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giovedì 12 dicembre 2013

CANOSA DI PUGLIA : Premiata da Legambiente tra i “Comuni Ricicloni”

Comuni Ricicloni 20 anniNella sesta edizione di “Comuni Ricicloni”, ormai tradizionale appuntamento promosso e organizzato da Legambiente Puglia, con il contributo dell’Assessorato alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia e il patrocinio di ANCI Puglia, anche la città di Canosa è stata premiata per le alte percentuali che può vantare nella differenziazione dei rifiuti. Un riconoscimento, quello dei “Comuni Ricicloni”, che ogni anno premia le città della Puglia che, in base ai dati raccolti da Legambiente, si dimostrano virtuose nella differenziazione e nella raccolta dei rifiuti.

Presenti a Bari nella giornata del 10 dicembre il sindaco Ernesto La Salvia, il vicesindaco Pietro Basile e l’assessore al Verde pubblico, Cosimo Zannolfi, per il ritiro del premio di seconda categoria, conferito ai Comuni che nel corso dell’anno 2013 hanno mediamente superato la percentuale del 65% di differenziazione.
 Il primo cittadino, nel corso della premiazione, avvenuta alla presenza del Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola, ha sottolineato gli sforzi quotidiani dei cittadini e delle Amministrazioni per raggiungere le alte percentuali di differenziazione: “Il dato medio di raccolta differenziata per la Città di Canosa di Puglia (68,7%) rappresenta certamente un vantaggio, a fronte di una realtà percepita in maniera diversa. Tutti gli Amministratori, anche in questa sede, hanno esternato la difficoltà di controllare con gli strumenti della legalità gli incivili presenti in ogni Comune i quali, con procedure assolutamente riproducibili, continuano a gettare i rifiuti nelle periferie”.
 A conclusione, il sindaco La Salvia ha aggiunto: “Questo riconoscimento evidenzia l’alta partecipazione dei canosini al sistema di raccolta differenziata “porta a porta” e dimostra la sensibilità degli stessi nei confronti dell’ambiente. Molto si deve ancora fare su almeno due fronti: l’organizzazione del servizio e l’educazione della popolazione. Ma se è facile educare i cittadini, sempre più ambientalisti ed ecologisti, più complicato risulta svincolarsi dai lacci e dai lacciuoli di contratti e appalti spesso poco rispondenti alle esigenze e alle peculiarità del territorio”.

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