Riserbato ai domiciliari, in carcere Damascelli, Di Marzio, Ruggiero e Musci
Politici, dirigenti ed amministratori locali del Comune di Trani, sono accusati tutti a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata a commettere più delitti contro la pubblica amministrazione, concussione, corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, ed altro. Nella medesima indagine risultano indagate in stato di libertà altre 7 persone.
Intanto l'inchiesta è sfociata in sei arresti, disposti dal gip del Tribunale di Trani Francesco Messina ed eseguiti questa mattina dagli agenti della Digos della questura di Bari. Tra gli arrestati c'è anche il sindaco Luigi Riserbato, finito ai domiciliari, e come lui anche il funzionario comunale Edoardo Savoiardo. Mentre sono finiti in carcere l'ex vicesindaco Giuseppe Di Marzio, il consigliere comunale Nicola Damascelli, l'ex consigliere Maurizio Musci (che però si era dimesso alcuni mesi fa) e l'ex amministratore unico dell'Amiu, Antonello Ruggiero.
Vi sono poi indagati a piede libero: l'ex segretario comunale Pasquale Mazzone, l'ex dirigente dell'ufficio tecnico Claudio Laricchia, l'ex dirigente alle Finanze Yanko Tedeschi e la vigilessa Elsa Coppola: come riportato dal Corrirere.it facevano tutti parte della commissione di gara per l'aggiudicazione dell'appalto. Tra gli indagati vi sono anche i responsabili della Sicurcenter Francesco Lupo, Massimo Aletta e Nicola Lisi.
Intanto l'inchiesta è sfociata in sei arresti, disposti dal gip del Tribunale di Trani Francesco Messina ed eseguiti questa mattina dagli agenti della Digos della questura di Bari. Tra gli arrestati c'è anche il sindaco Luigi Riserbato, finito ai domiciliari, e come lui anche il funzionario comunale Edoardo Savoiardo. Mentre sono finiti in carcere l'ex vicesindaco Giuseppe Di Marzio, il consigliere comunale Nicola Damascelli, l'ex consigliere Maurizio Musci (che però si era dimesso alcuni mesi fa) e l'ex amministratore unico dell'Amiu, Antonello Ruggiero.
Vi sono poi indagati a piede libero: l'ex segretario comunale Pasquale Mazzone, l'ex dirigente dell'ufficio tecnico Claudio Laricchia, l'ex dirigente alle Finanze Yanko Tedeschi e la vigilessa Elsa Coppola: come riportato dal Corrirere.it facevano tutti parte della commissione di gara per l'aggiudicazione dell'appalto. Tra gli indagati vi sono anche i responsabili della Sicurcenter Francesco Lupo, Massimo Aletta e Nicola Lisi.
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