L’intero
territorio dell’agro di Trani, unitamente alle campagne delle città
limitrofe risulta in costante stato di assedio con un
proliferare di fenomeni di degenerazione ambientale. Nonostante una
campagna di monitoraggio e molteplici segnalazioni da parte di
Legambiente Trani,
alcuni successi con la definitiva rimozione di abituali
micro-discariche, tale degrado denunciato presso gli organi
inquirenti e contrastato anche con l’azione congiunta del Corpo di
Polizia Municipale e l’impegno delle Volontarie del Servizio di
Volontariato Europeo del Programma Erasmus Plus di Legambiente,
lascia intuire la presenza sia di attività di abbandono
“spontaneo” da parte di cittadini (non solo tranesi)
“intolleranti” alle misure di raccolta differenziata, sia la
presenza di una organizzazione dedita alla demolizione abusiva di
elettrodomestici ed abbandono di “carcasse” con successivi
incendi di rifiuti in località spesso sul confine con i
comuni di Andria, Bisceglie e Barletta.
L’assenza
di un adeguata educazione sociale culturale e ambientale diffusa
diviene fonte di proliferazione di ignoranza, intolleranza e
abbandono non solo di rifiuti ma anche di idee e valori. Nella
convinzione che l’educazione e la presenza costante sul territorio
vicino ai cittadini sia strumento fondamentale per diffondere
la cultura della raccolta differenziata e del riciclo dei materiali,
come già garantito sin dal 2014 con una nota alla Commissaria
Straordinaria, Legambiente Trani ha ritenuto di non sottrarsi
al suo compito educativo presso le scuole e gli studenti quali future
generazioni da formare per un reale processo di cambiamento. In tal
senso a smentire le diffamatorie affermazioni di un “progetto
nelle scuole cittadine con una spesa di 9.000,00 euro in favore
di Legambiente” si evidenzia come con determina dirigenziale
n° 194 del 30/11/2016 l’Amministrazione Cittadina al fine di
incentivare le buone pratiche di raccolta differenziata ha ritenuto
di stanziare 7.000,00 euro per l’acquisto di premi per le scuole
cittadine e riconosciuto il rimborso di 2.000,00 euro per le
spese relative all’impegno di Legambiente Trani protrattosi sin
dall’aprile 2016 per concludersi il 30 maggio 2017.
Legambiente
Trani da sempre è orientata verso una Politica
del fare
e non del mero blaterale o raccogliere firme, proprio di chi è,
invece, indirizzato verso strumentalizzazioni politiche ed a
puntare il dito verso presunte ed altrui responsabilità per celare
la sua assoluta inoperosità, Il mondo del concreto volontariato a
differenza di chi della politica ne fa’ un mestiere cerca di
stimolare ed innescare un fattivo cambiamento coinvolgendo e puntando
non solo sui volontari ma anche su cittadini e su chiunque ami
la terra in cui vive.
In
tal senso Legambiente in attesa dell’avvio della raccolta
differenziata, il cui costo si sostanzierebbe di certo in milioni di
euro, si è impegnata in tale campagna di sensibilizzazione
scolastica piuttosto anticipando somme che si ribadisce destinate dal
Comune di Trani fondamentalmente per l’acquisto di materiale
didattico e premi per le scuole e per un minimale rimborso di
spese per le attività dei volontari. A differenza dei
politici, che devono nutrirsi di autocelebrazioni e notorietà, i
volontari si adoperano silenziosamente per la collettività
incontrano i cittadini e con loro costruiscono o almeno sperimentano
concrete alternative alle politiche di palazzo.
Si
stigmatizza quindi una diatriba politica cittadina ormai
ridotta a sterili critiche non solo nei confronti di ciò che
non si fa ma anche verso chi agisce per il bene comune da ormai
trenta anni. Piuttosto ciascuno si assuma le proprie concrete
responsabilità per garantire un futuro sostenibile evitandosi
notizie tendenziose soprattutto da parte di addetti alla pubblica
informazione che dovrebbero operare una corretta verifica di
fonti e documenti ed ascoltare ogni parte in causa come la
deontologia giornalistica impone.
Legambiente Trani
Nessun commento:
Posta un commento