MEMEO (CONFARTIGIANATO) e MONTARULI (UNIBAT):
“CON QUALI REGOLE?”
Ad Andria sarebbe stata aggiudicata la gara
d’appalto per la fornitura e l’installazione di telecamere e cartelli per
l’istituzione della Zona a Traffico Limitato nel centro storico.
Tutto questo dovrebbe essere realizzato da una
ditta di Monza.
A distanza di mesi, di molti mesi dall’avvio
della discussione proprio in merito all’eventuale istituzione della Z.T.L. nel
centro storico di Andria, sull’argomento intervengono nuovamente i due
Rappresentanti di Categorie andriesi, quindi il signor Antonio Memeo per
CONFARTIGIANATO ed il signor Savino Montaruli per UNIMPRESA Bat, i quali hanno
dichiarato:
Apprendiamo da organi di informazione
dell’aggiudicazione della gara d’appalto per dotare l’istituenda Zona a
Traffico Limitato nel centro storico di Andria delle infrastrutture necessarie
e della cartellonistica per complessivi 69 mila euro. A marzo dello scorso anno
io e l’amico Savino Montaruli – ha dichiarato Memeo di Confartigianato – siamo
intervenuti con una nota stampa congiunta indicando la necessità di avviare un
confronto serio e professionale sulla delicata tematica della Z.T.L. che il
comune avrebbe voluto istituire nel centro storico cittadino. Da allora ad oggi
nessun confronto e nessuna possibilità di approfondimento in quanto
l’Amministrazione comunale continua a disattendere processi partecipativi che
dice di voler perseguire ma solo a parole mentre nei fatti da anni si è isolata
in se stessa continuando a commettere errori su errori. A nulla sono dunque
servite le sollecitazioni di commercianti, professionisti ed altri soggetti
interessati dal provvedimento così come a nulla sembrano servire le
sollecitazioni dei cittadini e del mondo associazionistico affinché le
decisioni siano condivise e ragionate e non improvvisate come sta avvenendo per
tutto il resto nella città federiciana.”
Che tipo di Z.T.L. si intenderebbe dunque
attivare nel centro storico di Andria?
Questa la domanda posta a Savino Montaruli di
UNIBAT il quale ha risposto: “bella domanda. Nessuno lo sa perché nessuno lo
deve sapere nella città degli illusionismi e delle improvvisazioni. Mesi fa si
parlava di una Z.T.L. drastica nel
centro storico andriese senza tenere minimamente conto di quanto era stato già
causato dalla sperimentazione della Zona a Traffico Limitato nelle sole ore
serali. Non si può istituire una Z.T.L. in una determinata area urbana senza
tenere conto dell’estremo caos che si registra in una città dove nessuna minima
pianificazione è mai stata approntata né realizzata. Il comune,
l’amministrazione comunale vengano al confronto pubblico e vengano a spiegare
quale idea di vivibilità urbana intendano perseguire nei prossimi, restanti, ultimi
anni di governo alla guida della città per evitare che prevalga la mancata
attivazione di strumenti fondamentali per una città che non vuol più essere
definita “masseria” o “grosso borgo agricolo della Puglia”, come ancora oggi
viene appellata la città federiciana. Park & Ride, aree di scambio e
servizi di prossimità, anche in materia di gestione del traffico per la
salvaguardia dell’ambiente e della salute. Tutto questo ancora mancano quindi un
provvedimento di Z.T.L. va inserito in un contesto di più larga portata. Non si
può continuare ad ignorare che un Protocollo d’Intesa era già stato predisposto
dalla stessa Amministrazione comunale ma mai reso operativo. Parlare di
traffico e di viabilità, ad Andria significa affrontare il tema più delicato che
incide direttamente e fortemente sulla qualità della vita dei cittadini e sulle
prospettive di crescita, di sviluppo e di progresso per una città in cerca di
identità. Parlare di modifica alla viabilità, di chiusura al traffico non può
prescindere, infine, da quelle che sono le infrastrutture collaterali che vanno
avviate ed incentivate“.
CONFARTIGIANATO
UNIMPRESA
BAT
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