“Efficienza
e appropriatezza del servizio farmaceutico. Il verbale di ispezione
delle farmacie: quadro normativo e adempimenti”. Questo il titolo
del congresso che si è tenuto nei giorni scorsi nel Polo museale di
Trani, in piazza Addazi 8, organizzato dalla Federfarma Bat,
Associazione dei titolari di farmacia della provincia Bat, e
dall’Ordine dei farmacisti di Bari e della Bat.
I
saluti istituzionali e l’introduzione sono stati a cura del
senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, Presidente dell’Ordine dei
farmacisti di Bari e Bat e vicepresidente Fofi; di Michele Pellegrini
Calace, Presidente della Federfarma Bat; di Vito Bavaro, Direttore
delle risorse strutturali e tecnologiche della Regione Puglia.
«Dall’efficienza e dall’appropriatezza delle prestazioni
professionali vi è un livello di garanzia per le politiche di tutela
della salute» ha dichiarato Lettieri. Il senatore ha poi posto
l’accento anche sull’importanza della “farmacia dei servizi”,
inaugurata con la legge 69 del 2010 che prevede che l’attività
professionale del farmacista non si concluda con l’atto della
dispensazione del farmaco, «ma debba proseguire nel percorso di
assunzione dello stesso, per garantire necessari livelli di adesione
alle terapie (anche perché i cittadini italiani sono un po’
disubbidienti in questo senso, e questo comporta un ulteriore
aggravio dei costi a carico della collettività)». Oggi il Sistema
sanitario nazionale richiede al farmacista che egli si occupi anche
di monitorare la corretta assunzione del farmaco, in una logica di
evoluzione della governance. Proprio Lettieri nei giorni scorsi ha
presentato un disegno di legge che mira ad ampliare ulteriormente il
campo d’intervento del farmacista, con «l’obiettivo di allargare
il perimetro delle competenze e dei ruoli all’interno dei quali lo
abbiamo visto finora svolgere la sua attività professionale».
Presente al congresso anche il dottor Francesco D’Amore,
sia in qualità di titolare della farmacia “D’Amore”, sita in
via Giuseppe Di Vittorio 158 a Bisceglie, che di presidente A.F.E.N.,
Associazione di farmacisti esperti in nutrizione. La sua farmacia è
un tipico esempio di farmacia in grado di offrire all’utenza
servizi avanzati da parte di professionisti, quali un
audioprotesista, un fisioterapista, un podologo, due osteopati, un
consulente nutrizionale e nutrizionista dello sport, uno psicologo, e
dei servizi di centro benessere. «Il farmacista già può offrire
consulenza nutrizionale secondo le prescrizioni di legge. Lungo
questa direzione si muove il ddl Lettieri e Mandelli, che consente
a questa figura professionale di elaborare diete personalizzate a
fini salutistici. Questo è importantissimo perché così possiamo
intercettare un gran numero di cittadini che ha necessità di
prevenire la patologia. Ricordiamo che la farmacia è il primo
presidio sanitario sul territorio nazionale».
Questo
è stato sottolineato anche da Giovanni Battista Aspromonte,
Comandante dei Carabinieri NAS di Bari, che ha illustrato gli esiti
delle attività ispettive. Sono intervenuti Domenico Ancona,
Direttore dell’Area farmaceutica Asl Bt; Michele Dalfino Spinelli,
Vicepresidente dell’Ordine dei farmacisti di Bari e Bat; Antonio
Mastroianni, direttore generale Fofi; Maria Rosa Tedesco, Funzionario
Fofi. I loro interventi si sono focalizzati sul verbale di ispezione,
che è lo strumento tecnico attraverso cui le risultanze dell’atto
ispettivo vengono documentate e trasmesse alle autorità competenti
per le conseguenti valutazioni e iniziative. Esso costituisce una
traccia che il farmacista può adoperare come utile strumento di
auto-ispezioni, finalizzate ad accertare periodicamente il possesso
dei requisiti e l’assolvimento degli obblighi previsti dalle
disposizioni vigenti.
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