DOPO IL
LUNEDI’ NERO DEL MERCATO, ANCHE IL MARTEDI’ DELL’IMMACOLATA E’ STATO NERISSIMO
PER I CONSUMI.
COMMERCIANTI
E CITTADINI MOLTO PREOCCUPATI.
Lunedì 7 dicembre ad Andria avrebbe dovuto
essere il mercato della speranza così come il martedì dell’Immacolata,
tradizionale prima giornata dello shopping prenatalizio, avrebbe dovuto
rappresentare per i commercianti a sede fissa la prima vera occasione per
smaltire le giacenze accumulatesi nel corso dell’anno che è stato ancora uno
dei peggiori, in barba ai sondaggi pilotati e per nulla coincidenti con la
realtà di strada.
Ambulanti delusi anche perché, a distanza di
molti anni, non vedono alcuno spiraglio rispetto ad un mercato che è diventato
sicuramente il peggiore dell’intera Area Bari-Bat e che va assolutamente
riqualificato, senza escludere un suo sdoppiamento in più aree della città,
nell’ottica di un rilancio e di un nuovo servizio da rendere alla popolazione,
anche in altri quartieri urbani. In caso contrario la morte di quello che
vent’anni fa era il miglior mercato della zona, sarà certa e definitiva.
Mentre anche nella città di Andria, nei
giorni scorsi, ha imperversato il “Black Friday” dei saldi abusivi della Grande
Distribuzione, con controlli ridotti a zero per carenza di personale e
penalizzazioni per i piccoli commercianti alcuni dei quali pure avrebbero
voluto effettuare promozioni impedite a causa del periodo che non lo consentiva,
anche le speranze delle vendite dell’Immacolata sono andate deluse e la notizia
dei fortissimi aumenti della tassazione locale in materia di IMU e TASI, dopo
quanto già accaduto con la TA.RI., ha spiazzato tutti ed ingenerato un clima di
incertezza che ha letteralmente bloccato la spesa corrente dei cittadini molto
preoccupati per aumenti che, nel ricalcolo, ammontano a cifre importanti, molto
importanti che incidono pesantemente sui già scarni e compromessi bilanci
familiari.
Questi ulteriori aumenti, inoltre, alimentano
una situazione debitoria delle famiglie andriesi già di per sé molto grave e i
dati del locale Servizio Finanze in tal senso parlano chiarissimo.
Uno sfacelo e un clima di incertezza che non
fa sicuramente bene e che anzi induce ad ulteriori riflessioni su quanto
pericolosa ed allarmante possa essere la situazione, con un tessuto sociale
fortemente sollecitato e molto contrariato da politiche che non guardano al
futuro ma che sono condizionate dal passato e che compromettono il presente.
Andria quindi vede nero e lo vede nei fatti e
non nelle apparenze quindi se tutto questo richieda un’analisi approfondita che
la si faccia immediatamente senza perdere ulteriore tempo.
Di questo anche la politica deve farsi
carico.
UNIMPRESA
BAT
Il Presidente
Savino
Montaruli
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