«Dopo aver ascoltato i rappresentanti
della comunità locali, Sindaci o loro delegati, abbiamo ritenuto opportuno intraprendere
un’azione di sensibilizzazione nei confronti della Regione, affinchè promuova
lo stato di calamità naturale in seguito alla grandinata dello scorso 6
maggio».
Ad affermarlo l’Assessore alle
Politiche Agricole e Forestali della Provincia di Barletta - Andria - Trani,
Luigi Roccotelli, al termine dell’incontro con i rappresentanti delle
Amministrazioni comunali della Bat (assenti solo Trani, Bisceglie e Canosa di
Puglia) e con le associazioni del comparto agricolo locale, cui ha partecipato
anche il Consigliere provinciale Pietro d’Addato.
Nel corso della riunione odierna
numerose sono state le criticità lamentate, legate ai danni provocati dalla
grandinata dei giorni scorsi. La grandine a secco, di dimensioni rilevanti, ha
ad esempio colpito piante, frutti, strutture ed impianti arborei. Sono stati
riscontrati danni superiori al 70% della produzione. Il periodo estremamente
precoce dell’evento ha inoltre impedito a molti imprenditori agricoli di
provvedere alla stipula della polizza assicurativa, con il risarcimento che
risulta pertanto impossibile da perseguire. Danni che, dunque, si ripercuotono
inevitabilmente anche in termini occupazionali (con la perdita di giornate
lavorative) sia nel settore agricolo che in quello relativo alla trasformazione
ed al confezionamento, nonché in tutta la filiera.
«Come immaginavamo e come abbiamo
avuto modo di apprendere formalmente questa mattina, la grandinata dello scorso
6 maggio ha arrecato ingenti danni al nostro territorio, in modo particolare ai
nostri agricoltori ed alle nostre colture - ha spiegato Roccotelli -. Da quanto
emerso, i comuni maggiormente colpiti sono quelli di San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli,
Canosa di Puglia, Margherita di Savoia e Barletta. Siamo certi che la Regione
si dimostrerà attenta rispetto a questa emergenza che riguarda il nostro
territorio, e promuoverà lo stato di calamità naturale, così come ampiamente
richiesto dai rappresentanti della comunità coinvolte. Le misure invocate
riguardano il sostegno del reddito (in assenza del quale gravi sarebbero le
ripercussioni anche per il futuro), degli investimenti ed agevolazioni contributive
e finanziarie per i nostri agricoltori. Dall’incontro odierno - ha poi concluso
l’Assessore Roccotelli -, è emersa la necessità che la Regione istituisca
quanto prima l’Ispettorato provinciale per l’Agricoltura, nella Bat ancora
assente, unico ufficio regionale preposto per affrontare tali emergenze».
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