Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

giovedì 10 marzo 2016

ANDRIA : LA CGIL DENUNCIA FURTI D’AUTO E DANNEGGIAMENTI DAVANTI ALLA PROPRIA SEDE

IL COMITATO DI QUARTIERE SI CHIEDE: “CHE FINE HA FATTO IL NOSTRO PIANO SICUREZZA E L’UFFICIO DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI VIA A. MORO PERCHE’ E’ SEMPRE CHIUSO?

Dal Quartiere Europa di Andria giunge la solidarietà alla CGIL che nei giorni scorsi, per bocca e penna del proprio Segretario Generale Bat Luigi Antonucci, scriveva, esasperata, dei furti, tentati furti e danneggiamenti che si verificano assiduamente in via Guido Rossa ad Andria, nei pressi della Camera del Lavoro Provinciale. Tentativi di furto che hanno evidentemente investito direttamente la CGIL al punto da indurla ad intervenire sul delicato tema e pare che uno di quei tentati furti si sia consumato, recentemente, ai danni delle auto di una dirigente sindacale e di un loro legale, entrambe in sosta davanti alla sede della Confederazione Sindacale nel popoloso e trascurato Quartiere cittadino.
Solo grazie all’allarme lanciato dai residenti del Quartiere Europa, sempre sentinelle impeccabili e mai omertose, quei furti andarono a vuoto altrimenti la eco sarebbe stata ancora più vasta e questo non sarebbe stato neanche tanto male vista la gravità della situazione sottaciuta.
Quindi, a parte il danno di migliaia di euro per i vetri andati in frantumi, la dirigente ed il legale hanno potuto lasciare la zona incriminata. Ma mentre la Camera del Lavoro, al termine dell’orario d’ufficio, ha chiuso i catenacci i problemi sono rimasti tutti all’interno del Quartiere e ai suoi residenti anche se i furti denunciati dalla CGIL non sono finiti perchè si parla di ulteriori episodi accaduti ad un’altra dirigente della Cgil e di altre auto sottratte nell’arco di poco tempo a tre segretari generali, ad uno dei quali è capitato per ben due volte, dicono da Via Guido Rossa ove è anche ubicata la sede Inps.
Una situazione gravissima che ha stimolato la Segreteria Confederale a rivolgersi direttamente al primo cittadino andriese chiedendogli di intensificare i controlli e convocare un tavolo per la sicurezza alla presenza delle forze dell’ordine e dei rappresentanti di tutte le istituzioni per mettere a punto un piano che renda più sicuri alcuni quartieri della città perché “non è possibile che cose del genere ormai praticamente non facciano più neanche notizia”, dicono dal Sindacato e aggiungono, “in una città civile non è davvero possibile”, scambiando Andria per una città dove si alimenta e si investe sulla Cultura della Civiltà, cosa tutta da dimostrare.
Da parte dello storico Comitato di Quartiere Europa, attraverso la voce e la penna del suo fondatore ed oggi Coordinatore Savino Montaruli è giunto il messaggio di solidarietà verso il collega sindacalista e verso l’intera Confederazione ma anche alcune considerazioni degne di attenzione. Montaruli, infatti, ha detto: “Luigi fa bene a chiedere un Piano Sicurezza per i Quartieri cittadini andriesi ma voglio metterlo al corrente del fatto che un Piano Sicurezza per il Quartiere Europa, quello incriminato per i furti alle loro auto, esiste ed esiste da moltissimi anni, presentato pubblicamente alle competenti Autorità e poi riposto in qualche cestino di qualche sperduto ufficio di qualche stanza chiusa a chiave. Poiché per quell’elaborazione ricevemmo moltissime attestazioni di apprezzamento è opportuno ricordarlo anche se fa male constatare che le emergenze denunciate allora si sono aggravate tantissimo e questo è sotto gli occhi di tutti, anche di chi quegli occhi ormai li ha bendati o rivolti unicamente alle telecamere e non al territorio. Il “nostro” Piano Sicurezza del Quartiere Europa di Andria venne presentato ufficialmente il 9 aprile 2010 e reiterato alle massime Autorità di Pubblica Sicurezza: all’allora attento, presente  e soprattutto democratico Prefetto di Bari, dott. Carlo Schilardi, al Questore dott. Giorgio Manari e al Sottosegretario all’Interno On. Alfredo Mantovano, in un documento consegnato da me personalmente al Sottosegretario all’Interno durante un incontro che si tenne il 2 settembre 2010, in aeroporto a Bari. Quel Piano cominciò ad essere applicato e produsse immediatamente i suoi primi effetti positivi, a dimostrazione che avevamo visto giusto ed anche perché era condiviso dall’allora Amministrazione Comunale ma poi, subito dopo, venne disatteso dagli stessi che lo avrebbero sostenuto. Nei dettagli il Piano prevedeva alcuni punti di attuazione tra i quali i seguenti che riteniamo essere tra i più importanti perché riguardano anche la pubblica incolumità: 1. intensificare il controllo del territorio, seguendo proprio le indicazioni del Prefetto di Bari, S.E. dott. Carlo Schilardi, in risposta alle nostre richieste, con l’attivazione di un servizio di interforze tra tutte le Forze dell’Ordine; 2. prevedere la presenza costante e continuativa nel Quartiere di almeno due unità di Vigili Urbani, a piedi o muniti di motoveicoli, in quanto questo servizio, quando attuato seppur per pochi giorni, ha dato i migliori risultati in termini di deterrenza; 3. attivare in maniera efficiente ed operativa la sede distaccata dei Vigili Urbani sita in Viale Orazio (OGGI ADDIRITTURA CHIUSA n.d.r.), dal nostro Comitato fortemente voluta, in modo che diventi punto di riferimento per i residenti del Quartiere;
4. prevedere la installazione di dissuasori di velocità, così come sono stati installati in altre realtà territoriali vicine alla nostra città, in modo da disincentivare le altissime velocità che si registrano da parte di auto e moto, in particolare in prossimità degli incroci stradali e degli ingressi alle scuole e alla Parrocchia; 5. installare in prossimità degli incroci e degli accessi alla Chiesa e altri luoghi pubblici appositi segnalatori luminosi e sonori che segnalino ed evidenzino i passaggi pedonali; 6. ridisegnare le strisce pedonali (anche chiamate attraversamenti pedonali o zebre), poco visibili utilizzando le più moderne tecniche che le rendano più visibili e più difficilmente cancellabili; 7. avviare, in concerto con le Scuole presenti nel Quartiere, anche private, un percorso educativo che impegni i giovani residenti alla guida sicura e al sano comportamento civico, utilizzando la struttura del Parco Giovanni Paolo II, (ALLORA n.d.r.) autogestita dal nostro Comitato, per prove di guida, educazione stradale e forum civici, con il coinvolgimento dei genitori, evidenziando anche le gravissime responsabilità di questi, nel caso trattasi di minori alla guida dei motoveicoli.”
A proposito della richiesta di Antonucci relativa alla convocazione di un tavolo istituzionale sulla sicurezza nei quartieri andriesi Montaruli ha anche detto: “se quel tavolo dovesse essere convocato e il Segretario della CGIL dovesse avere il privilegio di sedervi, visto che nonostante le nostre reiterate richieste a noi l’impresa non è mai riuscita quando altri si sono seduti, anche se molto in disparte, in contesti ben più importanti di quello locale, di far cenno a questioni che non vorremmo qualcuno voglia far apparire essere nuove o addirittura appropriarsene la paternità quando, invece, sono vecchie, molto vecchie e mai prese in considerazione fino ad oggi.” L’ultima riflessione di Montaruli è stata riservata ad una questione di non poco conto cioè il fatto che da anni, ormai da molti anni in via A. Moro, sempre nel Quartiere Europa ed a due passi dalla C.G.I.L. Bat e dalla sede INPS, esiste un immobile con una targa enorme di colore blu che identifica un Distaccamento della Polizia Municipale che fa presumere si tratti di uno dei tanti Sportelli Decentrati della Polizia Locale (oggi tutti praticamente chiusi dopo inaugurazioni in pompa magna) sparsi per la città. “Quello di Via A. Moro – ha detto Il Presidente - lo vediamo sempre chiuso, ogni giorno ad o ogni ora e per tutto l’anno perennemente chiuso. Perché? A noi, caro Luigi, non hanno mai risposto, prova a farla tu la domanda, forse sarai più fortunato.”


                                                                                                                      Il Consiglio Direttivo
                                                                                                               Comitato Quartiere Europa

                                                                                                                              ANDRIA

Nessun commento:

Posta un commento