Accorato appello del dottor Raffaele Bufo, a nome dell’associazione Margherita CambiaVerso, a superare divisioni e opposizioni che, in un momento delicato come quello che sta attraversando la città, non possono che peggiorare il clima di tensione. Al contrario, l’impegno di tutti deve essere rivolto verso l’obiettivo comune di tutelare l’interesse pubblico.
“Sicuramente mai come in questo periodo i margheritani sono stati preoccupati riguardo il futuro del proprio paese. Alla spettro della recessione nazionale ed internazionale che da un po’ non fa dormire sonni tranquilli si è affiancata la minaccia del dissesto comunale, con tutte le conseguenze negative che esso comporta in modo diretto ed immediato sulla vita di tutti i giorni.
Nonostante abbiano perso quasi completamente fiducia, i margheritani si aspettano risposte, soprattutto si aspettano che si dia loro una speranza e, piaccia o meno, è solo dalla Politica che tutto questo può arrivare. Di parole, di buoni propositi, di promesse non mantenute il nostro paese è stanco, davvero stanco, ed è proprio per questo che è assolutamente necessario dare un forte segnale con i fatti.
Come associazione attenta al tessuto vivo della nostra comunità ed in esso immersa, siamo più che convinti che non sia affatto questo il momento di rivangare vecchi rancori, di scambiarsi reciproche accuse, di scaricarsi colpe a vicenda perché questi sono i modi migliore per disgregare quell’anelito di speranza di cui il nostro paese ha più che mai bisogno. Basta con le lotte intestine per accaparrarsi questa o quella egemonìa politica o qualcosa che possa anche solo sembrare tale, basta con le corse alle poltrone, basta insomma con la politica vecchio stile, quella che si fa nelle “stanze dei bottoni”, ovunque esse siano, quella della casta, quella che diventa una professione fine a se stessa, quella degli accordi sottobanco fra i pochi e soliti noti e del do ut des. E’ davvero arrivato il momento, per tutti, di pensare al nostro paese ed il modo migliore per farlo, ne siamo sempre stati convinti e adesso più che mai, è quello all’insegna della pacificazione, della collaborazione, dello sforzo di ritrovarsi a lottare insieme per il bene comune.
I conflitti interni ed esterni, il più delle volte immotivati e trascinantisi all’infinito, oltre che essere illogici hanno anche una forte valenza anti-economica ed il nostro paese ne ha già sofferto fin troppo. Il segnale di speranza che ogni margheritano aspetta, anche se forse non ha più la forza ed il coraggio di chiedere e pretendere, deve partire non solo da alleanze nei movimenti politici e fra di essi, tutti, ma anche e soprattutto con i cittadini. Non le solite alleanze ipocrite che durano finchè si è convinti che possano portare vantaggi per sé o per il proprio orticello, ma alleanze costruite davvero unicamente per il paese, mettendo da parte i vari “io” e “noi” e iniziando finalmente a pensare come una comunità. E’ assolutamente necessario porre i cittadini ed il nostro paese al centro di ogni attenzione ed interesse e le loro necessità al centro dell’azione politica. Bisogna dare forza a dialogo, ascolto, pazienza, mediazione, condivisione. Bisogna che la politica torni finalmente ad essere Politica e non fra venti o cinquanta giorni. Adesso”.
Nonostante abbiano perso quasi completamente fiducia, i margheritani si aspettano risposte, soprattutto si aspettano che si dia loro una speranza e, piaccia o meno, è solo dalla Politica che tutto questo può arrivare. Di parole, di buoni propositi, di promesse non mantenute il nostro paese è stanco, davvero stanco, ed è proprio per questo che è assolutamente necessario dare un forte segnale con i fatti.
Come associazione attenta al tessuto vivo della nostra comunità ed in esso immersa, siamo più che convinti che non sia affatto questo il momento di rivangare vecchi rancori, di scambiarsi reciproche accuse, di scaricarsi colpe a vicenda perché questi sono i modi migliore per disgregare quell’anelito di speranza di cui il nostro paese ha più che mai bisogno. Basta con le lotte intestine per accaparrarsi questa o quella egemonìa politica o qualcosa che possa anche solo sembrare tale, basta con le corse alle poltrone, basta insomma con la politica vecchio stile, quella che si fa nelle “stanze dei bottoni”, ovunque esse siano, quella della casta, quella che diventa una professione fine a se stessa, quella degli accordi sottobanco fra i pochi e soliti noti e del do ut des. E’ davvero arrivato il momento, per tutti, di pensare al nostro paese ed il modo migliore per farlo, ne siamo sempre stati convinti e adesso più che mai, è quello all’insegna della pacificazione, della collaborazione, dello sforzo di ritrovarsi a lottare insieme per il bene comune.
I conflitti interni ed esterni, il più delle volte immotivati e trascinantisi all’infinito, oltre che essere illogici hanno anche una forte valenza anti-economica ed il nostro paese ne ha già sofferto fin troppo. Il segnale di speranza che ogni margheritano aspetta, anche se forse non ha più la forza ed il coraggio di chiedere e pretendere, deve partire non solo da alleanze nei movimenti politici e fra di essi, tutti, ma anche e soprattutto con i cittadini. Non le solite alleanze ipocrite che durano finchè si è convinti che possano portare vantaggi per sé o per il proprio orticello, ma alleanze costruite davvero unicamente per il paese, mettendo da parte i vari “io” e “noi” e iniziando finalmente a pensare come una comunità. E’ assolutamente necessario porre i cittadini ed il nostro paese al centro di ogni attenzione ed interesse e le loro necessità al centro dell’azione politica. Bisogna dare forza a dialogo, ascolto, pazienza, mediazione, condivisione. Bisogna che la politica torni finalmente ad essere Politica e non fra venti o cinquanta giorni. Adesso”.
Nessun commento:
Posta un commento