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giovedì 23 aprile 2015

ANDRIA : “CAMMINA MURGIA 2015” Educazione ambientale in cammino 30-31 maggio e 1-2 giugno 2015

IL PROGETTO
4 giorni di cammino, traversando l’Alta Murgia da nord-ovest a sud-est.
“Cammina Murgia” è un viaggio che procede per itinerari progressivi e lenti, che privilegia la concretezza del gesto di viaggiare e le relazioni che implica, che riconduce ad una esperienza il più possibile “umana”, semplice, diretta, concreta. E’ un esercizio di cammino senza fretta, alla ricerca del senso del mondo e di se stessi nell’atto stesso di camminare. Un cammino senza motivo, per il piacere di gustare il tempo che scorre, per scoprire luoghi e volti sconosciuti, per reinventare il tempo e lo spazio, senza mai cercare la meta, ma solo il godimento del viaggio per se stesso. “Cammina Murgia” associa attività di mobilità lenta ad attività d’educazione alla sostenibilità.
Attenzione, “Cammina Murgia” può provocare eccessi: eccessi di spensieratezza che fanno fantasticare la mente; eccessi di bellezza che fanno vacillare il cuore; eccessi d’ebbrezza su prati in fiore; eccessi di compagnia, che fan bene all’anima e rendono più grande la speranza.

LA FILOSOFIA
La scoperta dell’altrove è stata una delle ragioni più forti di spostamento per i gruppi umani alla ricerca dell’esotico. Non a caso Leroi-Gourhan affermava che la specie umana ha “inizio con i piedi”. Eppure la maggior parte dei nostri contemporanei sembra averne perso memoria, credendo, senza dubbio, di discendere soprattutto dall’automobile. Tuttavia oggi esiste un numero sempre crescente di individui desideroso di sperimentare i viaggi a piedi in gruppo e una conoscenza più diretta e non virtuale anche di aree geografiche apparentemente meno interessanti. Viaggiando a piedi sperimenti per la prima volta quel tipo di libertà che permette alla tua vita una disconnessione provvisoria: eviti la rete per qualche giorno, fai su viottoli deserti l’esperienza d’essere fuori dal sistema. E’ cosi impari che il tuo mondo non crolla per il fatto che non sei connesso, anzi quelle connessioni iniziano a apparirti improvvisamente come dei vincoli troppo stretti. Impari che la libertà vera è un po’ di pane, un bicchiere d’acqua fresca, un orizzonte sconfinato. Quando poi ci prendi gusto arriva una seconda libertà, più sediziosa, quella che può farti decidere di troncare. Quando si è sbattuta la porta del mondo, non si è più trattenuti da niente. Ed è allora che ci si sente decisamente liberi perché, non appena si richiamano alla memoria i vecchi segni della nostra permanenza nel mondo cosiddetto civile – nome, età, professione, carriera, status-, tutto, ma veramente tutto, appare inadeguato, piccolo, futile (Ilaria D’Aprile e Leonardo Favale).

LE TAPPE
Sabato 30 maggio da Minervino Murge a Castel del Monte. 6 h, 20 km.
Ore 8,30, muoveremo da “una Puglia non letteraria (…) respingente, disperata, da tutti per calcolo e per viltà trascurata, quella della Murgia di nord-ovest” (T. Fiore).
Il viaggio inizia dal colle di Minervino, il balcone di Puglia, dove visiteremo l’antro di San Michele, paladino dei transumanti. Qui congederemo la civiltà urbana e c’inoltreremo nel grembo della Murgia; supereremo i moderni, ciclopici mulini a vento; c’addentreremo nel Parco tra campi di grano e incolti pietrosi, solcando i tratturi frequentati tutt’oggi dai pastori. Infine la “strada dell’acqua” ci condurrà senza indugi ai piedi del maniero federiciano, punto terminale della prima tappa. A sera scopriremo il vigore immenso della notte stellata di Castel del Monte. Attività, cena e notte nell’Az. Agrituristica Sei Carri, s.p. 234, c.da Finizio,

Andria, GPS 41.0817, 16.251118
Domenica 31 maggio da Castel del Monte a San Magno. 7 h, 25 Km.
Ore 8,00, i nostri zaini sono pronti. Ne avremo di strada da fare, ma non importa: “la strada è la vita” (J. Kerouac). 
Tel. 320 29 19 360
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