“E’
stata scritta una pagina di legalità oggi a Barletta, ma è bene essere
pienamente avvertiti dei costi civili e sociali che si impongono per proseguire
con rigore su questa strada. Tanto più dispiace che non sia stato accolto per
tempo l’appello dell’Amministrazione rivolto agli occupanti abusivi in più
occasioni, e da ultimo con la deliberazione approvata dalla Giunta giovedì scorso
resa tempestivamente pubblica proprio per favorire una soluzione bonaria e
pacifica. Lo sgombero forzato degli alloggi destinati già dal 2009 a cittadini
anziani bisognosi, disposto stamane dall’Autorità Giudiziaria per porre fine a
tutta una serie di comportamenti illeciti, è stato eseguito con capacità professionale
e sensibilità umana dal personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei
carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale, dei Vigili del
Fuoco, della Polizia comunale e di quella provinciale, evitando che le tensioni
esplodessero con ancora più gravi conseguenze. Ora che si è finalmente voltato
pagina rispetto all’abuso perpetrato ai danni della collettività, l’emergenza
del disagio sociale non può che essere affrontata – ancora con l’ausilio
di assistenti sociali del Comune, di
psicologi dell’ASL, di volontari della Croce Rossa e di altre associazioni –
esclusivamente per il tempo strettamente necessario e con le misure urgenti
concordate con la Prefettura. Si deve, insomma, far valere la consapevolezza
che non c’è alternativa alla ricostituzione delle condizioni di legittimità
dell’investimento per il recupero urbano nella delicata Area della ex
Distilleria e nel più vasto territorio della 167. Per non metterlo a
repentaglio, l’Amministrazione si è premurata di provvedere alla assegnazione
degli alloggi ai cittadini anziani aventi diritto, nelle more del ripristino
delle condizioni di abitabilità degli alloggi. Si può, così, ripartire con
salde politiche di coesione sociale nel rispetto della legalità”.
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