A Canosa un
reading per ricordare Pietro Paolo Mennea,
uno degli atleti
più forte di tutti i tempi, tra i pochi campioni
capaci di rubare le prime pagine al calcio. Una lunga carriera
sportiva a livello mondiale: nel 1971 raggiunse il terzo posto nella
staffetta 4x100 ai Campionati Europei di Helsinki ed il bronzo sui
200 metri alle spalle del russo Valery Borzov e dell'americano Larry
Black ai Giochi Olimpici di Monaco del 1972; nel 1980, alle Olimpiadi
di Mosca Mennea vinse l'oro sui 200 metri ed il bronzo nella
staffetta 4x400 metri con Mauro Zuliani, Roberto Tozzi e Stefano
Malinverni. Il primato del mondo dei 200 metri con 19"72
conquistato da Mennea in occasione delle Universiadi di Città del
Messico nel 1979 è durato fino al 1996, oltre ad
essere stato il detentore del record mondiale a livello del mare dal
1980 al 1983, con 19"96, tempo stabilito nella sua città
natale. Mennea soprannominato "La
freccia del Sud" è stato un campione di
longevità, caratterizzata da un comune denominatore:
tagliare traguardi e progettare subito la sfida successiva non solo
nello sport ma anche nella vita e nella società, sempre da
protagonista silenzioso nel rispetto dell'avversario e delle regole,
promuovendo i valori della vita e dello sport pulito, fatto di
sacrifici, rinunce e tanta passione per la competizione sana e
leale.
I ricordi e testimonianze sulla vita di Pietro Mennea sono state raccolte nel libro intitolato "Io, Pietro e mio fratello"- Editore ROTAS - che sarà presentato per la prima volta a Canosa di Puglia(BT), L'happening sportivo- culturale, organizzato dalla Pro Loco, è in calendario domenica 19 giugno alle ore 20,00 sulle terrazze dello storico Palazzo Iliceto, in via Trieste e Trento nr.20. Per l'occasione interverranno: l'autore Domenico Gambatesa; Carmen Palmiotta, in veste di moderatrice; l'editore Renato Russo; l'assessore alla cultura del Comune di Canosa, Sabino Facciolongo e Anna Maria Fiore a far gli onori di casa in qualità di presidente della Pro Loco. "Io, Pietro e mio fratello", il libro con gli inediti di Pierino Mennea, nel circuito della grande famiglia dell'AVIS, gli esordi non sportivi (tempi, allenamenti, gare, vittorie), ma legati ad un giovanissimo Mennea "privato" negli anni adolescenziali che precedono la sua ascesa agonistica. A raccontarli Mimmo Gambatesa che – con suo fratello Franco – furono tra gli amici più vicini al futuro campione mondiale. Racconti semplici della vita di ogni giorno: l'allegra frequentazione nella sede sociale, gli amici avisini delle gare domenicali, la chiassosa comitiva degli accompagnatori, la dotazione dell'abbigliamento agonistico, lo spogliatoio, la pizza in birreria, la pomata miracolosa, il suo abituale riserbo. Piccole storie di tre anonimi ragazzi di periferia che impegnavano il loro tempo libero per allenarsi nella corsa veloce. Ma per uno dei tre, per Pierino, quell'impegno diventerà presto assorbente d'ogni pensiero, d'ogni pulsione, una tenace voglia di arrivare ad ogni costo, quasi maniacale al punto di allenarsi pure il giorno di Natale o il primo dell'anno, in perfetta solitudine, lungo una corsia del deserto stadio di Formia! Sarà il prezzo che pagherà per correre sempre più veloce sulle piste del successo e della gloria. Un campione che ha dato tanto allo sport e alla pratica delle attività motorie, da esempio per i giovani che si approcciano alle gare, alle prime sfide della vita affrontando le difficoltà quotidiane nel ricordo di un mito come Pietro Mennea, un uomo dalle mille capacità e risorse che il mondo ha apprezzato e onorato.
I ricordi e testimonianze sulla vita di Pietro Mennea sono state raccolte nel libro intitolato "Io, Pietro e mio fratello"- Editore ROTAS - che sarà presentato per la prima volta a Canosa di Puglia(BT), L'happening sportivo- culturale, organizzato dalla Pro Loco, è in calendario domenica 19 giugno alle ore 20,00 sulle terrazze dello storico Palazzo Iliceto, in via Trieste e Trento nr.20. Per l'occasione interverranno: l'autore Domenico Gambatesa; Carmen Palmiotta, in veste di moderatrice; l'editore Renato Russo; l'assessore alla cultura del Comune di Canosa, Sabino Facciolongo e Anna Maria Fiore a far gli onori di casa in qualità di presidente della Pro Loco. "Io, Pietro e mio fratello", il libro con gli inediti di Pierino Mennea, nel circuito della grande famiglia dell'AVIS, gli esordi non sportivi (tempi, allenamenti, gare, vittorie), ma legati ad un giovanissimo Mennea "privato" negli anni adolescenziali che precedono la sua ascesa agonistica. A raccontarli Mimmo Gambatesa che – con suo fratello Franco – furono tra gli amici più vicini al futuro campione mondiale. Racconti semplici della vita di ogni giorno: l'allegra frequentazione nella sede sociale, gli amici avisini delle gare domenicali, la chiassosa comitiva degli accompagnatori, la dotazione dell'abbigliamento agonistico, lo spogliatoio, la pizza in birreria, la pomata miracolosa, il suo abituale riserbo. Piccole storie di tre anonimi ragazzi di periferia che impegnavano il loro tempo libero per allenarsi nella corsa veloce. Ma per uno dei tre, per Pierino, quell'impegno diventerà presto assorbente d'ogni pensiero, d'ogni pulsione, una tenace voglia di arrivare ad ogni costo, quasi maniacale al punto di allenarsi pure il giorno di Natale o il primo dell'anno, in perfetta solitudine, lungo una corsia del deserto stadio di Formia! Sarà il prezzo che pagherà per correre sempre più veloce sulle piste del successo e della gloria. Un campione che ha dato tanto allo sport e alla pratica delle attività motorie, da esempio per i giovani che si approcciano alle gare, alle prime sfide della vita affrontando le difficoltà quotidiane nel ricordo di un mito come Pietro Mennea, un uomo dalle mille capacità e risorse che il mondo ha apprezzato e onorato.
Bartolo Carbone
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