Sabato
11 e domenica 12 aprile si terrà a
Canosa di Puglia, come di consueto, l’appuntamento con la Festa della “Madonna
della Fonte e delle Primizie”, ricorrenza carica di significati e cristianamente sentita dai canosini perché in
Lei hanno sempre riposto le speranze di
un ricco raccolto agricolo. “La
cattedrale – commenta Monsignor Felice
Bacco - custodisce una antichissima
icona mariana, che secondo la tradizione
è stata portata da Costantinopoli a Canosa da San Sabino, Patrono della città.”.
L’evento, organizzato
dalla Cattedrale di San Sabino e dall’Associazione “Imprenditori d’Arte e
Cultura” con il patrocinio del Comune di Canosa di Puglia e con la
collaborazione del comitato Feste Patronali, dell’Associazione Madonna della
Fonte, della Pro Loco, avrà inizio l’11 aprile alle ore 18, con l’interessante
convegno sulle: “Origini dell’Uva di Troia”.
Da cornice al dibattito
sarà l’esposizione di particolari opere
realizzate col Vino della pittrice Arianna Greco. Non mancheranno gli
stand espositivi enogastronomici e l’ animazione a cura di vari gruppi
folcloristici.
Domenica 12, alle ore
10,00, si darà inizio al “1° Concorso dei Madonnari” che si
svolgerà tra piazza Vittorio Veneto e piazza San Sabino. Subito dopo, alle ore
10,30, ci sarà la benedizione degli agricoltori e dei mezzi agricoli, seguita
dalla celebrazione della Santa Messa, alle ore 11, presso la Cattedrale di San Sabino.
Alle ore 12, l’icona della Madonna della Fonte sarà in processione. Alle ore 18,
si inaugurerà il concorso “Vini e Oli tra produttori agricoli” con
inedite performance di sculture vegetali.
Come da programma, alle
ore 20, ci sarà la premiazione dei vincitori dei due concorsi: “1° Concorso dei Madonnari” e “Vini e Oli tra produttori agricoli” seguita
alle ore 20,30 dalla attesissima “Sagra delle strascinate di grano arso”.
La Festa della “Madonna della Fonte e delle Primizie” si concluderà alle
ore 21, in piazza Vittorio Veneto, con l’esibizione del famoso gruppo folk “I
Cantori di Carpino”, con danzatori della Tarantella del Gargano e con
il gruppo di ballo Progetto Aria Sonora di Sannicandro Garganico.
Dunque, la due giorni dedicata
alla Madonna della Fonte e delle Primizie, sarà ricca di momenti culturali e di
spensieratezza, in cui si miscelano, tradizione, fede ed enogastronomia.
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(FOTO) La Madonna, il cui ritratto è
riprodotto su legno come il Canonico Vincenzo Di Muro scriveva il 2.2.1914, “Rappresenta la Vergine, a mezzo busto, sorreggente il Bambino sul braccio
sinistro, e nel cui viso l’usata espressione di bontà non si scema per la
tinta quasi nera che predomina. L’aspetto matronale della Vergine, la
dignitosa vetustà, gli occhi grandi e bellissimi, soffusi di pietà,
costituiscono le sembianze grandiose, esprimenti la di Lei grande
misericordia”, è portata in processione inondata di fiori,
primi frutti dei campi, baccelli di fave e piselli, rametti con piccole
mandorle verdi all’insegna dell’abbondanza.
Claudia Vitrani
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