UNA
GRANDE VEGLIA DI PREGHIERA IN LARGO APPIANI E UN SOLO GRANDE BOTTO
CON MILLE STELLE BIANCHE NEL CIELO.
Andria
non dimentichi le vittime della strage del 12 luglio e le onori anche
in occasione dell’imminente Festa Patronale. Il 17, 18 e 19
settembre prossimi ricorre la Festa patronale ad Andria e quest’anno
anche San Riccardo e la Santa Maria dei Miracoli piangeranno le
vittime della strage dei treni del 12 luglio e le quasi trecento
vittime del terribile terremoto nel centro Italia. Andria non ha
nulla da festeggiare e la macchina della solidarietà dei grandi
cuori si è messa immediatamente in moto, come accadde anche in
precedenti tragiche occasioni. Lunedì 19 settembre in Largo Appiani
ad Andria non ci sarà Renzo Arbore e l’Orchestra italiana, né ci
sarà la big band di Paolo Belli e neanche Noemi così come non
canterà Tony Hadley né Anna Tatangelo e neppure Francesco Sarcina
così come non canterà Alan Sorrenti in Piazza Catuma e neppure Raf
canterà nella città federiciana. No, quest’anno il 19 settembre
in Largo Appiani ci sia una grandissima serata di veglia, di
preghiera per ricordare tutti insieme, autorità politiche civili e
religiose, magistrati, clero, cittadini, familiari delle vittime,
associazioni provenienti da tutte le città vicine per esprimere
ognuno un pensiero verso ciascuna delle vittime di questa tragedia.
Una veglia di preghiera che unisca le popolazioni anche attorno
all’immane tragedia del terremoto in centro Italia con le sue quasi
trecento vittime e centinaia di feriti, sfollati e senza più dimora.
Una serata che si conclusa senza i tradizionali fuochi d’artificio
ma con un unico grande botto che lanci in cielo migliaia di stelle
bianche ad illuminare i cuori di chi ha perso i propri affetti ma
anche di chi è rimasto a vivere la sue esistenza terrena che ognuno
di noi dovrebbe aver capito a nulla servirebbe se non ci mettessimo
realmente e a cuore aperto al servizio degli altri.
*Presidente
“Io Ci Sono!”
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