IL NOVE DICEMBRE 2013
LANCIO’ TANTI MESSAGGI PRECURSORI DI QUELLO CHE STA ACCADENDO OGGI MA NESSUNO
CI HA VOLUTO ASCOLTARE.
Per la prima volta nella
storia i cittadini senza bandiere, senza partiti, liberi e senza padroni
vengono ascoltati, vengono invitati in importanti trasmissioni televisive e
persino il Santo Padre ha detto nell’Angelus di domenica che gli amministratori
locali ed i cittadini, i comitati di quartiere e le associazioni devono incontrarsi,
anche nelle parrocchie.
Cosa sta cambiando in
Italia? Dopo il Partito del non voto che è il maggioritario, i politici forse
si stanno accorgendo che non sono più loro i padroni dei destini del Popolo?
Noi andriesi tutto quello
che sta accadendo oggi lo abbiamo già vissuto in due film. Il primo andato in
onda il 21 luglio 2011 sotto Palazzo di Città e l’altro il 9 dicembre 2013, in tuta la città di
Andria. In entrambi i film hanno sfilato decine di migliaia di cittadini
stanchi di essere trattati da sudditi e lo hanno fatto per protestare contro
gli amenti della tassazione locale e poi per il gravissimo disagio sociale che
attanaglia la città. In entrambi quei film c’erano tanti protagonisti e molte
comparse. Tra i protagonisti gli amministratori della città che furono
palesemente ed apertamente spettatori passivi, sfiduciati ed umiliati dal
popolo ma hanno fatto finto di niente e continuano a far finta che non sia a
loro, un po’ come la barzelletta del
grande Totò e Pasquale.
Oggi l’Italia è in rivolta
contro il degrado urbano generato da un immane spreco di denaro pubblico che ha
arricchito tutto quel sistema che ruota attorno alla politica e foraggiato
iniziative strumentali ed utili solo a chi ne ha tratto vantaggi personali,
populistici ed elettoralistici.
Ma questa protesta
collettiva nazionale non interessa forse anche gli andriesi? Noi crediamo di si
e il terzo film in produzione sarà presto sui mega schermi delle piazze
cittadine e questo avverrà poco prima delle nuove elezioni per rinnovare la
casta dei privilegiati, degli sciupasoldi e sanguisughe.
L’attuale Ministro dei
Lavori Pubblici ha detto che quello che sta accadendo in seguito al maltempo
sia causato dai troppi condoni che ci sono stati in Italia ma quel Ministro
della Repubblica Italiana dov’era quando noi abbiamo chiesto che si applicasse
alla lettera la legge 47/85, la legge 724/94 che prevedevano l’assoluto divieto
di edificazione abusiva e l’immediato abbattimento dei manufatti fuorilegge a
spese dei costruttori? Invece di applicare quelle norme è accaduto che lo Stato
si è preoccupato di fare cassa senza pensare ai danni ambientali e alle
conseguenze che sono quelle che oggi vediamo e che stanno distruggendo mezzo
territorio con tutte le vittime annesse.
Andria è una città che
finora è stata salvata dalla sorte quindi apprezziamo la sollecitazione del
Prefetto della Bat affinché i comuni si dotino dei Piani di Emergenza ma lo
stesso Prefetto farebbe bene ad invitare i Sindaci a far pulire più
frequentemente le strade ed evitare gli accumuli di cartoni e cartacce sopra i
tombini di scolo delle acque piovane con enorme rischio di allagamenti. Anche
questo è degrado urbano e qualsiasi calamità, alla fine, si riversa sempre sui
cittadini perché quando la frittata è fatta comincia lo scaricabarile delle
responsabilità quindi nessun colpevole ma noi che facciamo vera prevenzione
sappiamo che i responsabili invece ci sono sempre e sono responsabili anche
coloro che non vogliono ascoltarci o tentano di snobbarci.
Chi aspira ad essere
amato deve avere la mano leggera. Il potere che suscita odio non si può
conservare mai a lungo, deve essere vietato ciò che è lecito a tutti e chi è
più in alto di tutti deve dare di più a chi esige di più: il Popolo.
Gli amministratori non
possono avere poteri in più quando il Popolo ha un grande potere. Chi governa
non deve dire sagge parole ma essere saggio. A volte si ha più paura quando da
questi bisogna liberarsi piuttosto dalle minacce reali.
Un’ultima considerazione:
non bisogna allontanarsi dalle prime file della Repubblica perchè se l’uomo si
realizza nello Stato allora deve combattere per il Diritto Umano.
Andria, 17 novembre 2014
Il Presidente
Libera Associazione Civica Andriese
Santovito Vincenzo
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