GRAZIE PER CIÒ CHE STAI FACENDO PER LA TUA COMUNITÀ.
La lettera aperta di fine anno, firmata da don Giuseppe
Zingaro, parroco della parrocchia di San Riccardo, nel periferico ma tanto
dignitoso quartiere San Valentino di Andria, è un grido di dolore, di estremo
dolore di chi porta sulla propria pelle e soprattutto nella propria mente i
segni, scolpiti profondamente, della sofferenza, del disagio, della
disperazione ma anche quelli della voglia di riscatto di una comunità. Quei
“segreti” nascosti nel profondo del tuo cuore, caro don Giuseppe, stanno
diventando troppo “pesanti” e tu, come tutti noi umani, sei troppo fragile per
tenerli tutti nascosti in te stesso; troppo provato per poterli sostenere tutti
su di te. Avevi, hai bisogno di aiuto ma forse nessuno ha compreso di quale
aiuto tu avessi bisogno ed ecco che ti ritrovi con in mano una penna a scrivere
quella straordinaria pagina di emozioni, di vita e di speranza che hai affidato
alle persone, alla tua comunità, alle agenzie educative del quartiere a te
vicine che mai ti hanno lasciato solo né abbandonato.
Con coraggio e consapevolezza hai voluto divulgare quel
grido di dolore e di speranza all’intera comunità andriese; alla politica che
sta perdendo tutte le sue preziose armi della democrazia, della partecipazione,
dell’operosità e che spesso cerca proprio nella “rassegnazione” i motivi della
sua stessa sopravvivenza. Sarebbe facile, fin troppo facile, caro don Giuseppe,
riprendere alcune delle tue riflessioni e “calcarne la mano” ma ciò non
appartiene al nostro stile e sarebbe becero utilizzare questo strumento per
distogliere l’attenzione dal cuore del problema ed il problema sta proprio nel
cuore, in quel tuo cuore colpito, scalfito ma sempre ed ancora grande,
grandissimo. Al di la di coloro che, come affermi nella tua, non hanno
compreso, non hanno agito e non sono stati vicini a te e all’intero quartiere,
ci sono coloro che, invece, hanno fatto tutto questo e tu sei ben consapevole
di ciò altrimenti non avresti inserito nella tua lettera quel grande messaggio
di speranza e di riscatto al quale inviti soprattutto i residenti di quel
quartiere che è periferico ma non è una lontana frazione di Andria come invece
si vorrebbe continuare a far credere relegandolo in fondo alla lista dei
pensieri di burocrati, amministratori, politici e forse anche della tua stessa
comunità ecclesiale che, evidentemente, non si è impegnata come avrebbe dovuto
per operare e conseguire la “ricucitura territoriale e sociale” tanto attesa ed
ambita ma vanificata nei decenni. A nome del Comitato di Quartiere Europa che
rappresento; di tutte le sue centinaia di iscritti e di partecipanti ma anche
mio personale per la profonda amicizia e stima che nutro nei tuoi confronti e a
nome di tutti coloro che ti vogliono bene, che sono tantissimi anche se spesso
non lo esternano dando per scontato che tu lo sappia, il nostro invito a “non
mollare”, ad andare sempre oltre perché quella solitudine che talvolta avverti
è anch’essa seme di una nuova speranza per quanti ammirano ed apprezzano il tuo
prezioso impegno che non tutti sarebbero in grado né avrebbero voglia di
affrontare quotidianamente come tu fai.
Si, è vero. Dio non delude mai ed è nostro dovere di uomini
e di cristiani non rassegnarci e non perderci d’animo. Proprio come tu dici e
ci insegni ogni giorno, caro don Giuseppe.
Resta dove sei, non mollare!
Savino Montaruli
Coordinatore
Comitato Quartiere Europa
ANDRIA
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