Le
ragioni sono le stesse in tutto il Paese, lo slogan della mobilitazione è
unico: da nord a sud l’obiettivo e la necessità non più rinviabile è “Cambiare
le pensioni e dare lavoro ai giovani”. Cgil, Cisl e Uil rilanciano così la
piattaforma unitaria con la quale si chiede di riformare il sistema
previdenziale per dare concrete opportunità di occupazione alle nuove
generazioni e contemporaneamente tutelare le pensioni in essere. I sindacati in
maniera unitaria chiedono, inoltre, flessibilità per tutti, rispetto per le
diverse tipologie lavorative e pensioni dignitose tanto oggi quanto domani.
Queste
sono alcune delle motivazioni che sostengono la giornata di mobilitazione
nazionale promossa da Cgil, Cisl e Uil per il prossimo 2 aprile. In programma una manifestazione anche nella
Provincia di Barletta – Andria – Trani a Comune di Canosa di Puglia dove, in
piazza Vittorio Veneto a partire dalle ore dalle ore 18.00, si terrà
un’assemblea pubblica per sensibilizzare la cittadinanza sulla vertenza sulle
pensioni nella convinzione che accanto alla reintroduzione della
flessibilità nell’accesso al pensionamento di vecchiaia occorre prevedere la
pensione anticipata con 41 anni di contributi per tutti i lavoratori e le
lavoratrici, senza penalizzazioni e senza collegamento con l’attesa di vita.
Ad
incontrare le lavoratrici ed i lavoratori in piazza saranno i segretari
generali di Cgil, Cisl e Uil Bat, Luigi Antonucci, Emilio Di Conza e Vincenzo
Posa, che invitano tutti i cittadini a partecipare alla mobilitazione di sabato
prossimo perché quando si mette mano al tema delle pensioni si tocca il futuro
di tutti; un appello in particolare rivolto ai giovani che “entrano
purtroppo sempre più tardi nel mondo del lavoro e svolgono sempre più spesso
lavori saltuari, discontinui e con retribuzioni basse. Riteniamo – spiegano i
tre sindacalisti – che nella legge sulle pensioni debbano essere inseriti
elementi correttivi sul funzionamento del sistema contributivo in grado di
assicurare un trattamento pensionistico adeguato e dignitoso per i nostri
ragazzi. Siamo convinti, infine, che sia utile promuovere schemi di solidarietà
intergenerazionale, attraverso il ricorso alla contribuzione figurativa, per
incentivare l’utilizzo volontario del part-time fra i lavoratori anziani negli
ultimi anni della carriera lavorativa, collegandolo all’assunzione dei giovani,
secondo le modalità previste dagli accordi collettivi”.
Le segreterie provinciali
di Cgil, Cisl e Uil Bat
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