Nei giorni scorsi è
stata protocollata presso il Comune di San Ferdinando di Puglia una petizione
popolare di richiesta di modifica del progetto di ristrutturazione di Piazza Umberto
I.
Più
di ottocento cittadini
residenti in San Ferdinando di Puglia hanno chiesto al Sindaco:
1) di
rivedere la realizzazione del progetto, in relazione al previsto ed ulteriore
ampliamento della Piazza.
2) di avviare, sulla
progettazione da attuare, un percorso pianificato di confronto con i cittadini,
con le Associazioni di Categoria e con le Organizzazioni Sindacali, sin qui
mancato, onde consentire scelte condivise e giustificate dall’effettivo
pubblico interesse.
Il progetto approvato dal Comune, infatti, relativo
alla ristrutturazione della Piazza Umberto I°,
prevede, in difformità dal progetto preliminare precedentemente
approvato, la chiusura della via Papa Giovanni XXIII° e di via Cialdini in
corrispondenza della larghezza della piazza medesima, con la conseguente
chiusura al traffico veicolare di Via Cialdini e Via Papa Giovanni XXIII;
Questo, per quanto riguarda la Petizione.
La storia del cantiere, tuttavia, dell’aggiudicazione dell’appalto e
dei relativi lavori in Piazza Umberto, è ancora tutta da scrivere.
Sulla questione, rivolgiamo al Sindaco e, se vorrà, all’Assessore ai
LL.PP, quattro semplici domande:
1)
E’ possibile aggiudicare un
appalto sulla base di una migliorìa che, in termini di offerta tecnica, va
contro il parere espresso dalla Soprintendenza sul progetto definitivo? (nel
bando di gara è testualmente scritto: E' tassativamente prescritto il
rispetto delle previsioni, assunte come minimo inderogabile, delle soluzioni
architettoniche, funzionali, e delle caratteristiche generali dei materiali
adottati nel progetto definitivo a base di gara).
2)
E’ possibile cantierizzare
un’opera, se non è stato ancora sottoscritto il relativo contratto?
3)
Era necessario recintare tutta la
piazza, per effettuare dei saggi propedeutici alla redazione di una
progettazione esecutiva (ripavimentazione) che non prevede affatto tale
attività preliminare?
4)
Era nelle competenze del Sindaco emanare
la conseguente ordinanza di chiusura della Piazza? E il RUP che ci sta a
fare? O il RUP era contrario a sottrarre la nostra Agorà ai sanferdinandesi
per un tempo indefinito ed indeterminato e senza neppure un contratto
firmato?
In attesa delle dovute risposte, e visto che i lavori, come ampiamente
previsto, sono ancora fermi, crediamo sia necessario rimuovere SUBITO
la recinzione della Piazza e restituire al nostro Paese il centro nevralgico
del proprio vissuto sociale ed economico.
Il Gruppo Consiliare
“Uniti per San Ferdinando”
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come al solito.........hanno le orecchie tappata dall'ingordigia di intascare quanto prima la torta
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