Anche quest’anno, presso Villa Saraceno a Spinazzola, gli ospiti
delle strutture riabilitative gestite dalla coop. Soc. “Questa Città” stanno
svolgendo l’attività di orticoltura.
Zucchine, pomodori
e melanzane. Sono alcuni degli ortaggi che gli ospiti delle strutture
riabilitative psichiatriche gestite dalla Cooperativa sociale “Questa Città”,
Andria, Trani, Spinazzola, Gravina in Puglia e Poggiorsini stanno raccogliendo
malgrado la calura estiva.
L’ortoterapia o Terapia
orticolturale è infatti un metodo riabilitativo appartenente all’ambito delle
terapie occupazionali.
Innumerevoli sono i benefici
accertati che questa pratica, svolta con regolarità, può apportare agli ospiti:
primo tra tutti, l’accrescimento del senso di responsabilità attraverso il
contatto e la cura di organismi vivi. A livello fisico, sollecita
l’attività motoria: pratiche quali la semina, la potatura etc.. stimolano il
movimento favorendo il coordinamento occhi-mani-braccia, l’incremento della
forza e della resistenza.
Per ottenere questi
risultati l’ospite deve essere inserito in un gruppo di lavoro attivo con cui deve
perseguire obiettivi comuni e condividere strumenti e spazi imparando così ad
integrarsi con gli altri socializzando, fruendo così di un grande valore
aggiunto, attraverso lo scambio di idee e di saperi legati alla terra.
L’ortoterapia ha
ripercussioni positive anche sul tono generale dell’organismo e dell’umore, contribuendo
ad attenuare stress e ansia: sviluppa
la pazienza nell’aspettare i momenti giusti e consoni alle varie
fasi di crescita per avere la raccolta del prodotto pronto per essere
consumato. I benefici correlati alle capacità acquisite ed alle scelte fatte
sono autostima e fiducia in se
stessi.
Ma i benefici legati a
questa pratica colturale non si fermano qui. Questa attività aiuta a migliorare
la capacità di apprendimento degli ospiti ed a stimolare capacità logiche e di memorizzazione
come quella di imparare il nome delle piante, di apprendere nozioni spazio/temporali,
la ciclicità delle stagioni e i tempi adatti per la semina e per il raccolto, imparando
altresì ad organizzare lo spazio dell’orto.
Il ruolo dell’educatore, in
questo contesto, consiste nel preparare e nel condurre l’ospite nella cura
e nella gestione del verde, nella coltivazione di fiori, ortaggi ed altre
piante.
Quest’anno, grazie alla
presenza di alcuni ospiti particolarmente interessati all’attività, la raccolta
di frutta ed ortaggi presso “Villa Saraceno” a Spinazzola, sta dando ottimi
risultati anche sul piano della produzione.
Un risultato a dir poco
importante, non solo dal punto di vista dell’obiettivo raggiunto quanto anche
in termini di quantità e, in questi tempi in cui il costo degli ortaggi sale
alle stelle non è cosa di poco conto.
Ufficio stampa
Coop. Sociale “Questa Città”
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