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News dalle Città della BAT

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lunedì 30 ottobre 2017

BAT : La qualità dei bisogni degli anziani, focus su problemi attuali e cambiamenti sociali in corso

Lo Spi Cgil Bat organizza un convegno nel Chiostro di San Francesco ad Andria. Appuntamento in programma il prossimo 31 ottobre alle ore 17

Nel territorio della provincia di Barletta-Andria-Trani si contano 73 mila anziani, ovvero cittadini over 65 anni che vivono “evidenti fenomeni di disagio”, spiega il segretario generale dello Spi Cgil Bat, Felice Pelagio. Poco meno della metà vivono nei soli comuni di Andria e Barletta, donne e uomini pari al 17% ed al 18% dell’intera popolazione mentre gli over 75 appresentano il 9% e il 10% dei residenti. Stando alle stime, questi ultimi, nei prossimi anni aumenteranno fino ad arrivare al 14% del totale e “temiamo che la loro condizione di solitudine si accentuerà sino a diventare sempre più drammatica e irrecuperabile”.
Per questo, lo Spi Cgil, per questa ampia fetta della popolazione, chiede interventi mirati da parte delle istituzioni al fine di rispondere con servizi di qualità ai problemi attuali che vivono ed ai profondi cambiamenti sociali in corso. “È necessario – prosegue Pelagio - mettere in atto strategie in grado di garantire all'anziano una maggior autosufficienza, sia  dal punto di vista sociale che sanitario”.
Di tutto ciò si parlerà il prossimo 31 ottobre alle ore 17.00, presso il Chiostro di San Francesco ad Andria, nel convegno organizzato dalla segreteria provinciale del sindacato dei pensionati e dalla Cgil Bat, con il patrocinio del Comune di Andria, dedicato a: “La qualità dei bisogni degli anziani nell’ambito territoriale della Bat”. Sono previsti, in apertura dei lavori i saluti del sindaco e presidente della Bat, Nicola Giorgino. Introdurrà la discussione Felice Pelagio, segretario generale Spi Cgil Bat, interverranno: Ottavio Narraci,  direttore generale Asl Bat; Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat; Ottavia Matera, dirigente politiche sociali Comune di Andria; Nina Altamura, presidente Auser Bari/Bat; don Geremia Acri, responsabile Casa di Accoglienza “S.M. Goretti” e Salvatore Negro, assessore al Welfare Puglia. Concluderà il convegno l’intervento del segretario generale Spi Cgil Puglia, Gianni Forte. Modererà la giornalista, Michela Alcino.
“Parleremo di un tema che sta molto a cuore agli anziani ed ai pensionati del nostro territorio e per i quali sentiamo la necessità e l’esigenza di aprire un confronto tra sindacato, istituzioni, cittadinanza e mondo del volontariato, utile ad approfondire aspetti che riguardano la qualità dei bisogni, l’elaborazione di un innovato modello di welfare di comunità per il quale  il pubblico (compresa la Asl) ha il dovere  di attrezzarsi puntando su un sistema di produzione e sviluppo dei servizi erogati, che siano di qualità”, conclude Pelagio.

Michela Alicino

Ufficio stampa Cgil Bat

giovedì 15 settembre 2016

TRANI : Ridare dignità, una casa ed un lavoro agli anziani costretti a vivere in auto

“Due anziani disperati che vivono da un paio di mesi in auto sono la negazione del senso di civiltà che ciascuno di noi, e la società di cui facciamo parte tutti, dovrebbe avere”: commenta così il segretario generale della Uil Bari Bat, Aldo Pugliese, la vicenda dei due sessantenni che a Trani sono stati costretti a trascorrere le loro giornale nell’automobile, avendo perso il lavoro e non avendo più una casa.
“Alla gente si può togliere tutto – afferma Pugliese – ma non la dignità. Ed allora ben venga la soluzione tampone di sistemarli in un bed&breakfast, peraltro trovata da mons. Pichierri. Ma è evidente che la risposta, che devono dare le istituzioni, è un’altra: avvero trovare a questa coppia una dimora dignitosa, che non sia di fortuna, né provvisoria”.
Pugliese sottolinea anche come non basti trovare una casa: “Se, come sembra, entrambi sono ancora in grado di lavorare – conclude – sarebbe forse il caso di pensare anche a dar loro il modo di andare avanti con le proprie gambe, senza sentirsi un peso per la società. Una condanna che potrebbe risultare ancora più pesante sotto il profilo della dignità umana. A sessant’anni la vita non può essere finita; soprattutto non può esserla in questo modo”.

venerdì 11 dicembre 2015

BARLETTA : DUE INIZIATIVE PER FAVORIRE L’INCLUSIONE SOCIALE DEGLI ANZIANI OSPITI DEL CENTRO APERTO POLIVALENTE

La biblioteca comunale “Sabino Loffredo”, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Sociali promuove due appuntamenti riservati agli ospiti del Centro Aperto Polivalente per anziani di Barletta, in via Regina Margherita.
Alle ore 17.30 di lunedì 14 dicembre, proprio nel Centro Aperto Polivalente, è in programma un incontro di lettura creativa, a cura dello scrittore Tommy Dibari.
L’ulteriore, interessante opportunità di svago a carattere culturale riservata agli utenti della struttura è poi rappresentata dalla visita guidata all’interno della biblioteca “Loffredo”, nel Castello, alle ore 17 di venerdì 18 dicembre.
Si intende così dare impulso a forme di inclusione sociale e di contrasto all’isolamento nel periodo delle festività natalizie. Interverranno in rappresentanza dell’Amministrazione l’assessore alle Politiche Sociali e vice sindaco Anna Rizzi Francabandiera con la dirigente dott.ssa Santa Scommegna.


lunedì 2 novembre 2015

BARLETTA : SERVIZIO DI TRASPORTO URBANO PER ANZIANI, INVALIDI CIECHI E INVALIDI DEL LAVORO ANNO 2016

Sono aperti, per l’anno 2016, i termini di presentazione delle domande per il servizio di trasporto urbano a costo agevolato rivolto alle seguenti categorie:

Anziani di età superiore ai 65 anni residenti sul territorio comunale con un reddito I.S.E.E. inferiore o uguale a € 15.000,00.
Documentazione richiesta:
copia del documento di identità in corso di validità del richiedente;
attestazione I.S.E.E. della situazione economica di tutto il nucleo familiare;
documentazione relativa ai redditi che non rientrano nell’attestazione ISEE.

Invalidi del lavoro residenti sul territorio comunale con invalidità dal 70% al 100%.
Documentazione richiesta:
copia del documento di identità in corso di validità del richiedente;
copia del documento di identità in corso di validità dell'eventuale accompagnatore;
attestazione I.S.E.E. della situazione economica di tutto il nucleo familiare;
modello 238X rilasciato dall'INAIL aggiornato alla data dell'avviso comunale.

Invalidi ciechi residenti sul territorio comunale con cecità assoluta o con residuo visivo non superiore a un ventesimo per entrambi gli occhi.
Documentazione richiesta:
copia del documento di identità in corso di validità del richiedente;
copia del documento di identità in corso di validità dell'eventuale accompagnatore;
attestazione I.S.E.E. della situazione economica di tutto il nucleo familiare;             
copia del verbale di invalidità rilasciato dalle commissioni mediche competenti.

I modelli di domanda sono disponibili presso il Settore Servizi Sociali, in piazza Aldo Moro, 16, telefono 0883/516749 o scaricabili dal sito www.comune.barletta.bt.it/retecivica/servsoc/

Le domande potranno pervenire entro il 23 novembre 2015 presso il Settore Servizi Sociali.

mercoledì 22 aprile 2015

ANDRIA : Promise grazia di S.Rita a coppia di anziani ma rubò 1.600 euro

Arrestata per truffa 41enne

Ennesimo caso di presunta truffa ad anziani scoperto ad Andria. Ieri la Polizia di Stato ha tratto in arresto per truffa aggravata commessa su persone anziane una donna 41enne di Siracusa. Secondo le indagini, nell’agosto dello scorso anno la donna, dopo aver ottenuto la fiducia di due anziani coniugi, i quali avevano subito la perdita della figlia, riusciva a introdursi nella loro abitazione e con particolare destrezza riusciva ad appropriarsi di alcuni loro risparmi.
L’arrestata riusciva a convincere le vittime di essere in grado di procurargli una grazia da Santa Rita e, per far ciò, convinceva gli anziani ad avvolgere la somma di denaro 1.600 euro in un fazzoletto che riusciva a sostituire con un altro, chiaramente privo dei risparmi.
Gli approfondimenti investigativi condotti dal Commissariato di PS di Andria avrebbero consentito di appurare la responsabilità della persona fermata.
Sono in corso indagini volte a verificare la responsabilità della donna in analoghi reati.

mercoledì 19 novembre 2014

BARLETTA : SERVIZIO DI TRASPORTO URBANO PER ANZIANI, INVALIDI CIECHI E INVALIDI DEL LAVORO ANNO 2015

Sono aperti i termini di presentazione delle domande per il servizio anno 2015, rivolto alle seguenti categorie:

Anziani di età superiore ai 65 anni residenti sul territorio comunale con un reddito I.S.E.E.  inferiore o uguale a € 15.000,00.
Documentazione richiesta
q Copia leggibile del documento di identità in corso di validità del richiedente
q  Attestazione I.S.E.E. della situazione economica di tutto il nucleo familiare, con allegata Dichiarazione Sostitutiva Unica per l’anno in corso
q  Documentazione relativa ai redditi che non rientrano nell’attestazione ISEE

Invalidi del lavoro residenti sul territorio comunale con invalidità dal 70% al 100%
Documentazione richiesta
q Copia leggibile del documento di identità in corso di validità del richiedente
q  Copia leggibile del documento d’identità in corso di validità dell'eventuale accompagnatore
q  Attestazione  I.S.E.E. della situazione economica di tutto il nucleo familiare, con allegata
Dichiarazione Sostitutiva Unica per l’anno in corso
q  Modello 238X rilasciato dall'INAIL aggiornato alla data dell'avviso comunale

Invalidi ciechi residenti sul territorio comunale con cecità assoluta o con residuo visivo non superiore a un ventesimo per entrambi gli occhi
Documentazione richiesta
q Copia leggibile del documento di identità in corso di validità del richiedente
q  Copia leggibile del documento d’identità in corso di validità dell'eventuale accompagnatore
q  Attestazione  I.S.E.E. della situazione economica di tutto il nucleo familiare, con allegata Dichiarazione Sostitutiva Unica per l’anno in corso
q  Copia del verbale di invalidità rilasciato dalle commissioni mediche competenti

Costo del Servizio*
I beneficiari compartecipano alla spesa nella misura di €.4,00 mensili.
I modelli di domanda sono disponibili presso il Settore Servizi Sociali, in piazza A. Moro, 16 telefono 0883/516749 o scaricabili dal sito  www.comune.barletta.bt.it/retecivica/servsoc/
Le domande devono pervenire entro il 17/12/2014 presso il Settore Servizi Sociali.

*Salvo applicazione dell’esenzione che partirà dopo l’approvazione della delibera di Consiglio Comunale  del Bilancio di Previsione  Anno 2015.

                                                                                                                                                    L’Ufficio Comunicazione

mercoledì 16 luglio 2014

BAT : Allarme truffe agli anziani, per difendersi ecco un decalogo dei Carabinieri

Ben cinque negli ultimi sette giorni sono stati gli episodi di truffa denunciati ai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, che da tempo hanno avviato sul territorio una serie di incontri finalizzati alla tutela degli anziani contro le truffe e a sviluppare nella cittadinanza una sempre maggiore sensibilità sul tema.

Nella nostra provincia, a Barletta una 81enne è stata truffata da un falso amico del figlio, a Trani una 78enne raggirata da un altro individuo;  a Bari un 81enne ed una 72enne, in differenti circostanze, sono stati truffati in casa da un falso dipendente Asl,  a Gioia del Colle una 70enne raggirata dall’’ennesimo falso amico del figlio.
La casistica delle truffe, principalmente a danno degli anziani, è purtroppo sempre più ampia ed in continuo sviluppo. Al riguardo il Comando Provinciale Carabinieri di Bari sensibilizza nuovamente la popolazione sulla necessità di tenere alta la guardia. Per non cadere in questi raggiri spesso è sufficiente prendere alcune precauzioni, “la prevenzione è la miglior difesa”, “non fidatevi delle apparenze e degli sconosciuti”.
Un decalogo “in pillole” può esservi utile:
1. Prima di aprire la porta ad uno sconosciuto, anche se veste l’uniforme o dichiara di essere dipendente di azienda di pubblica utilità, è necessario verificare da chi è stato mandato e per quali motivi. Importantissimo accertarne l’identità richiedendo un documento e tesserino aziendale. Se non si ricevono rassicurazioni, non bisogna aprire la porta per alcun motivo e la prima cosa da fare è chiamare il “112”.
2. Ricordare sempre che nessun ente o azienda di pubblica utilità manda personale a casa per il pagamento delle bollette per rimborsi.
3. Nessun ente manda personale a casa per sostituire banconote false date erroneamente.
4. Non fermarsi mai per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i nostri soldi o il nostro libretto della pensione anche se chi ci ferma e ci vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
5. Nel corso di operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente è sempre bene farsi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.
6. Se qualcuno ha il dubbio di essere osservato all’interno della banca o dell’ufficio postale è opportuno farlo presente agli impiegati o al personale di vigilanza. Se questo dubbio assale per strada la prima cosa da fare è quella di entrare in un negozio o cercare un carabiniere ovvero una compagnia sicura.
7. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, mai fermarsi con sconosciuti e mai farsi distrarre.
8. Ricordare sempre che nessun cassiere di banca o di ufficio postale insegue per strada i clienti per rilevare un errore nel conteggio del denaro che ha consegnato.
9. Quando si utilizza il bancomat è bene essere prudenti: evitare di operare se ci si sente osservati.
10.   Per qualunque problema e per chiarire qualsiasi dubbio chiamate subito il ‘112”, i militari saranno a vostra completa disposizione per aiutarvi.

martedì 8 luglio 2014

ANDRIA : POSTE ITALIANE, PERCHE' TANTO ACCANIMENTO CONTRO GLI ANZIANI?

NUOVO APPELLO A POSTE ITALIANE: PERCHE’ AD ANDRIA TANTO ACCANIMENTO CONTRO GLI ANZIANI E UTENTI DELL’UNICO “UFFICIO DI RECAPITO”?
QUANDO FINIRA’ L’ODISSEA?
PARE CHE NEANCHE LA RICHIESTA DEL SINDACO SIA STATA ASCOLTATA.

E’ passato oltre un anno dal nostro primo appello, seguito immediatamente al trasferimento di quello che si chiama “Ufficio di Recapito” cioè il luogo ove si ritirano le raccomandate, dalla centralissima Via Balenzano alla lontana, trafficatissima e pericolosissima via Barletta nr. 285, nell’estrema periferia di Andria e nonostante sia trascorso tanto tempo con tutti i disagi che più o meno ciascun cittadino andriese ha conosciuto sulla propria pelle, nonostante la nostra dura reazione contro tale decisione e pare anche la successiva richiesta in tal senso da parte del Sindaco di Andria, a Poste Italiane continuano  a tenere le orecchie tappate e a far finta di niente, rimanendo insensibili di fronte a tale mole di disagi derivanti proprio da quell’unica ed inappropriata collocazione di quell’importante Ufficio che serve l’intera città quindi decine e decine di migliaia di soggetti la maggior parte dei quali anziani e non autonomi.
Proprio perché trattasi di anziani che sono in realtà il più grande patrimonio proprio per Poste Italiane senza il cui supporto in termini di depositi e di servizi avrebbe da tempo forse addirittura chiuso i battenti, ci risulta oltremodo sconcertante questa insensibilità rispetto al problema quindi rinnoviamo l’invito affinché tale servizio venga allocato in immobili situati nel centro urbano ovvero in due quartieri cittadini diversamente collocati in modo da dare la possibilità di fruire di tale servizio in modo agevole e con un minimo di rispetto degli utenti considerato che l’unica insegna esistente è stata da noi realizzata e donata alla Società, anche se solo in forma virtuale perché non si sono degnati neanche di metterne una che fosse visibile e identificabile. Forse perché anche loro si vergognano per una situazione tipica di Paesi sottosviluppati, come in molti vorrebbero Andria lo diventasse definitivamente.

                                                        Settore Cultura & Progresso
 Associazione “Io Ci Sono!”

                                                                                                                      ANDRIA

mercoledì 16 aprile 2014

BAT : ATTENZIONE ALLE TRUFFE, NON ESISTONO CONTROLLI DI INVALIDITA' A DOMICILIO

A seguito di segnalazioni di alcuni cittadini, particolarmente anziani, di tentativi di truffa messi in atto da ignoti che, spacciandosi per dipendenti del Servizio Tributi, chiedono di verificare istanze di agevolazioni per invalidità, l’Amministrazione comunale ritiene doveroso rendere noto che nessun dipendente, né del Servizio Tributi, né di altri Uffici del Comune,  sta compiendo controlli di questo genere a domicilio.

Si invitano pertanto i cittadini a segnalare tempestivamente episodi del genere alle Forze dell’Ordine in modo da contribuire a contrastare questo e ogni altro fenomeno illegale in città.

martedì 14 gennaio 2014

BISCEGLIE : Anziane vittime di rapinatori, tre arresti dei Carabinieri

Gli episodi aBisceglie e MolfettaUno dei fermati ha solo 14 anni

 Il primo ha rapinato una donna di 84 anni, alla quale ha quasi strappato un orecchio per rubare gli orecchini, il secondo invece non ha esitato a strappare la fede dal dito di un'anziana non vedente di 102 anni mentre quest'ultima prendeva una boccata d'aria sull'uscio di casa: due giovani, rispettivamente di 14 e di 24 anni, sono stati individuati e arrestati dai carabinieri del Comando provinciale di Bari. Il primo episodio, avvenuto a Bisceglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani, ha visto protagonista un minorenne che, dopo l'assalto, ha lasciato l'anziana con un orecchio sanguinante dopo averle strappato con violenza gli orecchini che indossava.

Un cittadino ha chiamato il 112 consentendo l'intervento dei carabinieri che hanno individuato il ragazzino ancora con la refurtiva in tasca. Dovra' ora rispondere di rapina aggravata e lesioni ai danni della donna.
Il secondo episodio e' accaduto a ottobre a Molfetta. Mentre l'anziana di 102 anni si trovava davanti all'ingresso della sua abitazione, il 24enne non ha esitato ad afferrarle con violenza il polso sfilandogli la fede nuziale, approfittando anche del fatto che l'anziana donna non vede a causa dell'eta'.
Un passante, attirato dalle urla della donna, ha visto il rapinatore allontanarsi e ha potuto fornire ai carabinieri le indicazioni essenziali per l'identificazione. La Procura della Repubblica di Trani ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.

giovedì 9 gennaio 2014

CANOSA DI PUGLIA : Anziani rapinati e malmenati col trucco della cassetta della frutta

"Siamo amici di tuo figlio. Dobbiamo consegnare una cassetta di frutta". Si sono finti conoscenti e davvero avevano una cassetta di mandarini e finocchi da consegnare ma lo stratagemma serviva solo per intrufolarsi nell’abitazione delle anziane vittime per rapinarle.

È successo a Canosa nei giorni scorsi (e stranamente le forze dell’ordine nulla hanno fatto trapelare sull’episodio) in un appartamento di via Bari dove le vittime di turno sono stati due 85enni, marito e moglie che si sono fidati di quel giovane che ha suonato al loro portone dicendo di conoscere loro figlio Antonio e di voler fare «omaggio» di una cassetta di frutta. Quando il malfattore è entrato nell’abitazione era accompagnato da altri due balordi, con il volto travisato che hanno malmenato l’anziana e costretto il vecchietto, con il coltello puntato alla nuca, a stendersi sul pavimento. I malviventi hanno avuto così gioco facile per mettere a soqquadro l’appartamento e arraffare refurtiva varia e denaro contante per circa quattromila euro. Poi sono fuggiti, lasciando malconci i due anziani, costretti a ricorrere alle cure del 118. Fortunatamente nulla di grave, solo quale contusione ed ecchimosi ma lo spavento è stato tanto.

Stesso clichè e, probabilmente, stessi malfattori sono entrati in azione un paio di giorni dopo in una traversa di piazza Galluppi. Anche in questo caso, con la scusa di dover consegnare una cassetta di frutta, avrebbero voluto intrufolarsi nell’abitazione di un 81enne ma, questa volta, le grida del canuto nonnetto e il pronto intervento di alcuni passanti, avrebbe messo in fuga i rapinatori che si sono dileguati a mani vuote

lunedì 28 ottobre 2013

TRINITAPOLI : Scoppia la violenza contro gli anziani. Rapinò la pensione e picchiò una 65enne. Picchia gli anziani genitori viene arrestato 36enne

carabinieri-arresto (1)I Carabinieri della Stazione di Trinitapoli hanno arrestato S. A., 36 anni, per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e tentata estorsione in flagranza di reato.

I Carabinieri, su segnalazione giunta sul servizio 112, intervenivano presso un’abitazione privata ubicata nel centro abitato casalino dove era stata segnalata una furiosa lite in atto. Giunti sul posto sorprendevano il S. che al culmine dell’ennesima lite familiare, per futili motivi, aggrediva con calci e pugni i propri genitori procurando loro varie lesioni, giudicate guaribili con prognosi di 3 giorni.
Il pronto intervento dei militari operanti che bloccavano subito il S. impediva più gravi conseguenze. L’attività d’indagine condotta nell’immediatezza dei fatti dai Carabinieri intervenuti sul posto e da altri sopraggiunti sul luogo in rinforzo avrebbe consentito  di dimostrare l’abitualità della condotta violenta del SANTARELLA che pertanto veniva condotto in caserma ed arrestato. S. dopo le formalità di rito è stato associato alla Casa circondariale di Foggia come disposto dall’A.G.
I Carabinieri della Stazione di Trinitapoli hanno tratto in arresto I. L., 23 anni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia, per il reato di rapina e lesione personale ai danni di una sessantacinquenne pensionata del comune casalino.


I., infatti, secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 2 settembre scorso, nel centro abitato di Trinitapoli, e precisamente in via Isonzo, a volto scoperto e disarmato, con violenza e minaccia, dopo aver scaraventato a terra la donna, s’impossessò del suo borsello contenente la somma contante euro di € 750,00, pari alla pensione appena riscossa presso il locale ufficio postale, nonché le strappava dal collo una collanina d’oro, dileguandosi subito dopo.
La vittima in seguito alla caduta riportava lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. Il provvedimento è scaturito dalle risultanze investigative dei militari della locale stazione che sfruttavano al meglio la preziosa descrizione fornita dalla donna del suo aggressore. L’arrestato è stato tradotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari come disposto dall’A.G.

giovedì 10 ottobre 2013

CANOSA DI PUGLIA : Centro diurno per anziani: i sindacati attendono risposte

Dopo l’incontro con l’assessore alle politiche sociali, del 19 settembre scorso, i sindacati non dimenticano gli impegni presi e attendono ancora risposte.

Il tempo passa e gli anziani di Canosa di Puglia non hanno ancora il loro nuovo luogo di ritrovo. Dopo la riunione dello scorso 19 settembre tra l’assessore alle politiche sociali e le organizzazioni sindacali di categoria, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che si è conclusa con l’intesa e l’impegno di trovare un posto da adibire a centro diurno per anziani, le parti sociali non hanno ricevuto dall’amministrazione comunale alcuna notizia in merito, non si sa dunque se si siano stati fatti dei passi avanti nella vicenda o se sia tutto fermo al verbale stilato in occasione del tavolo, e quindi sia tutto rimasto sulla carta. I sindacati nell’incontro hanno anche esposto la necessità di pensare a spazi riservati alle donne anziane, visto che attualmente non ne hanno uno.

A giugno dello scorso anno, lo ricordiamo, sarebbero dovuti cominciare i lavori di ristrutturazione e di ampliamento del centro diurno per anziani “Giardino”, che ha sede all’interno della Villa comunale. Il progetto, ha spiegato all’incontro l’assessore, subì un’interruzione perché durante i lavori di sbancamento furono ritrovati reperti archeologici, motivo per il quale l’area passò sotto la tutela della sovrintendenza. Successivamente il progetto è stato riprogrammato secondo nuove esigenze di tutela.

“Nell’incontro – spiegano Paolo Fasanelli dello Spi Cgil, Angelo Di Nunno Fnp Cisl e Michele Palermo Uilp Uil  – l’assessore ha comunicato che una nuova destinazione è stata intanto individuata dall’amministrazione in via G. Garibaldi e si è impegnato ad abbattere eventuali barriere architettoniche della sede indicata per rendere accessibili i locali da parte di tutti. Bene, a distanza di quasi un mese da quel tavolo non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione in merito e nel frattempo gli anziani non hanno ancora il loro nuovo luogo di ritrovo, attualmente si incontrano in altri spazi messi disposizione dove però non mancano i disagi. Non vorremmo pensare che un simile atteggiamento sia frutto della mancanza di sensibilità verso questi temi da parte dell’amministrazione di Canosa di Puglia. Ci sentiamo presi in giro e non lo possiamo accettare soprattutto perché nella stessa riunione è stata chiesta anche la nostra collaborazione per l’elaborazione del redigendo ‘Piano di zona 2013-2015’, con proposte ed idee. Ci domandiamo però a questo punto: c’è davvero la volontà di fare insieme un percorso che conduca al soddisfacimento di alcune necessità della popolazione e delle fasce più deboli come gli anziani ed i pensionati? Che fine hanno fatto gli impegni presi al tavolo? Noi – concludono i rappresentanti sindacali – non ci siamo assolutamente dimenticati di quanto detto in quella riunione e restiamo in attesa ancora di risposte, così come gli anziani della città”.


Ufficio Stampa CGIL BAT