Le
segreterie di Bari e Bat proclamano lo stato d’agitazione, addetti
pronti ad incrociare le braccia. Giovedì
10 agosto conferenza stampa presso la sede della Camera del lavoro
metropolitana di Bari alle ore 10,30
L’accordo raggiunto al tavolo tra organizzazioni sindacali e parti datoriali, non firmato dalla Flai Cgil, non è nient’altro che un’intesa al ribasso, fortemente penalizzante sotto il profilo salariale, contributivo e previdenziale, quindi impossibile da ratificare. Dopo 17 mesi di serrato confronto, le trattative sul rinnovo del contratto provinciale degli operai agricoli si concludono con un accordo separato.
“Non
potevamo accettare penalizzazioni così pesanti sul piano
contrattuale, salariale, su indennità di disoccupazione, prestazioni
INPS e sul calcolo delle future pensioni degli operai agricoli, in un
territorio che si colloca ai primi posti per produzioni di qualità
nel settore ortofrutticolo”. Commentano così l’esito delle
trattative le segreterie provinciali Flai Cgil di Bari e Bat.
“Riteniamo
che le parti datoriali di Confagricoltura, Coldiretti e Cia, con Fai
Cisl e Uila Uil, altro non hanno fatto che stabilire al tavolo di
rinnovo contrattuale lo scivolamento delle figure professionalizzate
al parametro più basso, determinando una pesante perdita salariale”,
spiegano Anna
Lepore
e Gaetano
Riglietti,
rispettivamente segretari generali di Flai Cgil di Bari e Bat
motivando le ragioni per le quali hanno deciso di non firmare.
Un
fatto insostenibile per la categoria degli agricoli della Cgil,
“nonostante ci siamo impegnati fino alla fine per discutere,
proponendo una fase sperimentale che contenesse però garanzie certe,
sul piano occupazionale e salariale, per i lavoratori direttamente
interessati dalla fase sperimentale, da verificare attraverso elenchi
nominativi trasmessi dalle aziende all’Ente Bilaterale Territoriale
degli stessi operai agricoli (EBAT)”, aggiungono Lepore e
Riglietti.
“Impedire
la verifica equivale a celare dinamiche contrattuali che di fatto
garantiscono il ricorso al sotto salario e altre forme distorsive
presenti nel mercato del lavoro, oggi pesantemente sanzionate dalla
Legge 199/2016, conosciuta meglio come legge contro lo sfruttamento
lavorativo e caporalato. A tal proposito, proclameremo lo stato di
agitazione della categoria avviando in modo capillare una serie di
assemblee tra i lavoratori agricoli e preannunciando uno sciopero del
settore”, concludono i due segretari generali della categoria di
Bari e Bat.
Per
illustrare tutte le ragioni della decisione e per fare il punto su
quanto accaduto nelle ultime ore,
le segretarie Flai Cgil di Bari e Bat hanno convocato una conferenza
stampa. L’incontro con i giornalisti si terrà, giovedì 10 agosto,
alle ore 10,30 presso la sede della Camera del Lavoro Metropolitana e
Provinciale di Bari in via N. Loiacono, 20/B.
Michela
Alicino
Ufficio
stampa Cgil Bat
Nessun commento:
Posta un commento