Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

giovedì 7 gennaio 2016

ANDRIA : CHE ARIA RESPIRIAMO?

Il giorno della Befana ad Andria, nella centralissima corso Cavour, un’aria dall’odore di smog, acre e pungente ha impressionato i cittadini che transitavano, a piedi, in quell’area urbana tradizionalmente dedicata alla strusciata festiva e via dello shopping nella seconda giornata dei saldi invernali. Mentre a livello nazionale ancora non si placa la polemica che per settimane ha interessato proprio l’inquinamento ambientale nelle città, in tutte le città della penisola e mentre nella città di Federico altre giovani, giovanissime vite si spegnevano proprio a  causa di fattori plausibilmente correlati  alla qualità all’inquinamento ambientale, non è passato inosservato quell’odore pungente di gas di scarico sicuramente correlato all’elevatissimo flusso veicolare che interessa anche quella zona della città, specie quando le arterie parallele sono chiuse al traffico.
La centralina posizionata, a nostro avviso impropriamente, in via Vaccina ha più volte letto dati al di la dei limiti consentiti e comunque essendo posizionata in una zona che non è certo quella più idonea per tale forma di monitoraggio potrebbe fornire un’idea completamente stravolta della situazione reale in  città.
Più volte ad Andria si è parlato di inquinamento ambientale e di influenza di tali concause relativamente al grande numero di morti per cancro e all’aumento esponenziale di patologie legate all’apparato respiratorio, digerente e tumori correlati. Se ne è parlato più volte e a nulla servono le timide rassicurazioni degli scienziati anche perché i dati forniti ancora non sono aggiornati e comunque sono allarmanti, come gli stessi dati scientifici e clinici hanno certificato.
Noi di “Io Ci Sono!” - dicono i dirigenti dell’Associazione di Volontariato guidata da Savino Montaruli - cerchiamo di sostituire agli allarmismi il senso di responsabilità e ci rivolgiamo all’Amministrazione comunale perché attivi immediatamente soluzioni definitive per limitare al massimo il fenomeno dell’eccessivo congestionamento da traffico veicolare, attivando il Park & Ride dismesso ed abbandonato, chiudendo al traffico l’anello interno all’extramurale ai veicoli particolarmente inquinanti e non conformi alle vigenti disposizioni in materia e ripristinando il bike sharing dimenticato mentre ai cittadini l’appello perché utilizzino tali aree di scambio e facciano uso dei tanti bus navetta operativi in città, da rendere operativi in città, perché crediamo sia giungo il momento delle decisioni coraggiose sempre rinviate in virtù di una continua ricerca di mediazioni impossibili che ad oggi hanno prodotto forse qualche spiraglio di populismo ma sicuramente nessun risultato apprezzabile in termini di crescita e di sviluppo di una città ancora perennemente alla ricerca di un progresso che tarda ad arrivare la cui qualità della vita è sempre più compromessa e “al limite”.

                                                   
                                              
Associazione ”Io Ci Sono!” – Andria


Nessun commento:

Posta un commento