MONTARULI: “CE NE OCCUPEREMO NEL
PROSSIMO INCONTRO. LA SITUAZIONE HA OLTREPASSATO OGNI LIMITE. STIAMO
PREDISPONENDO UN’INFORMATIVA PER LA PROCURA.”
Emergenza rifiuti ad Andria. Non è più
solo una questione di carattere “estetico” ma una vera e propria emergenza del
territorio che investe il suo sviluppo ma anche una questione di carattere
sanitario.
Nel pieno di una stagione turistica
ancora in corso, con la città di Andria che si appresta a spendere oltre
cinquecentomila euro di soldi pubblici per il Festival dell’anno, con una serie
di problemi connessi alla vivibilità del territorio, l’emergenza rifiuti, che
potrebbe essere già stata risolta da tempo se solo si fossero mantenuti gli
impegni assunti pubblicamente e se si fossero attuate minime politiche di
intervento che non fossero solo la lingua di fuori in attesa dei soldi che la
Regione Puglia ha stanziato per ripulire le strade da quei rifiuti sparsi ed
impropriamente abbandonati senza alcun freno e senza seri provvedimenti
dissuasivi, avrebbe potuto già essere solo un ricordo.
Ad intervenire sul delicatissimo tema è
Savino Montaruli, componente della 4^ Consulta Ambiente della città di Andria,
eletto democraticamente con voti delle altre associazioni e non riconducibile
ad alcun partito o movimento politico, il quale ha dichiarato: “abbiamo in
tutti i modi posto in evidenza un problema che è andato via via aumentando di
gravità. Lo abbiamo fatto, io personalmente l’ho fatto, anche in ben cinque
trasmissioni televisive dedicate all’argomento da Michele Cucuzza, su
Telenorba. A quegli incontri/dibattito ha partecipato il Sindaco di Andria ma
anche, a turno nel “tutti contro di Me”, molti altri esponenti della
maggioranza di governo cittadino ma nulla è cambiato e tutto si è aggravato nel
tempo. Le rassicurazioni circa la risoluzione della problematica in breve tempo
si sono rivelate fasulle ed infondate ed annunciarle pubblicamente è stato un
atto gravissimo da parte di soggetti che dovrebbero rappresentare le
istituzioni ai massimi livelli.
Come Consulta Ambiente ci stiamo
confrontando su quanto sta accadendo, sia relativamente all’abbandono dei
rifiuti sulle strade e nelle campagne sia per le inefficienze ripetute e
reiterate, fino alla chiusura prolungata, dell’isola ecologica, l’unica isola
ecologica cittadina, in via Stazio. Nella prossima riunione della Consulta sarà
altresì elaborato e condivisa una nota informativa che sarà inviata alle
competenti Autorità ed alle Procure di Trani e di Bari per segnalare tutto
quanto accaduto in questa estate ripugnante dal punto di vista ambientale che
ha anche per quest’anno rappresentato il peggior biglietto da visita di questo
territorio per quei pochissimi turisti che ancora si ostinano a voler visitare
le nostre straordinarie bellezze finite nelle mani di sciattoni ed incapaci. In
caso di individuazione di responsabilità, anche di carattere diffuso, chiederemo
gli opportuni interventi del caso.” – ha concluso Montaruli.
Ufficio del
Coordinatore
del Comitato
Quartiere Europa di Andria
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