I sindacati propongono alternative ma la trattativa si
conclude con un mancato accordo, giovedì lavoratori in assemblea nella sede
della Cgil Bat
Da
un lato l’iter per il licenziamento collettivo di dieci lavoratori, dall’altro
le soluzioni prospettate da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil per andare incontro
alle difficoltà dell’azienda, al centro un mancato accordo e l’incertezza sul
futuro occupazionale di questi dipendenti. È in sintesi il racconto della
situazione in cui versa il Consorzio Guardie Campestri di Andria che lo scorso
mese di aprile ha avviato la procedura di licenziamento collettivo (ex art. 24
e 4 L. 223/1991) per la riduzione del personale di numero dieci unità (di cui 8
guardie e 2 impiegati) su un organico
complessivo di 57 lavoratori.
Nei
mesi passati si sono tenuti diversi incontri in sede aziendale nei quali le
organizzazioni sindacali di categoria hanno tentato, con proposte alternative,
di scongiurare i licenziamenti ma tutte le possibili soluzioni sono state respinte
dai vertici del Consorzio. A seguito del mancato accordo, come prevede la procedura,
la trattativa si è spostata presso l’Ufficio provinciale vertenze collettive:
in un incontro Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno ribadito le proposte per
salvare i dipendenti, ovvero hanno prospettato il ricorso alla cassa
integrazione straordinaria per gli operai agricoli e l’accantonamento di 4 ore
settimanali di retribuzione in un monte ore da destinare ad un fondo (recuperi
compensativi); due misure che produrrebbero da subito al consorzio un alleggerimento
in termini economici della situazione, il tutto sottoposto ad una verifica
semestrale fino alla fine dell’anno 2018 con la RSA e le OO.SS. di categoria al
fine di evitare i licenziamenti.
“Tutte
queste proposte – spiegano il segretario generale Flai Cgil Bat, Gaetano Riglietti, il segretario
generale Fai Cisl Bari/Bat, Pasquale
Fiore ed il segretario Uila Uil Bari/Bat, Michele Palermo - sono state nuovamente rigettate dalla direzione
aziendale del Consorzio e l’incontro nell’Ufficio provinciale vertenze
collettive si è concluso ancora una volta con un mancato accordo. Ci preme
evidenziare che, visto che durante l’ultimo incontro in Prefettura del Comitato
provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si è discusso della sicurezza
nelle campagne ed al vertice hanno partecipato anche i rappresentanti della
Federazione dei Consorzi di Vigilanza Campestre, speravamo che non si
interrompesse un percorso di incremento e di ottimizzazione del servizio di
vigilanza campestre. Riteniamo, infatti, che la legalità e la sicurezza nelle
nostre campagne passa non solo attraverso l’efficienza e la competitività ma
soprattutto valorizzando il lavoro svolto dalle guardie campestri. Per questo è
necessario scongiurare questi licenziamenti”.
Per
tutte queste ragioni le organizzazioni sindacali insieme alla Rsa hanno indetto
un’assemblea sindacale per giovedì 20 luglio, a partire dalle ore 18.00 aperta
agli iscritti e non. L’incontro si terrà presso la sede provinciale della Cgil
Bat, in via Guido Rossa ad Andria e servirà per discutere e valutare per tutte
le iniziative da intraprendere, non escludendo il ricorso alla mobilitazione e
allo sciopero delle guardie e impiegati del consorzio.
Ufficio
stampa Cgil Bat
Nessun commento:
Posta un commento