La Funzione pubblica Cgil, leggendo la dichiarazione rilasciata ad alcuni organi di informazione qualche settimana fa dal Commissario Governativo della CDP, l’avv. Bartolo Cozzoli, esprime vivissime preoccupazioni e forti perplessità in relazione agli scenari paventati, in merito alla prospettiva di ennesima ricaduta occupazionale, in caso di mancato intervento economico da parte della Regione Puglia, sulla crisi della CDP.
Gli attuali livelli assistenziali, per scelta aziendale, tarati al minimo della dotazione organica prevista dai criteri di accreditamento appaiono già critici in molte Unità Operative dell’Ente e non si riesce ad immaginare un’ulteriore riduzione dell’organico addetto all’assistenza senza mettere a rischio i LEA (Livelli Essenziali Assistenza) ed i diritti degli ammalati. Ma ciò che più lascia perplessi è l’argomentazione utilizzata che rispecchia le stesse usate in passato dal precedente management. La Fp Cgil ritiene che una situazione di questa natura, qualora non smentita, più che essere affidata ad un articolo giornalistico, necessiterebbe di un confronto franco e corretto con le forze sociali per la paventata ricaduta sui livelli assistenziali e sull’occupazione.
Altresì, con l’apertura delle buste, avvenuta negli uffici della Prefettura BAT e relative offerte vincolanti pervenute, per la manifestazione di interesse all’acquisto, che porterà alla cessione delle strutture della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza di Bisceglie, Foggia e Potenza (in Amministrazione straordinaria) ci chiediamo: “Si è allontanato il rischio del fallimento ovvero della vendita a spezzatino della CDP?” Questa è la domanda che i lavoratori e le lavoratrici si pongono ed alla quale attendono con ansia la risposta. Intanto la Funzione pubblica Cgil auspica che sia garantita ed implementata la continuità assistenziale in termini di qualità e sicurezza nonché l’immediata ristrutturazione dell’intero complesso aziendale con la massima garanzia occupazionale.
Luigi Marzano
Segretario generale Fp Cgil Bat
Gli attuali livelli assistenziali, per scelta aziendale, tarati al minimo della dotazione organica prevista dai criteri di accreditamento appaiono già critici in molte Unità Operative dell’Ente e non si riesce ad immaginare un’ulteriore riduzione dell’organico addetto all’assistenza senza mettere a rischio i LEA (Livelli Essenziali Assistenza) ed i diritti degli ammalati. Ma ciò che più lascia perplessi è l’argomentazione utilizzata che rispecchia le stesse usate in passato dal precedente management. La Fp Cgil ritiene che una situazione di questa natura, qualora non smentita, più che essere affidata ad un articolo giornalistico, necessiterebbe di un confronto franco e corretto con le forze sociali per la paventata ricaduta sui livelli assistenziali e sull’occupazione.
Altresì, con l’apertura delle buste, avvenuta negli uffici della Prefettura BAT e relative offerte vincolanti pervenute, per la manifestazione di interesse all’acquisto, che porterà alla cessione delle strutture della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza di Bisceglie, Foggia e Potenza (in Amministrazione straordinaria) ci chiediamo: “Si è allontanato il rischio del fallimento ovvero della vendita a spezzatino della CDP?” Questa è la domanda che i lavoratori e le lavoratrici si pongono ed alla quale attendono con ansia la risposta. Intanto la Funzione pubblica Cgil auspica che sia garantita ed implementata la continuità assistenziale in termini di qualità e sicurezza nonché l’immediata ristrutturazione dell’intero complesso aziendale con la massima garanzia occupazionale.
Luigi Marzano
Segretario generale Fp Cgil Bat
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