Appuntamento sabato 17
marzo per la 34.ma Stagione dell’Associazione Curci
Nuovo atteso appuntamento con la Musica Popolare di altissimo
prestigio, nell’ambito della 34.ma Stagione Concertistica dell’Associazione
Cultura e Musica “G. Curci” di Barletta. Questa volta, dopo lo spettacolare
successo del grande istrione Peppe Barra, a calcare le scene del Curci sarà la Nuova Compagnia di Canto Popolare che ha visto
anche lo stesso Peppe Barra tra i suoi fondatori. Appuntamento quindi, sabato
17 marzo, con porta alle ore 20,45 e inizio alle ore 21,15, presso il Teatro
Curci. Parlare
della Nuova Compagnia di Canto Popolare,
significa evocare la storia della musica popolare più autentica del Sud
d’Italia e della canzone napoletana nella sua forma più alta e colta. Un gruppo
che tutto il mondo ammira e ci invidia, ambasciatore della forma musicale
italiana più amata e diffusa all’estero. Guidata oggi da due suoi componenti
storici, Fausta Vetere e Corrado Sfogli,
la NCCP esegue un repertorio straordinario, che va da successi celebri come “Tammuriata Nera” a villanelle e
tammurriate composte dalla stessa Compagnia fino ai brani più noti della
tradizione napoletana eseguiti con uno stile unico e inconfondibile. La
NCCP viene costituita alla fine degli anni ‘60 dai musicisti napoletani
Eugenio Bennato, Carlo D'Angiò, Roberto De Simone e Giovanni Mauriello ai quali
successivamente si unirono Peppe Barra, Patrizio Trampetti, Fausta Vetere e
Nunzio Areni. Con questa formazione nel ’72
il gruppo incontra Renato Marengo
che diventerà il loro produttore sino al ’76 realizzando per la EMI cinque fortunati LP e
inserendoli, oltre che nei luoghi della musica classica ed etnica, senza
snaturarne lo stile, nei circuiti del pop e del rock internazionali accanto ai
più noti protagonisti della scena musicale di quegli anni facendoli subito apprezzare anche dal pubblico giovane e impegnato dei grandi raduni e concerti
rock. La NCCP diviene subito il fiore all’occhiello di quel movimento musicale
e sociale che chiamarono Napule’s Power
e che vide al proprio interno: Pino
Daniele, Tony Esposito, Edoardo Bennato, Tullio De Piscopo, James Senese
e molti altri grandi leader della musica italiana e internazionale. Attraverso studi filologici e ricerche
etnomusicologiche, anche con la guida di Roberto De Simone, il gruppo ripropone la musica popolare
campana e di gran parte del Sud nel suo stile originale, arricchendola
di esecuzioni e rielaborazioni di grandissima qualità Il successo che il gruppo
ottiene al Festival di Spoleto del 1972
e del 1974 decreta anche il suo lancio
internazionale. Da allora la NCCP ha ripetutamente partecipato a tutti i più importanti
festival e rassegne d'Europa e d'oltreoceano,
alternando l'attività musicale a quella teatrale. La Nuova Compagnia di Canto Popolare è stata definita “Il più
grande gruppo di musica etnico-napoletana”, un gruppo che ha estimatori in
tutto il mondo, ambasciatore della forma musicale italiana più amata e diffusa
all’estero, la musica popolare napoletana. I concerti della NCCP rappresentano la storia della
musica popolare più autentica del Sud d’Italia e della canzone napoletana nella
sua forma più alta e colta. La Nuova
Compagnia scava nei linguaggi, nelle tradizioni diverse e nelle varie
culture che si sono mescolate nel tessuto di Napoli, una città che è sempre
stata crocevia fra Occidente e Oriente. La musica araba e quella spagnola sono
sicuramente le espressioni che hanno caratterizzato maggiormente il suo
orizzonte musicale. Alcune fronne, come quelli dei venditori ambulanti
napoletani, assomigliano ai canti dei muezzin arabi. Allo stesso modo l’uso del
modo frigio, esprime il mondo spagnolo che tanto ha influenzato la
musica napoletana. Lo strumentale dal titolo “Vico Tre Regine” è un omaggio alla musica andalusa ed è in tutto e
per tutto una ‘sevillana’, che potrebbe essere danzata in maniera
canonica da una ballerina di flamenco. Dalla chitarra battente al mandolino,
dalla mandola al mandoloncello, al bouzouki (che
appartiene alla tradizione greca), alla quena peruviana o alla gralla
catalana, dalla ciaramella alla zampogna, fino ad arrivare a
ottoni classici come il bombardino, la tromba e il trombone a
pistoni. Questi strumenti hanno una loro forza ‘sonora’ che può sfidare anche
quella espressa dagli strumenti elettrici, possiedono una personalità che li
rende unici e riconoscibili. Guidata
oggi da due suoi componenti storici, Fausta
Vetere e Corrado Sfogli, Carmine Bruno, Gianni Lamagna, Michele
Signore, Marino Sorrentino
e Pasquale Ziccardi, la NCCP esegue un repertorio straordinario,
che va da successi celebri come “Tammuriata
Nera” alle villanelle e alle tammurriate composte dalla stessa
Compagnia, fino ai brani più noti della tradizione napoletana, eseguiti con uno
stile unico e inconfondibile. Da “Cicerenella”
a “Ricciulina”, da “Si Li Femmene” a “Madonna De La Grazia”, dalla “Tarantella Del Gargano” a “Tu Sai Che La Cornacchia”, ma anche brani nuovi come “Ma Pecchè”, “Pascalì” o “Napulitane”,
tratti dal recente doppio album che celebra il 50° anniversario di questa
storica band.
Per
informazioni 0883 332456 Botteghino del
Teatro Curci - Corso V. Emanuele, 71 -
Barletta ( 10 -13 17.30 – 20.30)
Associazione Cultura e Musica "G. Curci" tel. 380 3454431, info@culturaemusica.it ; www.culturaemusica.it; www.facebook.com/asscurci;
@asscurci
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