MONTARULI (UNIMPRESA): “QUESTO TERRITORIO NON
RIESCE AD ATTRARRE INVESTIMENTI. E’ SU QUESTO CHE DOBBIAMO CONCENTRARCI”.
Insieme alla Provincia Bat il comune di
Andria è stato l’unico comune a Patrocinare l’evento di lunedì 7 settembre ad
Andria presso la sede dell’Ente territoriale in piazza San Pio X. Il Comune di
Andria, anche se nessuna informazione è pervenuta alle Associazioni di
Categoria né agli Imprenditori che avrebbero voluto partecipare
all’interessante incontro, guarda all’Est Europa; un’area che i nostri
imprenditori locali conoscono molto bene avendo moltissimi di essi delocalizzato
in tali aree, negli anni passati i loro insediamenti produttivi e gli effetti
di questa delocalizzazione si sono sentiti non poco perché hanno fortemente
impoverito, anche dal punto di vista occupazionale, la nostra area produttiva.
Le opportunità della Romania, come quelle
delle moltissime Nazioni che proprio nella sede della Bat si sono avvicendate,
attraverso i propri più o meno autorevoli rappresentanti, nel corso degli anni,
sono opportunità estremamente attraenti soprattutto per quanto riguarda i
bassissimi livelli di tassazione e l’insignificante costo del lavoro: condizioni
di estrema ed incontrollata concorrenza che hanno portato al fallimento
centinaia di migliaia di imprese d’eccellenza italiane e causato anche il
suicidio di centinaia di imprenditori traditi ed abbandonati al proprio
destino.
Proprio nel corso dell’incontro, al quale ha
partecipato, è stato il Presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli, ad
affermare: “solo per caso ho saputo che la città di Andria stava patrocinando
questa iniziativa presso la Bat e anche gli imprenditori andriesi sono stati
tenuti all’oscuro dell’evento. Ho partecipato a numerosissimi incontri promossi
dall’Ente Provincia sul tema e trovo che ad un certo punto si debba fare una
riflessione e porsi una domanda comune: “ma la nostra Italia, il nostro
territorio, la nostra città chi la promuove all’estero? Una domanda che deve
trovare risposte visto che di investimenti forestieri o stranieri in questa
terra non ce ne sono e non ce ne sono mia stati, neppure in settori strategici
come il turismo, anche di tipo agricolo. La nostra accoglienza di queste
Delegazioni straniere è impeccabile, come da tradizione dei nostri Enti che si
tirano a lucido in queste occasioni e questo è sicuramente un bene ma tutto
questo come viene contraccambiato, se viene contraccambiato? Fino ad ora non lo
sappiamo né mai nessuno ha inteso rendere pubbliche iniziative all’estero che
siano di interesse collettivo e generale e non di delegazioni di nicchia che
mai nulla hanno prodotto in termini di interscambi economici e nemmeno
culturali. Ritengo, quindi, che si debba cambiare la rotta altrimenti, a furia
di mostrare ai nostri imprenditori che investire all’estero è attraente,
conveniente, bello e pure sicuro, si rischierebbe seriamente di abbattere
definitivamente quel poco di tessuto economico rimasto in un territorio che le
stime portano sempre più in decrescita e le cui capacità attrattive, specie sul
piano della sicurezza e dell’ordine pubblico, sono estremamente
disincentivanti. Intanto proprio i rumeni, proprio nella città di Andria sono
molto ben radicati e ben inseriti nelle famiglie e nelle aziende. Almeno loro, qui,
il lavoro riescono a trovarlo”. – ha concluso il Presidente.
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