Riglietti: “Decisione presa in
maniera unilaterale. Pronti a ricorso procedure condotta antisindacale”
Il presidente del Consorzio Guardie
campestri di Andria convoca le Rsa per discutere dello “sdoppiamento del
servizio (di guardia) pomeridiano con decorrenza da aprile 2018”, incontro
a cui ha partecipato il rappresentante della Flai Cgil Bat che ha anche preso
la parola esprimendo il suo punto di vista di dissenso nel metodo e nel merito,
anche dopo un’assemblea con i lavoratori in cui si era discussa questa ipotesi
riorganizzativa. Durante la riunione che si è svolta il 20 marzo scorso,
contrariamente a ciò che prevede la prassi, non è stato stilato nessun verbale
e, dunque, nessun intervento o osservazione sono stati messi nero su bianco.
Ecco, però, che una settimana dopo compare un verbale sindacale con le sole
dichiarazioni del presidente, quindi, si può parlare piuttosto di un monologo
al quale hanno assistito, quali spettatori muti, i rappresentanti delle sigle
sindacali.
“Già questo episodio da solo basta a connotare una
condotta antisindacale in quanto, lo svilimento e mortificazione della rappresentatività,
del ruolo e delle funzioni sindacali, risulta evidente. Ma ciò che connota di
antisindacalità la condotta del Consorzio risulta essere il contenuto del c.d.
verbale di riunione sindacale, atteso che è dato di leggere che il Presidente
di codesto Consorzio evidenziava la volontà di procedere unilateralmente e
senza confronto alcuno alla modificazione dell’organizzazione del servizio in
netto contrasto alla norma contrattuale in materia di orario ed organizzazione
del lavoro (ciò che, poi, è avvenuto)”, sostengono Gaetano Riglietti e Giuseppe
Deleonardis, segretario generale
Flai Cgil Bat e segretario generale
Cgil Bat.
Il 27 marzo è stato esposto in azienda un ordine di
servizio con il quale è stato unilateralmente disposto che, a decorrere dal 9
aprile, il servizio di vigilanza nella fascia oraria dalle 14.00 alle 22.00
sarà espletato da una sola guardia campestre, in luogo delle due guardie sino
ad oggi comandate all’espletamento di tale servizio.
“Ciò che è sconcertante è il tenore dell’ordine di
servizio, nel quale si legge testualmente la seguente dichiarazione del
Presidente del Consorzio: ‘Preso atto di quanto dal
sottoscritto relazionato ed evidenziato nell’incontro sindacale tenutosi con le
rispettive R.S.A presso il mio ufficio la sera del giorno 20.03.2018 di cui al
verbale sottoscritto dagli intervenuti, ad eccezione di quelli che hanno
opposto rifiuto, adducendo futili motivi…’. Il riferimento al nostro
rappresentate è evidente, atteso che costui non ha firmato il verbale di
riunione ‘postumo’, ricordiamo che la Cgil rappresenta oltre il 50% degli
iscritti sugli addetti. Per il presidente è un ‘futile motivo’ decidere di non
sottoscrivere un verbale redatto unilateralmente dal datore di lavoro nel
quale non viene dato atto dei
desiderata dei lavoratori iscritti al sindacato, i quali, nella riunione
assembleare tenutasi prima del 20.03.2018 avevano espresso il loro dissenso in
ordine al prefigurato mutamento dell’organizzazione del lavoro, dando mandato
al loro r.s.a. di rappresentare il loro dissenso. Per
noi tutto ciò rappresenta un evidente comportamento antisindacale, che
costituisce l’ultimo episodio di una condotta reiterata”, continuano Deleonardis e Riglietti.
“Per queste ragioni abbiamo
dato mandato ai nostri legali di scrivere al Consorzio per chiedere l’immediata
revoca dell’ordine di servizio del 27.03.2018 e nel contempo di convocare
urgentemente i rappresentanti della Flai Cgil Bat per discutere delle
problematiche oggetto della presente, nonché di quelle ulteriori per le quali è
stato chiesto, sino ad oggi, invano, di fissare un incontro. Siamo pronti a
procedere attraverso il ricorso alle procedure previste dall’art. 28 dello
Statuto dei Lavoratori per condotta antisindacale. Abbiamo tentato – concludono
Flai e Cgil – di costruire corrette relazioni sindacali con i vertici
dell’azienda, con reiterate richieste di incontro rimaste sistematicamente
inevase e, quindi. siamo costretti ad affidare a terzi la tutela individuale e
collettiva dei lavoratori”.
Michela
Alicino
Ufficio
stampa Cgil Bat
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