ATTO DI INDIRIZZO DELLA GIUNTA PER REGOLAMENTARE I FLUSSI
Transito e sosta dei bus turistici in città, la
giunta comunale detta delle precise linee guida per risolvere i problemi di
inquinamento dell’aria e di congestione del traffico nel centro cittadino.
L’esecutivo ha approvato un atto di indirizzo con cui si dà mandato al
dirigente dell’area urbanistica ed al dirigente del Corpo di Polizia locale di
predisporre tutti gli atti necessari per l’istituzione, in via sperimentale,
presso i Capannoni Ruggia (corso Imbriani), di un’area di sosta da riservare ai
soli bus turistici e l’individuazione di percorsi viari per i bus in questione
(attraverso segnaletica d’obbligo e indicazioni) al fine di favorire il facile raggiungimento
dell’area di sosta, destinata al solo stazionamento dei mezzi e per il tempo strettamente
necessario. La giunta ha anche espresso ai dirigenti di valutare la possibilità
di affidare la gestione del pagamento della sosta dell’area all’Amet.
L’assessore al turismo, Fabrizio Sotero, spiega il
senso dell’iniziativa: “Avviare una concreta politica di gestione del traffico
dei bus turistici rappresenta un passo fondamentale per l’amministrazione
Riserbato. Ai dirigenti abbiamo delineato l’azione che intendiamo perseguire:
inibire l’accesso dei pullman nel centro della città garantendo nel contempo
un’area di sosta, riservata ed a pagamento, che possa ben prestarsi allo
stazionamento dei veicoli di così grandi dimensioni, creare percorsi
obbligatori e chiari per i conducenti dei mezzi, individuare una o più aree di esclusiva
salita e discesa del turista a ridosso dell’area storica”.
“La particolare conformazione viaria della città –
spiega il sindaco, Luigi Riserbato – non può sopportare il transito e la sosta
dei bus turistici nel centro urbano. Tantissimi cittadini hanno spesso
rappresentato alla pubblica amministrazione la problematica, spesso legata al
mantenimento in funzione dei motori dei mezzi (in attesa del rientro dei
turisti) e che generava inevitabilmente un aumento delle emissioni dei gas di
scarico nella zona interessata. Era nostra intenzione anche evitare code e
ingorghi, ragion per cui, dopo aver discusso sulla soluzione migliore, abbiamo
adottato questo provvedimento, affidando ai dirigenti il compito di raggiungere
l’obiettivo nel più breve tempo possibile”.
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