Obiettivo: prevenire lo
sfruttamento di manodopera stagionale migrante nel territorio dell’arcidiocesi
di Trani
Prevenire lo sfruttamento di manodopera
stagionale migrante. È la finalità di un protocollo d’intesa siglato tra don
Raffaele Sarno, direttore della Caritas diocesana di Trani – Barletta –
Bisceglie ed i vertici di Cgil e Flai Cgil Bat in cui le parti si impegnano a
sostenere e rafforzare interventi nel territorio volti al raggiungimento delle peculiarità
del “progetto Presidio 2018”:
-
assicurare alle lavoratrici ed ai lavoratori impiegati nel settore
agricolo, edile e dei servizi, in condizione di sfruttamento, un luogo di
ascolto, di orientamento e di tutela;
-
attivare servzi di informazione per promuovere legalità e sicurezza
nei rapporti di lavoro;
-
attivare percorsi di integrazione ed animazione socio culturale che
diffondano il rispetto tra le popolazioni, migranti e quelle locali consentendo
di combattere anche sul piano culturale la segregazione e la creazione di
ghetti;
-
attivare percorsi di orientamento al lavoro, ai servizi e legale;
-
sensibilizzare il territorio attraverso convegni ed iniziative che
spieghino il fenomeno e contribuiscano alla diffusione della legalità.
“Per perseguire questi obiettivi come sindacato
ci impegniamo – spiegano Gaetano
Riglietti, segretario generale Flai Cgil Bat e Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat - a predisporre
incontri informativi sulla normativa in materia nonché sulla contrattazione al
fine di portare a conoscenza dei lavoratori migranti i diritti individuali e collettivi
di cui sono titolari ed insieme alla Caritas favoriremo ed anzi incentiveremo
relazioni e collaborazioni a livello istituzionale con attori territoriali come
Inail, Inps e centri per l’impiego in linea con gli obiettivi del protocollo
che con don Raffaele abbiamo firmato”.
Il “Progetto Presidio”, finanziato dalla Conferenza
Episcopale Italiana e coordinato da Caritas Italiana con la collaborazione
territoriale di 10 Caritas diocesane, lo ricordiamo, ha come obiettivo “garantire
una presenza costante su quei territori che vivono stagionalmente l’arrivo di
lavoratori attraverso un presidio di operatori Caritas pronti ad offrire, oltre
ad un’assistenza per i bisogni più immediati, anche un’assistenza legale e
sanitaria e un aiuto per i documenti di soggiorno e di lavoro”.
In particolare l’attività di presidio si
svolgerà nel territorio dell’arcidiocesi ovvero nei comuni di Barletta, Bisceglie,
Corato e Trani. “Il progetto della Caritas incrocia – concludono Riglietti e Deleonardis - l’impegno costante e le iniziative continue della
Cgil e della Flai in merito alla lotta ed al contrato al lavoro nero, allo
sfruttamento ed ai fenomeni di intermediazione illecita di manodopera ed alla
nostra attenzione sempre alta verso tutte le forme di illegalità che riguardano
i nuovi schiavi”.
Michela
Alicino
Ufficio
stampa Cgil Bat
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