Soddisfazione
della Filcams Cgil, chiuso lo stato d’agitazione dei dipendenti. Prasti: “Ora un
tavolo tecnico per gli addetti alla custodia”
Ratifica ufficiale
dell’accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale alla Barsa, la
società partecipata di Barletta, che era fermo da due anni. Disciplinate le
relazioni sindacali, la valorizzazione delle risorse interne e lo sviluppo
professionale e di carriera dei lavoratori, la sicurezza, i turni oltre al
premio risultato, alla formazione, al ticket restaurant, anticipazioni trf ed
un compenso forfettario “una tantum”. A siglare il contratto e la precedente
ipotesi di accordo che interessa circa un centinaio di lavoratori sono stati
lunedì scorso i vertici della Barsa spa, ed i rappresentati sindacali di
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.
“Nonostante la difficoltà
in cui si trovava l’azienda essendo una partecipata, siamo riusciti ad ottenere
un buon accordo sia dal punto di vista normativo che di trattamento economico.
Anche l’aver portato a casa l’ “una tantum” a saldo del mancato rinnovo lo
scorso anno del contratto ci fa comprendere come le azioni messe in campo con i
lavoratori hanno portato i loro frutti. L’accordo infatti segue uno stato di
crisi con l’astensione e la mobilitazione degli addetti iscritti alla Cgil con
l’astensione dalla reperibilità (mettendo in crisi l’attività lavorativa
aziendale) e dallo straordinario”, spiega Tina Prasti, segretaria generale
Filcams Cgil Bat.
Con la sigla del rinnovo
del contratto integrativo aziendale si chiude anche lo stato d’agitazione
proclamato dal sindacato che “continua la sua azione con l’apertura di un ‘tavolo
tecnico’ per i lavoratori che si occupano della custodia per i quali bisogna
ancora definire modalità di inclusione per evitare disparità con gli altri
colleghi”, conclude Prasti.
Michela Alicino
Ufficio stampa Cgil Bat
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