Perde 1 a 3 l’Apulia Trani contro la
Salento women soccer, ma a perdere è stata soprattutto la sportività. La
partita nel primo tempo è stata abbastanza tranquilla, ma nel secondo tempo si
è rivelata carica di nervosismo. Le ragazze del Lecce, dopo aver infierito e
provocato fisicamente in campo, finito il match hanno anche rivolto insulti ai
tifosi presenti in gradinata.
Le undici titolari
scelte da mister Iorio – Mannatrizio sono state Mariano T., Spallucci,
Delvecchio, De Marinis, Volpe (65’ Laurora), Sgaramella, Cagiano, Iorio, Riccio
(73’ Sibilano), Chiapperini, Mariano P. (85’ Di Cinque).
Nel primo tempo Riccio fa un buon
tiro che viene però rilanciato dal portiere del Lecce. Al 25’ è la Salento
women a mettere in gol con D’Amico. Le centrocampiste ed attaccanti dell’Apulia
tentano diverse incursioni che vanno a vuoto. Negli ultimi minuti del primo
tempo, la squadra ospite comincia ad attaccare fisicamente le ragazze del
Trani, di fronte ad un arbitro completamente indifferente.
Per questo motivo il secondo tempo è
nervosissimo, e le cose peggiorano quando ancora la D’Amico mette a segno altri
due gol a distanza ravvicinata, e cioè al 52’ e al 55’. Volpe tenta il tiro
dalla distanza, ma la palla va fuori. Delvecchio batte una punizione che non si
tramuta in gol. L’occasione per l’Apulia arriva con Iorio, che mette a segno
dopo una mischia in area su calcio d’angolo al 65’. Sgaramella sul finire del
tempo si procura un rigore, ma non realizza.
A pesare sul risultato finale la
mancanza di sportività da parte della squadra ospite che nel corso della
partita ha ripetutamente provocato le ragazze del Trani. E pesano anche le
plateali sviste dell’arbitro. Delvecchio
finisce in ospedale con una sospetta frattura alla clavicola.
Si può perdere con il sorriso, ma
quando a perdere è il fair play l’amarezza e la rabbia sono tante.
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