«Adesso basta. Tutti a
casa!» All’unisono, il PD andriese rivolge all’amministrazione Giorgino
l’invito a staccare la spina. «Nemmeno il tempo di fare un resoconto dell’incontro
avvenuto venerdì scorso a Palazzo di Città con il Sindaco, che ci troviamo a
dover prendere atto dell’ennesima bega giudiziaria che vede coinvolto
nuovamente l’ex assessore all’Ambiente per l’appalto dei rifiuti solidi urbani.
Vicenda giudiziaria che ci porta, inevitabilmente, a chiedere le immediate
dimissioni dell’amministrazione. La Città
è allo sbando più totale ma evidentemente all’amministrazione questo poco
importa. È troppo concentrata a trincerarsi dietro un silenzio diventato ormai
inaccettabile!».
Una delegazione del PD formata dal segretario cittadino Maria Carbone, dal capogruppo Lorenzo Marchio Rossi e dal consigliere Giovanni Vurchio, venerdì 14 febbraio u.s. ha chiesto ed ottenuto l’incontro con il primo cittadino. Un appuntamento fortemente voluto dal Partito Democratico vista la mancata convocazione del Consiglio Comunale chiesta più volte dalle opposizioni. Durante l’incontro è stata evidenziata la situazione di caos generata dall’inoltro delle cartelle TARES. Malgrado il differimento dei termini di scadenza al 28 febbraio, moltissime sono ad oggi, le “cartelle pazze” ancora inevase. Continuano ad arrivare numerose segnalazioni di cartelle errate.
Una delegazione del PD formata dal segretario cittadino Maria Carbone, dal capogruppo Lorenzo Marchio Rossi e dal consigliere Giovanni Vurchio, venerdì 14 febbraio u.s. ha chiesto ed ottenuto l’incontro con il primo cittadino. Un appuntamento fortemente voluto dal Partito Democratico vista la mancata convocazione del Consiglio Comunale chiesta più volte dalle opposizioni. Durante l’incontro è stata evidenziata la situazione di caos generata dall’inoltro delle cartelle TARES. Malgrado il differimento dei termini di scadenza al 28 febbraio, moltissime sono ad oggi, le “cartelle pazze” ancora inevase. Continuano ad arrivare numerose segnalazioni di cartelle errate.
La questione TARES continua
a mandare in confusione i cittadini.
Il PD ha chiesto a
Giorgino il posticipo della scadenza dell’imposta attraverso una rateizzazione anche
per le utenze domestiche così come avvenuto per le attività commerciali.
Ribadita altresì la necessità di affrontare al più presto un Consiglio Comunale
(fermo al 14 dicembre 2013) per predisporre, in tempo utile, le necessarie
modifiche al regolamento 2014.
«Tutte richieste che
non possono e non devono passare in secondo piano se, a questa amministrazione,
è rimasto un briciolo di rispetto nei confronti dei cittadini. Intanto, sarebbe
d’obbligo per il Comune di Andria, costituirsi parte civile, dovessero essere
accertate le responsabilità da parte della magistratura».
Il Capogruppo PD La Segretaria
Lorenzo Marchio
Rossi Maria Carbone
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