Continuamo a ricevere lettere da parte di lettori di diverse estrazioni sociali, che vogliono offrire il loro contributo programmatico al futuro sindaco, spiegando dal basso ciò che non va in questo paese, o semplicemente offrono un punta di vista differente. In questo caso la scelta di far rimanere anonimo l'autore è anche nostra della redazione. Infatti come previsto sono piovute imprecazioni e offese di tutti i generi al precedente scrivente. Da oggi per tutelare solo il pensiero dei nostri lettori che vogliono scriverci eviteremo di citarne i nomi, ma pubblicheremo sol le loro idee. Infatti non è possibile accettare tutto questo fascismo mediatico. Oggi a scrivere è un\una giovane sociologo\a di Trinitapoli.
Carissimo Candidato,
sono tornato con la mia penna per raccontarti delle molteplici opportunità che potresti
sfruttare a tuo vantaggio. Nella precedente lettera ho avuto modo di descrivere
la realtà percepita come elettore, invece, questa volta vorrei suggerirti
alcuni passaggi che conducono alla politica desiderata. La scelta del prossimo
sindaco della nostra città sarà improntata sulle capacità in possesso del
candidato di saper cambiare le modalità di gestione delle risorse comuni e
soprattutto nei modi di approcciarsi con le persone. Se per la gestione avrò
modo di valutarlo dalla lettura del tuo programma, l’approccio con la gente
potrò ascoltarlo per strada durante i tuoi consueti comizi, piuttosto che
leggendo i tuoi articoli qui su internet. Ebbene si, internet da voce e
visibilità proprio a tutti: dai più timidi ai più temerari, dai più arditi ai
più stolti, da più piccoli ai più anziani. A tal proposito, ho letto e continuo
a leggere articoli-blog e manifesti che evidenziano odio, ostilità e
intolleranza verso chi la pensa diversamente, il tempo passa e percepisco che
sia un libero atto di mistificazione e/o vittimismo. Sappi che i giovani, ma
anche i ragazzi d’oggi sono molto preparati rispetto ai tuoi tempi e capiscono
benissimo l’inutilità del tuo ruolo - provocando manifesta avversione alla
politica. Inoltre, sai bene che parlare di politica applicata in una città di
appena 15mila abitanti è restrittivo, non possiamo mica imitare i rivoluzionari
grillini che sono a Roma, ma ciò che potresti fare è caricarti di quella
creatività, ovvero pensare a ciò che sarebbe veramente utile per noi cittadini
e non quello che ti darebbe maggiore
visibilità. L’ambizioso programma che stai per proporre, sai bene che potrà
essere realizzato soltanto dal quel gruppo composto da nomi e cognomi inseriti
nella lista, per cortesia sceglili con cura. Rivestire il ruolo prestigioso di
rappresentante del popolo è molto diverso da quello di svolgere una
professione, il primo tutela l’integrità e la dignità delle persone la seconda
tutela il proprio patrimonio.. ecco non cadere in tentazione di far leva sul
primo a vantaggio del secondo ruolo…
A presto, il tuo elettore.
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