Andria senza spazzamento stradale? E’ questa la
domanda che ormai da anni, paradossalmente da quando praticamente è cominciata
la buona prassi della raccolta differenziata dei rifiuti con conseguente
aumento della relativa tassa di oltre il 70% nell’arco di qualche anno, i
cittadini andriesi pongono a se stessi visto che non esistono interlocutori
istituzionali tutti rinchiusi nel palazzo a discutere, discutere, discutere,
litigare, litigare, litigare.
Queste ed altre le considerazioni e le
riflessioni del Presidente dell’Associazione “Io Ci Sono!” di Andria, Savino
Montaruli, che scrive.
Dalle condizioni in cui versano le strade
andriesi, praticamente costantemente ricolme di rifiuti di vario genere non
raccolto dal servizio pubblico, si potrebbe seriamente affermare che quel
servizio di spazzamento stradale, lo stesso che un tempo addirittura prevedeva
il lavaggio delle strade e marciapiedi, non esiste praticamente più. In
particolare nei quartieri semi periferici cittadini ma sempre più sovente anche
nel centro urbano, i rifiuti stradali, per la maggior parte buste, carte,
cartoni, imballaggi, ricoprono strade e marciapiedi. Passeggiare tra i rifiuti
non è cosa né gradevole né tantomeno igienica, con l’aggravante che quei
rifiuti, unitamente alle polveri, vanno a riposti sui tantissimi prodotti
ortofrutticoli venduti illegalmente su quelle stesse strade e marciapiedi senza
che nessuno veda, nella città dei non vedenti “a tempo”.
Anche in questo caso potremmo tirare in ballo
alcune ordinanze regolarmente disattese, come quella di divieto di abbandono di
volantini e materiale pubblicitario ma è meglio evitare di infierire su coloro
che pensano che firmando un pezzo di carta si siano risolti i problemi della
città.
Le periferie cittadine, dal quartiere Europa
fino a Monticelli giungendo a Santa Maria Vetere e a quello di San Valentino,
passeggiare significa portarsi dietro e
trascinarsi montagne di rifiuti che restano su quell’asfalto e su quei
marciapiedi, senza che siano raccolti anche per moltissimi giorni consecutivi.
Eppure basterebbero piccoli, normali gesti quotidiani per evitare che rifiuti
abbandonati per strada restino li per tanti giorni alla vista di chiunque passi
e ripassi per quei luoghi. Dov’è finito il servizio di osservazione civica ed
istituzionale che dovrebbe innanzitutto appartenere a chi viene pagato per fare
quel lavoro di vigilanza e controllo? Andria dunque sempre più sporca e sempre
più inospitale. Il tentativo di farla apparire il contrario, tenendo pulite le
zone chic e quelle dei privilegiati non serve praticamente a nulla, anzi
conferma la trascuratezza e la sciatteria che caratterizzano un certo modo di
governare e di stare all’interno delle istituzioni banalizzandole e
ridicolizzandole.
Associazione ”Io Ci
Sono!” – Andria
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