Per favorire il ricambio generazionale, Ismea ha istituito le agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura, mettendo a disposizione fino a 70mila euro per i giovani agricoltori che intendono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola nel territorio nazionale.
Il premio è rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 39 anni, che devono presentare un piano aziendale per lo sviluppo dell’attività imprenditoriale articolato su un periodo minimo di 5 anni, e darà la possibilità di accedere ad un mutuo di 15- 20 -25 – 30 anni.
Il premio è rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 39 anni, che devono presentare un piano aziendale per lo sviluppo dell’attività imprenditoriale articolato su un periodo minimo di 5 anni, e darà la possibilità di accedere ad un mutuo di 15- 20 -25 – 30 anni.
Tra i requisiti è necessario dimostrare la sostenibilità economica e finanziariadell’operazione e che l’insediamento non avvenga in aziende create dal frazionamento di imprese esistenti. L’insediamento dovrà inoltre avvenire successivamente alla presentazione della domanda di ammissione all’agevolazione e durare un periodo minimo di 5 anni.
Il premio di insediamento è elargito nel quadro di un’operazione di leasingfinanziario concesso da Ismea, per un intervento minimo di 200mila euro fino a un massimo di 2 milioni di euro, che verrà erogato in due tranches e dovrà essere rimborsato in rate semestrale posticipate.
Il premio di insediamento è elargito nel quadro di un’operazione di leasingfinanziario concesso da Ismea, per un intervento minimo di 200mila euro fino a un massimo di 2 milioni di euro, che verrà erogato in due tranches e dovrà essere rimborsato in rate semestrale posticipate.
Con una significativa crescita nell’occupazione giovanile (+14%), l’agricoltura è rimasto uno dei pochi settori in grado di offrire prospettive lavorative reali e concrete, così come finanziamenti ed agevolazioni rivolti soprattutto alle giovani generazioni. Sono sempre più numerosi i giovani che scelgono di investire nell’agricoltura, a conferma della dinamicità di un settore capace di unire tradizione e innovazione.
Come affermato da Maria Letizia Gardoni, delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, “la maggior parte dei giovani sono diventati imprenditori agricoli per passione, e quindi per una scelta personale. Hanno capito che possono realizzarsi nel settore agroalimentare italiano, fare investimenti sulla propria vita, crearsi una famiglia e continuare a vivere in Italia, facendo il lavoro da loro voluto”.
Come affermato da Maria Letizia Gardoni, delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, “la maggior parte dei giovani sono diventati imprenditori agricoli per passione, e quindi per una scelta personale. Hanno capito che possono realizzarsi nel settore agroalimentare italiano, fare investimenti sulla propria vita, crearsi una famiglia e continuare a vivere in Italia, facendo il lavoro da loro voluto”.
Per maggiori informazioni potete rivolgervi ad Aiuti Regionali
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