Ad Andria proliferano le cosiddette
strisce blu ma questa volta non si tratta di un aumento del numero delle aree
di sosta a pagamento bensì degli stalli dei posteggi nel mercato settimanale
del lunedì. A parte il fatto che quelle strisce blu in via Bruno Buozzi, in via
A. Grandi ed aree adiacenti destano non poca confusione proprio perché si
confondono con quelle disegnate nelle zone a sosta regolamentata, infatti per
gli stalli dei mercati viene utilizzato il colore giallo, la novità è un’altra
cioè le dimensioni dei posteggi che sono state ridotte al punto che già da
lunedì prossimo per molti operatori sarà impossibile montare le proprie
attrezzature di vendita in spazi così ridotti. Nella serata di martedì 4 luglio,
al suo rientro dal comune di Bari ove, con l’assessore Carla Palone e le altre
organizzazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, CISL, Unimpresa e UGL,
ha concordato il programma di aperture serali estive dei mercati, il presidente
UNIBAT, Savino Montaruli, ha tenuto una riunione presso la “casetta”, così
viene definita la sede operativa della Delegazione di Andria del Gruppo
“CasAmbulanti”, in via Piave, 63 nella quale si è discusso della delicata
questione e si è altresì deciso di inviare un’urgentissima richiesta di
incontro alla neo assessora allo Sviluppo Economico della città di Andria,
l’avvocatessa Maria Teresa Forlano che, per l’occasione, sarà gradito conoscere
ed apprendere il suo progetto di sviluppo della città. E’ altresì curioso che
il cambio dimensionale degli stalli coincida ancora una volta con il cambio di
assessore. Infatti il predecessore della Forlano, lo sportivo Pietro
Sgaramella, fece già rifare gli stalli e proprio in quella occasione ci furono
riunioni ed incontri presso il suo ufficio di Largo Grotte. Non sappiamo se
l’ex assessore e soprattutto la ex dirigente di Settore, l’indimenticabile avv.
Ottavia Matera, abbiano evidenziato, nel passaggio di consegne ai loro nuovi
omologhi, che la questione era già stata ampiamente trattata e discussa, sta di
fatto che questa volta neppure la riunione c’è stata e si è passati
direttamente al disegno con la vernice blu a colorare le strade del mercato che
non hanno assolutamente nulla di “risorsa naturale”, come invece indicato nella
Direttiva Bolkestein. I vigili urbani già durante lo scorso mercato di lunedì
intimavano i commercianti ambulanti a rispettare, da lunedì prossimo, gli spazi
assegnati loro ed a qualcuno che porgeva la classica, spontanea e legittima
domanda: “ma per gli altri vale uguale?”, la classica delle risposte;: “tu
pensa per te”. Verità a parte è preoccupante la situazione che si potrebbe
venire a determinare lunedì prossimo se non si intervenga immediatamente, come
richiesto dalle scriventi associazioni all’assessora Forlano, perché il rischio
di enormi difficoltà operative è serio e reale, sino al punto che moltissimi
operatori potrebbero non essere in grado di montare le attrezzature di vendita
e posizionare i loro automezzi.
A questo punto si auspica che
l’incontro richiesto possa avvenire nel più breve tempo possibile per evitare
ulteriori tensioni sociali delle quali la città di Andria non se sente proprio il
bisogno visto che le situazioni di incertezza sono talmente numerose che
aggiungerne un’altra potrebbe seriamente rappresentare la fatidica goccia che
fa traboccare il vaso. Intanto il mercato settimanale di Andria, in stato di
assoluto abbandono, emarginato e mai riqualificato, sempre meno attrattivo e
con sempre più spazi lasciati vacanti da operatori che non lo frequentano più,
rischia seriamente l’estinzione e se così dovesse finire che nessuno faccia
finta di non saperlo perché quella morte annunciata sarà stata scientifica,
dovuta ad incapacità e ritardi insopportabili quindi su quelle lapidi sappiamo
già quali saranno i nomi ed i cognomi degli artefici della carneficina.
UNIBAT – CASAMBULANTI ITALIA – A.C.A.B.
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