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News dalle Città della BAT

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lunedì 3 aprile 2017

BISCEGLIE : Rapina a mano armata in ufficio postale, intervento di Slc e Cgil Bat

Montrone e Deleonardis: “Subito in azione il gruppo di lavoro sulla sicurezza urbana istituito in Prefettura”

“Non solo gli assalti ai bancomat ed ai postamat, ormai quasi all’ordine del giorno, ora si torna anche alla rapina a mano armata come è accaduto questa mattina ad un ufficio postale di Bisceglie dove, tra l’altro, un dipendente è rimasto ferito ed è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso”, commentano così Vincenzo Montrone, segretario generale della Slc Cgil Bat e Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat, l’assalto armi in pugno avvenuto ad un ufficio postale di Bisceglie.

“Per fortuna le conseguenze per il lavoratore sono state lievi altrimenti staremmo raccontando un’altra storia. Ciò che non cambia è, invece, il clima di insicurezza che si respira in Provincia dove la criminalità agisce quasi del tutto indisturbata non soltanto in orari notturni ma anche in pieno giorno come dimostra quanto accaduto stamattina a Bisceglie”.

“Di recente abbiamo appreso dalla stampa che in una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza che si è tenuta in Prefettura a Barletta, è stata decisa l’istituzione di un gruppo di lavoro sulla sicurezza urbana. Bene, confidiamo che ciò possa accadere nel più breve tempo possibile ma soprattutto che questo gruppo mostri la sua efficacia nell’immediato, altrimenti altro non sarà che un’altra buona intenzione, come già ce ne sono tante”.

Michela Alicino

Ufficio stampa Cgil Bat

lunedì 30 gennaio 2017

TRANI : Crollo dei fondi immobiliari di Poste Italiane

Non sembrano poter prendere pace i risparmiatori italiani. Neanche quelli delle Poste, considerato tradizionalmente fortino di assoluta sicurezza dei propri risparmi, dopo le drammatiche performance di quattro fondi immobiliari le cui quote sono state collocate una decina di anni fa dagli uffici sparsi su tutto il territorio nazionale.
Dopo i noti casi bancari: Etruria, Banca Apulia, Banca Popolare di Bari, Mps, si apre un altro caso dirisparmio tradito”.
Ma quali sono i fondi coinvolti da queste ingenti perdite? Si tratta dei fondi Invest Real Security, Obelisco, Europa Immobiliare 1 e Alpha collocati da Poste Italiane fra il 2002 e il 2007. All’epoca furono collocati con quote da 2 da 500 euro luna, non elevate e dunque molto appetibili per la clientela tipo di Poste Italiane. In totale furono raccolti 850 milioni di euro in 340mila quote.

Il caso emblematico è rappresentato dal fondo Irs che è stato il primo ad aver chiuso i conti il 31 dicembre 2016 (dopo tre anni di proroga). Alla chiusura le quote da 2.500 euro si sono quasi polverizzate: la società di gestione del fondo, la Investire Sgr del gruppo Finnat che gestisce anche Obelisco ha spiegato che distribuirà agli investitori appena 390 euro. Quindi attualmente la perdita si aggira intorno all80% di quanto inizialmente investito.
Quali i motivi di questo crollo? Facile. La crisi. In particolare del mercato immobiliare. Infatti questi fondi raccolgono i capitali dai risparmiatori e comprano immobili per ristrutturarli e affittarli oppure per rivenderli. Il crollo del settore è stato determinante, anche perché sono proprio le case nuove a calare più delle esistenti e dunque a rendere poco redditizio il principale ambito di rendimento dei fondi, lasciando quegli edifici invenduti o prossimi alla svendita.

Si facciano alcuni esempi. Il fondo Irs ha incassato drammatiche minusvalenze dalle vendite di un centro commerciale di Andria e di uno di Bologna per 14,2 e 11,9 milioni di incassi in meno.

Ma chi ci ha guadagnato? Naturalmente le società di gestione. Per lInvest Real Security e Obelisco la Investire Sgr, società del gruppo Finnat. Per Europa Immobiliare 1 la Vegagest Sgr e per Alpha la Fimit Sgr. Queste società, a loro volta partecipate da istituti creditizi e società, hanno incassato commissioni annuali fra lo 0,8% e l1,8% del valore del fondo.
Veniamo ai rimborsi. La volontà è quella di avviare nel breve periodo iniziative in favore dei clienti che hanno sottoscritto al tempo il fondo immobiliare Irs, scaduto il 31 dicembre 2016, con lobiettivo di risaldare, ancora una volta, il rapporto storico che Poste Italiane ha con i cittadini, fondato sulla trasparenza, sulla fiducia e sullaffidabilità. Insomma, quel fondo dovrebbe essere rimborsato nella misura della quota di capitale mancante. Ma come quello anche gli altri in scadenza, se dovessero chiudersi con pessime performance. Intanto l’ADOC chiede garanzie più chiare e chiamano in causa Consob e Banca dItalia.

Marilena Berardino
Responsabile

Adoc Andria - Corato - Trani

domenica 25 ottobre 2015

TRINITAPOLI : Furto con bomba al Bancomat delle Poste

Stanotte alle 2 con una forte esplosione , dei ladri al momento sconosciuti hanno scassinato il bancomat delle Poste italiane di Trinitapoli. L'entità del furto al momento è sconosciuta, da indiscrezioni si parla di qualche decina di migliaia di euro. Nella notte una deflagrazione ha creato danni all'entrata frontale dell'ufficio postale, l'obbiettivo era scassinare il bancomat di filiale.

martedì 8 luglio 2014

ANDRIA : POSTE ITALIANE, PERCHE' TANTO ACCANIMENTO CONTRO GLI ANZIANI?

NUOVO APPELLO A POSTE ITALIANE: PERCHE’ AD ANDRIA TANTO ACCANIMENTO CONTRO GLI ANZIANI E UTENTI DELL’UNICO “UFFICIO DI RECAPITO”?
QUANDO FINIRA’ L’ODISSEA?
PARE CHE NEANCHE LA RICHIESTA DEL SINDACO SIA STATA ASCOLTATA.

E’ passato oltre un anno dal nostro primo appello, seguito immediatamente al trasferimento di quello che si chiama “Ufficio di Recapito” cioè il luogo ove si ritirano le raccomandate, dalla centralissima Via Balenzano alla lontana, trafficatissima e pericolosissima via Barletta nr. 285, nell’estrema periferia di Andria e nonostante sia trascorso tanto tempo con tutti i disagi che più o meno ciascun cittadino andriese ha conosciuto sulla propria pelle, nonostante la nostra dura reazione contro tale decisione e pare anche la successiva richiesta in tal senso da parte del Sindaco di Andria, a Poste Italiane continuano  a tenere le orecchie tappate e a far finta di niente, rimanendo insensibili di fronte a tale mole di disagi derivanti proprio da quell’unica ed inappropriata collocazione di quell’importante Ufficio che serve l’intera città quindi decine e decine di migliaia di soggetti la maggior parte dei quali anziani e non autonomi.
Proprio perché trattasi di anziani che sono in realtà il più grande patrimonio proprio per Poste Italiane senza il cui supporto in termini di depositi e di servizi avrebbe da tempo forse addirittura chiuso i battenti, ci risulta oltremodo sconcertante questa insensibilità rispetto al problema quindi rinnoviamo l’invito affinché tale servizio venga allocato in immobili situati nel centro urbano ovvero in due quartieri cittadini diversamente collocati in modo da dare la possibilità di fruire di tale servizio in modo agevole e con un minimo di rispetto degli utenti considerato che l’unica insegna esistente è stata da noi realizzata e donata alla Società, anche se solo in forma virtuale perché non si sono degnati neanche di metterne una che fosse visibile e identificabile. Forse perché anche loro si vergognano per una situazione tipica di Paesi sottosviluppati, come in molti vorrebbero Andria lo diventasse definitivamente.

                                                        Settore Cultura & Progresso
 Associazione “Io Ci Sono!”

                                                                                                                      ANDRIA

giovedì 3 luglio 2014

LAVORO : Poste Italiane, assunzioni in arrivo, 1.684 postini e 230 addetti allo smistamento

Nuove assunzioni Poste Italiane. Dopo il maxi reclutamento della scorsa primavera, l’azienda torna ad assumere portalettere e addetti allo smistamento a tempo determinato, con contratti della durata da 3 a 6 mesi (varia a seconda delle province), per la copertura delle carenze di organico estive: gli annunci delle ricerche sono presenti sul sito di eRecruiting di Poste. In totale, il Gruppo ha in programma fino a un massimo di 1.914 assunzioni in tutte le regioni italiane: 1.684 sono riservate ai portalettere, 230 agli addetti allo smistamento.

Portalettere in Poste Italiane
Assunzioni Poste Italiane con contratto a tempo determinato della durata di 3, 4 o 6 mesi a decorrere da luglio 2014. I candidati selezionati verranno inseriti come portalettere nelle sedi previste, in base alle esigenze aziendali.
Requisiti:
·         diploma di scuola media superiore;
·         voto di diploma minimo 70/100;
·         patente di guida in corso di validità;
·         idoneità alla guida del motomezzo aziendale;
·         certificato medico d’idoneità generica al lavoro rilasciato dalla ASL di appartenenza o dal proprio medico curante.
Poste Italiane assunzioni: addetti allo smistamento
Contratti a tempo determinato di 3 o 4 mesi, a decorrere da luglio 2014. I candidati selezionati saranno inseriti nelle sedi interessate in base alle esigenze dell’azienda.
Requisiti:
·         diploma di scuola media superiore;
·         voto di diploma minimo 70/100;
·         idoneità alla visita del medico competente.
Regioni e province interessate
Le province interessate dalle assunzioni Poste Italiane sono:
·         Toscana (Massa-Carrara, Lucca, Pistoia, Firenze, Livorno, Pisa, Arezzo, Siena, Grosseto, Prato);
·         Veneto (Verona,  Vicenza, Belluno, Treviso, Venezia, Padova, Rovigo);
·         Friuli Venezia Giulia (Udine, Gorizia, Trieste, Pordenone);
·         Trentino Alto Adige (Bolzano e Trento);
·         Piemonte (Torino, Vercelli, Novara, Cuneo, Asti, Alessandria, Biella, Verbano-Cusio-Ossola);
·         Valle d’Aosta (Aosta);
·         Liguria (Imperia, Savona, Genova, La Spezia);
·         Umbria (Perugia e Terni);
·         Campania (Caserta, Benevento, Napoli, Avellino, Salerno);
·         Calabria (Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia);
·         Sicilia (Trapani, Palermo, Messina, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Catania, Ragusa, Siracusa);
·         Emilia Romagna (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini);
·         Marche (Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Fermo), Lazio (Viterbo, Rieti, Latina, Roma, Frosinone);
·         Abruzzo (L’Aquila, Teramo, Pescara, Chieti);
·         Sardegna (Sassari, Nuoro, Cagliari, Oristano, Olbia-Tempio, Ogliastra, Medio Campidano, Carbonia-Iglesias);
·         Molise (Campobasso e Isernia);
·         Puglia (Foggia, Bari, Taranto, Brindisi, Lecce, Barletta-Andria-Trani);
·         Basilicata (Potenza e Matera);
·         Lombardia (Varese, Como, Sondrio, Milano, Bergamo, Brescia, Pavia, Cremona, Mantova, Lecco, Lodi, Monza e Brianza).
Come candidarsi?
Sei interessato alle possibilità di lavoro in Poste Italiane? Visita la pagina “Lavora con noi” dell’azienda e, nella sezione “Posizioni aperte” (clicca sul collegamento per accedere), troverai l’elenco degli annunci: scegline uno e poi, nella pagina corrispondente, clicca sul tasto giallo “Candidati”. Ti verrà mostrato il modulo online per l’invio del tuo curriculum vitae.
Il Gruppo Poste Italiane è la più grande infrastruttura di servizi in Italia. Ne fanno parte società come SDA Express Courier, Postecom, Postel, PosteVita, Poste Tutela, PosteMobile, Mistral Air e Poste Energia.

giovedì 13 febbraio 2014

ANDRIA : False assunzioni. Striscia la Notizia in città

Fabio e Mingo smascherano un’Agenzia che tira "pacchi" ad aspiranti lavoratori.

Promettono di lavorare nelle Poste Italiane. In realtà ci si ritrova a fare il “porta a porta” per forniture alternative di energia elettrica.


Archiviata la presenza della troupe della nota trasmissione televisiva nella città federiciana per la questione relativa alla truffa del mancato spettacolo “Aida”, Fabio e il “buon” Mingo ritornano ad Andria per smascherare una nuova truffa ai danni di ignari disoccupati rivoltisi ad un’agenzia che promette falsi posti di lavori in “Poste Italiane”. I malcapitati si trovano a fare tutt’altro.
Una complice di “Striscia la notizia” ha finto di essere interessata al lavoro pubblicizzato sui cartelloni ed ha chiamato il numero sovraimpresso. Un “operatore” gli ha parlato di lavoro full time per un disbrigo pratiche per “Poste Italiane” da realizzarsi presso gli uffici postali. False promesse come falsa è la retribuzione di € 800,00 per i primi tre mesi; falso è anche il contratto a tempo indeterminato presso gli uffici postali.

Ad offrire il lavoro un’agenzia di nome “AGENZIA”. Si, effettivamente la cosa fa un po’ ridere.

Il giorno dopo la telefonata, la ragazza si presenta all’Agenzia per iniziare il lavoro affiancata da un tutor. In cosa consiste il lavoro? Presentarsi nelle case dei cittadini, spacciandosi per agenti dell’Ufficio elettrico e chiedere il codice di fornitura… una pratica che ha il sapore di “truffa nella truffa”. Una pratica più volte denunciata non solo da noi ma anche da associazioni di consumatori che, continuano a mettere in guardia soprattutto persone anziane. Il consiglio è sempre lo stesso: non fornite mai a nessuno i codici o vecchi bollettini di forniture gas, energia elettrica etc. Falsi operatori copiano i codici clienti e ci si ritrova con servizi forniti da altre compagnie, a nostra insaputa e magari a costi più salati.

Smascherata dunque una finta agenzia che in realtà prometteva una banale e truffaldina “vendita porta a porta”. Occhio al pacco!

ECCO IL LINK DEL VIDEO


Fonte Andria Live