NESSUNA
TRACCIA DI CONVOCAZIONE DA POLITICHE DI SVILUPPO E POLITICHE DELLA SICUREZZA
URBANA, EPPURE SONO GLI ALTRI DUE PUNTI DOLENTI CHE STANNO FACENDO SPROFONDARE
LA CITTA’ DI TRANI.
Come
da convocazione si è regolarmente svolto l’incontro istituzionale convocato dal
neo assessore alle Politiche Ambientali del comune di Trani Michele Di
Gregorio.
Martedì
9 febbraio, in una Sala Azzurra gremita di volti giovani, interessati e
partecipi, assenti figure paraistituzionali e parasindacali che evidentemente
poco o nulla hanno da dire e da dare al riguardo, l’incontro ha permesso di
approfondire la delicata tematica e di individuare percorsi di condivisione e
di coinvolgimento fattivo del tessuto sociale tranese che, con forza, chiede di
riprendere il suo ruolo attivo nella società e nelle istituzioni.
Un
bell’incontro al quale ha altresì partecipato il Presidente del Consiglio
Comunale Fabrizio Ferrante e rappresentanti anche del mondo delle Imprese.
A
tal proposito all’incontro è stato invitato e quindi presente il Presidente
UNIMPRESA BAT nonché componente appena eletto dalle Associazioni andriesi quale
membro della 4^ Consulta ambientale del comune di Andria, Savino Montaruli, il
quale, al termine dell’incontro, ha dichiarato: “con piacere constato che
Michele Di Gregorio è il primo assessore di questa nuova Amministrazione che ha
voluto incontrare e confrontarsi con il mondo associazionistico locale, quello
vero, senza interessi privatistici, senza retropensieri politici e mai col
cappello in mano e lo ha fatto in modo semplice, costruttivo e soprattutto con
la consapevolezza che le politiche ambientali sbagliate che tanto danno hanno
causato, anche nel recente passato, non solo alla città di Trani ma anche
all’intero territorio, vanno completamente rimodulate e questo, essendo compito
assai arduo, lo si può fare solo in sinergia con il territorio e le sue forze
attive. Un plauso quindi a Di Gregorio mentre ora siamo in attesa della
convocazione, ancora non pervenuta, da parte degli Assessori alle Politiche
Attive di Sviluppo quindi Attività Produttive, Turismo e Marketing Territoriale
e Politiche della Sicurezza Urbana visto che sono gli altri due grandi e
delicati temi sui quali se non si interviene immediatamente si rischia
seriamente di giungere ad un punto di non ritorno per la martoriata Trani,
sprofondata in un vortice di declassamento che va assolutamente fermato, anche
perché esiste il fondato sospetto che possa trattarsi di una becera strategia,
a forte connotazione politica, per impedire che la città di Trani, avendone
tutte le possibilità e molte più potenzialità delle città vicine e dell’intera
Puglia, possa riprendere un cammino virtuoso che deve (ri)vederla in primissimo
piano protagonista di un futuro si da rimodulare ma da rimodulare con energie
nuove e con menti pensanti completamente trasformate che guardino al di la,
molto al di la della cattedrale e del porto. Il dibattito anche su questi temi
credo che debba essere immediatamente aperto” – ha dichiarato il leader
sindacale andriese.
UNIMPRESA BAT
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