FERMIAMO
SUL NASCERE QUESTI PREOCCUPANTI FOCOLAI.”
Neanche un mese è trascorso dagli ultimi eventi
incendiari, dalle cause pare ancora sconosciute, ed ecco che un altro episodio
scuote la città di Andria, dopo quanto già accaduto a Canosa di Puglia e a
Trani e mentre alcuni rappresentanti sindacali tranesi lamentano di non essere
tenuti in considerazione dal Prefetto Bat che, nonostante le loro singole
richieste, non li ha ancora ricevuti, ad Andria le fiamme ritornano ed ecco che
distruggono quanto contenuto all’interno di un negozio di abbigliamento sito
nella centralissima via Bovio, a due passi dall’Ufficio Postale Centrale e a
due passi dal Palazzo Municipale. Un incendio che pare abbia le caratteristiche
del dolo ma che ad oggi non sembra essere riconducibile ad attività estorsiva
ma tutte le ipotesi in campo restano possibili. L’orario è stato pressoché
uguale a quello dell’incendio alla giostrina nei pressi della villa comunale e
nella mattinata del fattaccio il Presidente di Unimpresa Bat, l’Associazione
Provinciale dei Commercianti, Savino Montaruli, si è recato sul posto e si è intrattenuto
a discutere sia con i titolari dell’esercizio commerciale che con il
maresciallo dei Carabinieri che hanno effettuato i rilievi e stanno conducendo
le indagini. Lo stesso Presidente di Unimpresa Bat ha dichiarato: “Ad Andria
nessuno vuole che torni la strategia della tensione quindi è importante
spegnere sul nascere qualsiasi focolaio in tal senso. Questi episodi sono
allarmanti e comunque preoccupanti, anche al di la ed oltre la natura criminale
degli stessi, in quanto lasciano sempre e comunque dietro di sé danni enormi
che non sono solo materiali per coloro che subiscono ma anche psicologici e
morali visto che per chi subisce questi attentati diventa praticamente
impossibile potersi riprendere e ricominciare da zero in una società che ha
perso anche il senso della solidarietà e del mutualismo. Esprimo a nome mio,
della Categoria dei Commercianti di Andria e della provincia la solidarietà
verso chi ha subito i danni di questo gesto assurdo e riponiamo la massima
fiducia nell’operato delle Forze dell’Ordine.”
Area
Comunicazione
UNIMPRESA BAT
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