Con un comunicato semplice e pieno di significato, il "compagno Miani" lascia il Partito dei Comunisti italiani. Miani è un politico anagraficamente giovane , ma possiede dei valori come il senso di appartenenza, la fedeltà al proprio pensiero e sopratutto l'idea che non bisogna essere in tanti per aver ragione.
Il "compagno Miani" diciamoci la verità non ha nessuna possibilità di diventare qualcuno in questo sistema politico, dove l'arroganza verso i deboli ed il servilismo verso i potenti sono i valori dominanti.
Il "compagno Miani" come un personaggio leoniano decide di voltare le spalle al progresso, fatto di compromessi e leccaculismi di ogni tipo. Dicide di ripartire, la destinazione è sconosciuta, è armato delle sue sole idee , a cavallo di un sogno, quello del comunismo, si dirige verso est.
Al "compagno Miani", non diremo di desistere, anzi gli chiediamo di continuare a sognare una società più equa e giusta, una società dove il padrone e lo sfruttatore , non dormono tranquilli, sapendo che non tutti sono servi in maniera gerarchica di questo turbo capitalismo impazzito.
Queste sono le parole con cui il "compagno Miani" lascia il PDCI, ma non le sue idee :
"Io sottoscritto Giuliano Miani, annuncio le mie
dimissioni da Segretario cittadino della sezione di Andria; da membro delle
Segreteria Provinciale e da militante iscritto del Partito dei Comunisti
Italiani.
Una scelta sofferta, ma presa con il cuore;
nonostante il buon lavoro svolto sul territorio, dove nell'intera provincia ci
sono ottimi e validi compagni con cui ho condiviso questi miei sette anni di
militanza.
La mia decisione di lasciare il PdCI nasce
dalla non condivisione della linea presa dal Comitato Centrale negli ultimi
anni, dalle deblance della Sinistra Arcobaleno e di Rivoluzione Civile; alle
primarie con il Pd; la rottura della Federazione della Sinistra; fino alla
sceneggiata Tsipras, dove nonostante ci abbiano cacciati, abbiamo
"insistito" per farci parte senza neanche provare a creare una lista
alternativa con la Falce e Martello. Non condivido, la scelta di rinunciare più
volte al simbolo e tentare a tutti i costi alleanze anche con il PD pur di
eleggere.
In questi anni,
i nostri dirigenti e molti militanti hanno dimenticato i valori del
Comunismo, e il perchè siamo Comunisti.
Sono per ricostruire il Partito Comunista, per
ridare vita al Partito Comunista d'Italia di Gramsci e per riportare avante le teorie di Marx e
Engels.
In Fede
GIULIANO MIANI"
Al "compagno Miani" : Hasta la victoria siempre !
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