TRINITAPOLI : Dove eravamo rimasti ? Maurizio Pecorelli nel mondo del nuoto paraolimpico continua.

Ebbene si , come annunciamo nel titolo l'avventura del nostro Maurizio Pecorelli nel mondo del nuoto paraolimpico continua. Di strada se ne è percorsa tanta e tanta ancora c 'e' ne da fare ma con la tenacia e l'abnegazione che contraddistingue Il nostro atleta  la si percorrerà. Ci eravamo lasciati tempo fa raccontando i primi passi di Maurizio nelle competizioni natatorie dilettantistiche ove ricordiamo agli esordi ottenne diversi primi posti confermati negli anni sia a livello regionale che nazionale sotto la sapiente guida del suo coach Nicola Scivetti . Ebbene come dicevamo, tanta strada è stata percorsa da allora. Maurizio è entrato a far parte a pieno titolo del circuito nazionale agonistico del nuoto paraolimico ( per intenderci la serie A del nuoto), continuando a mietere successi su successi. Recentemente , unitamente agli atleti del team  Gargano 2000 di Giovinazzo sia agli assoluti invernali tenutisi in quel di Fermo in vasca corta , che alle nazionali in vasca lunga nel Giugno u.s. a Bressanone , sia la Gargano 2000 nel suo complesso e Maurizio nello specifico hanno fatto incetta nelle rispettive specialità di primi posti con in particolare un record italiano sui 1.500 s.l ottenuto dal già campione europeo Italo Oresta. " I sacrifici che faccio sono tanti , anche perchè io studio ancora a differenza dei miei compagni di squadra ma comunque riesco a portare avanti brillantemente entrambe le cose .Ma quando vado in Nazionale e sento l'nno di Mameli ad ogni nostra vittoria dimentico tutti gli sforzi e le rinuncie che faccio". Così afferma Maurizio ben  consapevole del fatto che quel che vuol lanciare è un messaggio che vuol significare niente è impossibile anche per ragazzi come lui. L'auspicio , pertanto, è che pur consapevoli degli sforzi sia economici che morali ai quali le famiglie di questi ragazzi sono sottoposti, ci siano altri e forse più forti in potenzialità di Maurizio e dei suoi amici che vogliano uscire dal guscio dell'indifferenza e sentirsi protagonisti a loro modo nello sport . Grazie e tutti ed alla prossima .