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lunedì 21 novembre 2016

CANOSA DI PUGLIA : Grottelline, il MiBACT dichiara l’interesse culturale del sito

Legambiente: “Il vincolo del Ministero conferma la valenza storico-architettonica dell’area, inadeguata ad ospitare una discarica di rifiuti”


“A confermare la valenza storica e architettonica di Grottelline, in agro di Spinazzola, che ancora oggi rischia di ospitare un impianto di rifiuti, arriva la decisione del Ministero che dichiara l’interesse culturale del sito. La discarica, infatti, ricadrebbe a pochi passi da masserie storiche, da un sito del Neolitico risalente a circa 8 mila anni fa e da un complesso rupestre”. Commenta così Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, la decisione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

In particolare, il Ministero ha ritenuto di dichiarare di interesse culturale il sistema composto da Masseria Grottelline, Masseria Salomone e il percorso della lama che le mette in diretta comunicazione. Infatti lungo il profondo solco della lama si sono sviluppati ben 15 complessi rupestri in un’età compresa fra il Neolitico e il Medioevo che abbracciano i territori di Poggiorsini e Spinazzola.

“L’eventuale realizzazione della discarica rischia, inoltre, di compromettere una zona ricca di biodiversità, perciò chiediamo al Ministero dell’Ambiente e alla Regione Puglia di ampliare l’estensione della zona SIC-ZPS “Murgia Alta” al fine di tutelare due specie protette quali il falco Lanario e il falco Grillaio” conclude Tarantini. 

Ufficio stampa Legambiente Puglia

martedì 23 agosto 2016

SPINAZZOLA : LA STORIA SCIPPATA AL FUTURO PER INDIFFERENZA

Il sito di Grottelline di Spinazzola a confine con la piccola città di Poggiorsini di enorme interesse storico, archeologico, monumentale, paesaggistico e naturalistico dopo millenni dall’uso troglodita da parte dell’uomo, tanto a scopo abitativo sin dal neolitico ed epoche successive, religioso con i Templari, documentato sin dal 1197, è a rischio collasso strutturale.
Prossima a crollare dopo gli enormi blocchi di tufo venuti giù nei mesi scorsi dall’argine della lama che caratterizza la località, con ogni probabilità, anche la parete antistante la chiesa rupestre.
Il vistoso distacco stante l’ultimo sopralluogo, come documentato fotograficamente, non lascia molta speranza. Tranne se lasciata ogni ambizione per fare a pochi metri una discarica e impianti per il trattamento dei rifiuti non si decreti di intervenire immediatamente con opere di salvaguardia e consolidamento.
Le cause dei cedimenti, ferite insanabili, che si stanno verificando a Grottelline sono tutte da stabilire e andrebbero analizzate tanto per i motivi di composizione geologica dell’area che per il mancato indirizzo di tutela dei luoghi.
Certo tutto appare davvero paradossale, anche la tempistica della casualità, perché dopo dodici anni di diatribe tra Regione Puglia, Comune di Spinazzola e Poggiorsini schierati, la prima a favore i secondi contro la realizzazione dell’immondezzaio a Grottelline, finalmente a garanzia dei luoghi lo scorso 7 luglio 2016 è arrivata una comunicazione di interesse culturale, con tanto di preavviso di avvio di procedimento di tutela di tutta l’area a firma dell’arch. Carlo Birrozzi del Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo, soprintendente Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Foggia-Bat-Bari.
Infatti, oltre al sito Neolitico scoperto dall’Università di Pisa nel 2004-2005, già sottoposto a vincolo archeologico, il Ministero ha posto in atto i presupposti di difesa sul complesso di Masseria Grottelline, Masseria Salomone e Insediamento rupestre dove si stanno verificando i crolli.
Fossero questi crolli successi a Pompei di certo i riflettori dei media nazionali e mondiali si sarebbero precipitati per documentare la cancellazione di un tratto di storia gridando alla scandalo. Fossero successi a Bari si avrebbe avuta reazione immediata come avvenuto per il piccolo cedimento della Muraglia, la cinta aragonese che contraddistingue quella città, realizzata a partire dal '400, per cui si è parlato, giustamente, di “Sfregio alla Storia”.
Qui però siamo a Spinazzola e di Grottelline che documenta la presenza dell’uomo in forma stanziale per 8000 anni, si proprio ottomila anni, pare non “freghi” proprio nulla a nessuno.
Di questi crolli come anche delle osservazioni contro la realizzazione della discarica concessa da Nicola Vendola all’Ati Tradeco-Cogeam (Gruppo Columella per la Tradeco, 51 per cento Marcegaglia SpA e 49 per cento Cisa Spa) avrebbe dovuto occuparsi la V commissione permanente regionale guidata dal presidente Filippo Caracciolo chiamata dal gruppo dei consiglieri del M5S (Conca, Casilli, Di Bari e Trevisi) ad udire su Grottelline il sindaco Michele Patruno di Spinazzola, Michele Armienti sindaco di Poggiorsini, il giornalista Cosimo Forina, insieme con il presidente Michele Emiliano, l’assessore alla Qualità dell’Ambiente Domenico Santorsola, l’assessore Loredana Capone con delega al Turismo e Beni Culturali, nonché i dirigenti e loro strutture. Audizione fissata il 14 luglio ed il giorno prima annullata con una laconica comunicazione a data da destinarsi. 
Sono trascorsi quaranta giorni da quella circospetta e-mail partita dalla Regione, e mentre per altre emergenze la V commissione pur con la canicola agostana è stata convocata, per Grottelline tutto resta nel limbo. Mentre una parte della Storia di Puglia potrebbe sparire in parte o del tutto. Uno scempio e uno scippo per il territorio di Spinazzola e Poggiorsini che potrebbe invece essere rilanciato attraverso la sua valenza storica, offrendosi anche come punto di interesse con l’appuntamento di Matera 2019.
Ma fa caldo, meglio restare ancora un po’ sulle rive del mare o al fresco della montagna. Tranne se a scuotere questa volta l’apatia della politica non intervenga ancora una volta la magistratura come successo già in passato in difesa dell’area archeologica neolitica o direttamente la Sovrintendenza decisa a estendere la tutela su tutta l’area, richiamando chi proposto a garantire la tutela del patrimonio nazionale. Dovesse succedere anche questo per Grottelline dopo quanto già documentato in questi anni, sarebbe un ennesimo capitolo della sua sempre più intricata Storia.

Cosimo Forina  

martedì 16 settembre 2014

SPINAZZOLA : “Vendola apre discariche per tamponare emergenze anche in barba a Corte Ue”

“La discarica di Grottelline è un delitto per il territorio, poiché sorgerebbe in una zona ad alto interesse paesaggistico, archeologico e naturalistico, ed è comunque contraria alla sentenza della Corte Ue che ha già dichiarato l’Italia inadempiente per il numero di discariche inquinanti e non bonificate”. Lo dichiara il Vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Marmo.
“La futura discarica andrebbe a nascere in una vecchia cava, le cui attività estrattive sono avvenute sopra una falda acquifera. Se la discarica dovesse sorgere su questo sito, il percolato rischierebbe di finire nella suddetta falda ed inquinerebbe invasi, oltretutto non presenti nella nostra Regione. Si assisterebbe, inoltre, ad una vera e propria cementificazione della zona: infatti, oltre alla realizzazione della discarica, dovrebbero nascere un biostabilizzatore e un deposito dei rifiuti nei pressi del sito neolitico e della  chiesa rupestre.
Vendola, per affrontare l’emergenza rifiuti, causata dalla chiusura di Conversano, Giovinazzo ed ora Trani, spinge per l’apertura della discarica di Grottelline per tamponare l’emergenza soprattutto barese. In buona sostanza, la Giunta Regionale affronta l’emergenza rifiuti con la realizzazione di nuove discariche oppure con il conferimento fino allo stremo in siti già operativi come quello di Brindisi. Tradotto, i pugliesi pagano per una programmazione inesistente. Vista la perenne situazione emergenziale in cui versa la Puglia, sarebbe più che lecito e opportuno mettere in discussione la scelta della discarica di Grottelline, tuttora oggetto di indagini della Direzione Investigativa Antimafia.
A questo va aggiunto che alcune autorizzazioni sono scadute e prontamente prorogate dagli enti preposti, viaggiando così in evidente stato di precarietà. Il Comune di Spinazzola, inoltre, dopo il Comune di Poggiorsini, ha presentato ricorso al TAR, ancora pendente, e pertanto anche sul piano della giustizia amministrativa regna l’incertezza. In questa Regione, ormai nel caos più totale anche sul fronte dei rifiuti, si continuano a moltiplicare le discariche in barba anche alla sentenza della Corte Europea che aveva dichiarato l’Italia inadempiente proprio per il crescente numero di discariche non bonificate. A questo punto invito Vendola a presentare un dossier in Procura sulla scia di quanto da lui minacciato per il resort di Nardò. Sono certo che - conclude - visto anche il cartellino rosso dell’Ue, avrà poco da raccontare”.

giovedì 19 giugno 2014

SPINAZZOLA : RIFIUTI A GROTTELLINE, LA REGIONE PUGLIA VENGA A SPIEGARCI COME STANNO LE COSE.

La popolazione di Spinazzola ma anche quella di tutto il territorio chiede di più e chiede quello che è lecito chiedere cioè la massima chiarezza su una situazione di emergenza ambientale che rischia di essere ben più grave di quella che è apparsa sinora e che evidentemente non è unicamente riconducibile alla questione discarica a Grottelline ma forse molto ma molto di più.
Abbiamo seguito la splendida manifestazione di Spinazzola e ringraziamo il Sindaco Di Tullio di aver pubblicamente apprezzato e ringraziato la nostra rappresentanza così come abbiamo seguito repliche e controrepliche, tutte di carattere esplicitamente e puramente politico quindi di difficile analisi e comprensione.
L’assessore regionale Lorenzo Nicastro, dal canto suo, ha fatto alcune affermazioni che se fossero rispondenti alla realtà aprirebbero scenari ben più profondi rispetto al livello di discussione attuale quindi la richiesta di un chiarimento pubblico tra i massimi esponenti politici ed amministrativi regionali e il territorio è non solo auspicabile ma urgente e necessario al fine di evitare che al centro di una diatriba politica ci si trovino coloro che sono gli unici a subire senza alcun beneficio cioè la popolazione della Provincia Bat ma anche di altri territori, anche di altre Regioni confinanti.
Ci uniamo quindi alla richiesta del Presidente della Bat e del Sindaco di Spinazzola e con la presente invitiamo ufficialmente, anche in qualità di componenti la 4^ Consulta Ambiente della città di Andria, il Presidente della Regione Puglia ad avviare l’organizzazione dell’evento pubblico per venire a spiegare come stanno le cose, senza pregiudizi, senza timori e senza farsi condizionare da equilibri dei quali non interessa a nessuno dei cittadini che hanno già ampiamente dimostrato quanto siano stati delusi dalla politica dando quel segnale che nessuno si aspettava ma che, fortissimo, è giunto ed ha “colpito”.


Estratto video della manifestazione a Spinazzola:

Comitato Quartiere Europa Andria

Componente 4^ Consulta Ambientale della città di Andria

venerdì 11 aprile 2014

SPINAZZOLA : Discarica Grottelline, un caso esemplare

Recentemente è ritornata nuovamente, sotto i riflettori dei media, l’attenzione sul sito di Grottelline a Spinazzola. Il sito che presente notevole interesse dal punto di vista storico ambientale sta per essere trasformato in una mega discarica, mentre al contrario andrebbe tutelato e valorizzato proprio come sito SIC (Sito d’importanza Comunitario) allo scopo di preservarlo per le future generazioni.
La tutela ambientale nella nostra Regione, apertamente a parole è condivisa da tutte le forze politiche, “ purchè non si tocchi il mio orticello “, mentre poi nei fatti            “ quando si tocca il mio orticello “ viene calpestata e disattesa e a ben riflettere cosa se ne fa oggi la regione, di una discarica se deve perseguire l’obiettivo del 65 % di raccolta differenziata ?
Quella dei siti SIC, nella nostra regione,  è un’altra amara pagina di come l’ambiente sia continuamente calpestato, infatti la tutela dei siti SIC in Puglia è stata sempre sottovalutata come se essi al pari delle aree parco non siano dei siti da tutelare e valorizzare per i quali sono stati incassati finanziamenti europei e poi ci si è dimenticati della loro esistenza. Dalla loro istituzione ufficiale, avvenuta nel 2005 ad oggi, in quasi nessuna delle predette aree comunitarie sono stati realizzati i Piani di Gestione, in grado di coniugare sviluppo e tutela del territorio.
Recentemente, (e fortunatamente), si incomincia a diffondere anche una cultura più europeista di denuncia alla Commissione Europea per la mancata tutela e valorizzazione per le aree Sito d’interesse comunitario e Zone di protezione speciali per le quali le Regioni e lo Stato hanno poco da tergiversare poiché se non forniscono le dovute spiegazioni, rischiano procedura d’infrazione che in termini pratici significa sanzioni in termini di mancati finanziamenti provenienti da Bruxelles, e in questi tempi di vacche magre gli aiuti europei valgono il doppio.
Inviare una denuncia alla Commissione Europea è relativamente molto facile, sicuramente molto di più che farla alle nostre Istituzione. Tutto può essere effettuato nella nostra lingua e per via telematica, basta un semplice indirizzo mail, non serve la p.e.c.,  e non bisogna neanche spendere nulla in diritti, bolli e balzelli vari, tipici della nostra burocrazia.
Credo che come cittadini europei, il ricorso alla Commissione Europea, rappresenti un nostro diritto al quale poterci appellare per le vessazioni subite dalle nostre Istituzioni. 

Sul sito della Commissione Europea al link: http://ec.europa.eu   è possibile trovare tutte le indicazioni su come effettuare la denuncia e sicuramente il semestre di Presidenza europeo italiano, prossimo, è sicuramente un’ottima opportunità per noi cittadini europei di vedere riconosciuti i nostri diritti, soprattutto in campo ambientale.

Ruggiero Maria Dellisanti

lunedì 31 marzo 2014

SPINAZZOLA : “Grottelline…da area naturale a discarica di rifiuti?”

Incontro dibattito

Oggi, lunedì 31 marzo 2014 alle ore 18.30
c/o Sala Papa Innocenzo XII
Piazza Plebiscito, 1 – Spinazzola (Bt)


Legambiente Puglia promuove un incontro di mobilitazione contro l’ipotesi di una discarica di rifiuti a Grottelline, un’area di eccezionale valore storico, naturalistico, culturale e archeologico.


Introduce e modera
Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia

Intervengono
Francesco Ventola, Presidente della Provincia BT

Nicola Di Tullio, Sindaco di Spinazzola

Nicola Giorgino, Presidente Organo Gestione d’Ambito (OGA) BT

Serafino Di Palo, Vice Sindaco di Poggiorsini

Cesare Veronico, Presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia

Francesco Bartucci, Comitato Scientifico Legambiente Puglia

Cosimo Forina, Giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno

Conclude


Stefano Ciafani, Vice Presidente nazionale Legambiente

giovedì 20 marzo 2014

SPINAZZOLA : “A Grottelline si ferma l'ambientalismo di Vendola”

“Credevamo che, con l’istituzione dell’eco-tassa, s’intendesse disincentivare l’utilizzo delle discariche a favore della raccolta differenziata. Nulla di tutto ciò! Tale nobile intento, pare non valga tra Spinazzola e Poggiorsini, in località “Grottelline” dove, con una tenacia degna di miglior causa, la Giunta regionale ha rilasciato a una nota azienda del settore un riconoscimento di compatibilità paesaggistica, all’uopo bypassando anche la VIA, proprio per una nuova discarica.
Tanta benevolenza, al contrario, è sempre mancata, per esempio, per le attività estrattive –nel parco e ai limiti del parco- tanto da ricevere approfondite verifiche e dinieghi mortali per un settore messo alla gogna insieme a migliaia di addetti.
Né valgono in tal caso le remore, che dovrebbero essere ispirate dal nuovo piano paesaggistico, che impedirebbe tale scempio, e le tante criticità presenti in zona con riferimento sia a quelle idrogeologiche e sia archeologiche. Non si dimentichi inoltre la breve distanza (appena tre chilometri) della località in questione dall’abitato di Poggiorsini, Comune rimasto inascoltato.
Possiamo domandarci come mai il fondamentalismo ambientalista della Giunta-Vendola, solitamente arcigno, abbia ogni tanto questi violenti cali di tensione?”

mercoledì 19 marzo 2014

SPINAZZOLA : Discarica in località le ‘Grottelline, «È una follia fare di un’area di eccezionale valore.... un deposito di monnezza»

La Giunta regionale dà l’ok alla compatibilità paesaggistica per la discarica in località le ‘Grottelline’ a Spinazzola

Legambiente: «È una follia fare di un’area di eccezionale valore storico, naturalistico, culturale e archeologico un deposito di monnezza»

Domenica 1 giugno tutti a Poggiorsini per ‘Voler Bene all’Italia’, la Festa dei piccoli comuni per dire ‘no’ alla discarica  


All’indomani della seduta di Giunta regionale, che ha dato l’ok alla compatibilità paesaggistica per l’impianto di rifiuti urbani nel territorio del Comune di Spinazzola, Legambiente Puglia ribadisce il suo secco ‘no’ alla realizzazione della discarica in località le ‘Grottelline’.

«L’impianto ricadrebbe in un’area prossima al Parco Nazionale dell’Alta Murgia, a pochi passi dai resti del Castello di Garagnone e da un sito del Neolitico risalente a circa 8 mila anni fa– dichiara Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – A ciò si aggiunge pure il rischio di compromettere una zona ricca di biodiversità in cui nidifica il falco Lanario».

Legambiente Puglia già in passato, tramite l’invio delle proprie osservazioni all’Autorità di Bacino della Basilicata e alla Regione Puglia, ha evidenziato le criticità idrogeologiche dell’area legate alla presenza di lame, gravine e grotte.

Il coro di no si è levato anche da parte delle istituzioni come la provincia di BAT, il Comune di Spinazzola e quello di Poggiorsini che hanno manifestato tutta la loro contrarietà rispetto all’ipotesi di realizzazione della discarica a ‘Grottelline’.

«Chiediamo alla Regione Puglia di tener conto delle osservazioni da noi avanzate sulle criticità idrauliche nell’ambito del procedimento VIA – conclude Tarantini – Nel frattempo Legambiente porrà in essere tutte le iniziative volte a contrastare la realizzazione della suddetta discarica in un’area che merita di essere studiata e valorizzata e non seppellita sotto i rifiuti. Legambiente, nell’ambito dell’iniziativa dedicata ai piccoli Comuni - che si terrà il prossimo 1 giugno - organizzerà l’evento regionale di ‘Voler Bene all’Italia’ proprio a Poggiorsini, Comune che ricadrebbe nelle immediate vicinanze della discarica di ‘Grottelline’».