Attivo ad Andria
giovedì 28 gennaio alle ore 17.30 nella storica sede della CdL di piazza Di
Vittorio; a Barletta, alle 16.45, commemorazione dei lavoratori morti per fame e
freddo nel ‘56.
Venerdì 29 prima assemblea
sindacale in un azienda calzaturiera.
Una Carta dei diritti universali del lavoro da estendere a tutti e
senza distinzioni che, avendo come obiettivo quello di migliorare le condizioni
dell’occupazione, parla molto al Mezzogiorno. Si tratta, stando alle idee del
sindacato, del nuovo Statuto per i lavoratori che compie scelte precise
partendo, per esempio, da una contrattazione inclusiva che non trascuri cioè i
soggetti oggi esclusi: che siano subordinati, partire Iva, collaboratori,
precari o lavoratori degli appalti il principio deve essere sempre lo stesso,
avvicinare le condizioni lavorative.
Dopo la presentazione a Roma, il
leader della Cgil Susanna Camusso sarà
nella Provincia di Barletta – Andria – Trani ad illustrare direttamente sul
territorio la Carta dei diritti universali del lavoro concludendo un attivo con
i quadri ed i delegati che si terrà il 28
gennaio alle ore 17.30 presso la storica Camera del Lavoro di piazza Giuseppe Di Vittorio ad Andria. I
lavori, introdotti dal segretario d’organizzazione Massimo Marcone, si apriranno con il saluto del coordinatore della
CdL comunale Antonio Di Bari e saranno
caratterizzati da un dibattito con i lavoratori che avverrà alla presenza del
segretario generale della Cgil Bat, Luigi
Antonucci e del segretario generale della Cgil Puglia, Gianni Forte. Prima dell’arrivo nella città federiciana, Susanna
Camusso a Barletta, intorno alle 16.45, si recherà in via Manfredi davanti alla lapide che ricorda i tragici fatti del 1956: la leader della Cgil renderà omaggio ai
tre lavoratori morti nell’anno della famosa nevicata che mise in ginocchio il
Paese. A Barletta, il popolo esasperato dal freddo e dalla fame, tentò di assaltare
il luogo in cui erano conservati i pacchi destinati ai poveri (gestiti dalla
Poa, Pontificia opera di assistenza) che, raccontano le cronache, non sempre
venivano distribuiti in modo equo. Per sedare la rabbia dei manifestanti che sfociò
in protesta davanti al deposito la Polizia sparò sulla folla. Non tornarono più
a casa tre braccianti di nome Giuseppe, morirono “per fame e per lavoro”. Il
giorno seguente, 29 gennaio, dopo
un’iniziativa mattutina dell’associazione Future Center, alle ore 14.00 Susanna
Camusso terrà un’assemblea sindacale
nell’azienda calzaturiera Vingi Shoes di Barletta (realtà che conta oltre
150 dipendenti di cui la maggior parte donne), primo banco di prova nel
territorio del progetto della Cgil che nelle prossime settimane sarà al centro
di una consultazione straordinaria degli iscritti, inedita nella storia del
sindacato. La volontà della Cgil è quella di giungere ad una proposta di legge
di iniziativa popolare.
“Nella Carta – spiega Luigi
Antonucci, segretario generale della Cgil Bat – non si dimentica il contrasto
al lavoro nero, autentica piaga anche per questo territorio. Siamo convinti che
tutti i lavoratori abbiano il diritto di essere tutelati contro il ‘sommerso’
come reato penale. Con la Carta la Cgil vuole ridare diritti, democrazia e
dignità al lavoro per questo, non a caso, abbiamo deciso di ospitare Susanna
Camusso nella Camera del Lavoro di Andria, una sede in cui la storia delle
lotte bracciantili e dei contadini poveri che occupavano i terreni si respira
ancora. Anche qui, Giuseppe Di Vittorio, padre del sindacato, ha combattuto la
grande battaglia per il rispetto dell’occupazione e del salario ed è da questo
luogo che vogliamo ripartire per una nuova stagione di diritti universali del
lavoro”.
Il Segretario Cgil
Bat Resp. Organizzazione
Massimo Marcone
Massimo Marcone
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