di documenti contabili, nonche' sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Il consulente delle imprese e intermediario che curava la trasmissione telematica dei modelli F24, dovra' invece rispondere di concorso nel reato di indebita compensazione di imposte.

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